Giulio Perrone Editore, 2010
Questa raccolta è suddivisa in 5 parti, ognuna delle quali è un percorso per arrivare alla fine, dove la poetessa Pugno, raccoglie una sequenza di segnali che arrivano alla mente “paesaggio”.
Un percorso pieno di domande, un viaggio lungo il fiume del sè, dove ci si chiude per ricrearsi poi spazio.
Nella prima parte c’è la realizzazione dell’essere Uno e man mano c’è la scoperta del nuovo mondo, navigandosi dentro e fuori fino all’arrivo del “tutto”, superare per completarsi.
Fino a regredire e ritrovarsi a disperdere la parola.
da madreperla
tu-io sei quella che rimane
corpo quasi identico
visibilità estrema del da te
non visto,
non per anni
come con naturalezza viene il vento
a muoverti le foglie
nella mano
da la mente paesaggio
come una pasta di pane che lievita
contro
le pareti d’argento, si gonfia
più ancora del resto del corpo
è fatta d’acquaè un sasso bianco
che distingui contro la carne della mano
da gilgames’
il guscio d’osso
o, rovesciata la struttura,
lo splendore –il sonno è una nebbia,
il sonno è una form di pane
accanto alla testala bellezza del tuo corpo è coperta
da il nuovo mondo
corpo coperto di corteccia nuova,
tolta
la struttura delle ossasmisuratezza,
avanti coi kayak,
muovendo
acqua con fango,
rovesciando il corpo in acquacon spalle nude
nella neve
da the mirror
dove sei adesso
il sole cuoce il pane
è perfezionecompletato il corpo
e tu lingua puoi perderti
qui e non
altrove
Biografia
Laura Pugno nasce a Roma nel 1970.
Per diversi anni ha lavorato nelle redazioni di case editrici, riviste e siti web, soprattutto di cinema. È stata lettrice di sceneggiature, e consulente per la Rai.
Ha tradotto più di una decina tra saggi e romanzi dall’inglese e dal francese e insegnato traduzione all’Università di Roma “La Sapienza”.
Collabora con le pagine culturali del “Manifesto” e con la Cronaca di Roma di “Repubblica”.
Nel 2005 è stata finalista al premio di poesia Antonio Delfini e ha vinto il premio Scrivere Cinema all’Autumn Film Festival.
Premio Libro del mare, nel 2008, per Sirene e Premio Dedalus per Quando verrai, nel 2009.
È presente in varie antologie di poesia e prosa.
Sito personale:
Altre pubblicazioni:
Tennis, libro a 4 mani con Giulio mozzi [Nuova Magenta Editrice, 2001]
Sleepwalking [Sironi Editore, 2005]
Il colore oro – poemetto [Le Lettere, 2007]
Sirene [Einaudi, 2007]
Testi teatrali nel 2008
Gilgames’ – plaquette [Transeuropa, 2009]
Quando verrai [Minimun Fax, 2009]

