Rossella Renzi – inediti

biennale architettura 2010 - foto gm

1.

L’alba accoglie i figli a mani nude
squarcia il buio come il canto della fame.
Non c’è pane per chi resta
sulla soglia della terra.

Tu, osserva l’infermità dei monti
il corpo morto di balena che hai di fronte.
Qui è tutto un crepitare d’insetti
un fermento di piccole cose.

Non sappiamo il guscio duro che ci tiene.

*

2.

Eccolo il buio, arriva senza tregua
la sua carezza fredda
schiude i pugni delle mani
la nostra litania di uccelli solitari.

Ho comete graffiate sulla schiena
verità di cui voglio liberarmi.

*

3.

Perché novembre schiaccia le ombre
ricuce brandelli come pezzi di foglie.
La volpe è ferita sul fianco
le fiorisce una macchia sul manto.

Tienimi le mani nel bianco
nell’ora in cui la luce si piega
il moto dell’acqua che sale
è un’onda che falcia il respiro.

*

4.
Sorveglio da questo ramo troppo alto
che tutto proceda nel migliore dei modi
che non ci siano predatori in agguato
per il corpo, così lieve e ridente
che non si lasci prendere davvero
che la casa per voi sia calda e accogliente
che l’albero che mi ospita vi protegga per sempre
con la sua ombra, il suo silenzio verde.

*

5.

Viene il giorno e ci scopre uccelli
col peso di una rotta in ascesa
le piume arruffate sulla testa
un calore gonfio nel petto.

Tu, non tradire il richiamo della terra
sfiora quel punto posto appena sotto
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::l’anima.
Nell’accordo tra le tue ali e le mie
scoppia l’ora del volo e del canto.

*

Ritratto

Ripetiamo il segno che lascia la pioggia
sulla terra, una danza scomposta di punti,
un canto disperato
per chi non ha imparato
che questo, di alfabeto.

Sono cose così, che rigano la pelle
come il vento che muove le tende
mentre tu rifinisci il mio ritratto,
e mi dici: “mamma,
ti disegno il sangue negli occhi”.

***

(Rossella Renzi, inediti 2009-2013)

***

Rossella Renzi vive a Conselice (Ra) dove lavora come insegnante.
Sue poesie sono apparse in riviste e antologie poetiche. I giorni dell’acqua è il suo primo libro, uscito nel 2009 per la casa editrice L’arcolaio (Forlì). Dal 2003 è redattrice di “Argo – Rivista d’esplorazione”, per la quale coordina la rubrica di poesia “Pezzi di vetro” (www.argonline.it). Per la casa editrice Kolibris cura il blog “Donne in poesia” (http://donneinpoesia.wordpress.com/). Numerose sono le collaborazioni con riviste di critica e letteratura (“Atelier”, “clanDestino”, “Farepoesia”, “La Mosca di Milano”, “land”). In dialogo col musicista Mirco Mungari ha ideato un progetto di contaminazione tra parola e suono che ha per titolo MOUSIKÈ TECHNE. È tra gli organizzatori del Festival di poesia itinerante “Luoghi diVersi”, realizzato tra le province di Bologna e Ravenna. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, con una tesi sull’ultima produzione poetica di Eugenio Montale.

9 risposte a “Rossella Renzi – inediti”

  1. Per quanto abbiamo osato e distrutto e contaminato non dovremmo più aver modo di ascoltarci e di ascoltare . Nessun credito, più. Ma vien voglia di rialzarsi, di riappropriasi delle proprie ali,della propria aria , delle “comete graffiate” da liberare . Salubrità d’aria e desistenza! —-Poesie grandi. Grazie Rossella Renzi e grazie Gianni Montieri.

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  2. Sono poesie intense, ricche di visioni superbe e di miserie raccattate sulla soglia dei giorni.
    Si torna ogni giorno lì dove si è compiuto il delitto, per il freddo dell’allontanamento. Quel tepore che si cerca si fodera di foschia.
    Narda

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  3. Molto apprezzate, non c’è una sbavatura, tutto è esatto nella lievità pensosa di questi versi, che riconciliano pur nella malinconia di alcuni passaggi e avere questo, di alfabeto, è pane.
    Liliana Z

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  4. Ripetiamo il segno che lascia la pioggia
    sulla terra, una danza scomposta di punti,
    un canto disperato
    per chi non ha imparato
    che questo, di alfabeto.

    Sono cose così, che rigano la pelle
    come il vento che muove le tende
    mentre tu rifinisci il mio ritratto,
    e mi dici: “mamma,
    ti disegno il sangue negli occhi”.

    Qui il debito a Montale si fa credito e noi ne siamo i beneficiati. Grazie Ross

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