photos by daria endresen
PORPORE
Essere al porto,
dai tufi bianchi,
il padrone accusato,
sesso fra i dazi,
come unica porta.
Se recipere,
ex alto invehi,
penetrare.
Uno solo può tutto,
dal retroscena
imperla
al suo nescio quid.
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La luce è solida e da un luogo imprecisato e inaccessibile del carcere come l’abato nel tempio, risuonano strani canti e acciottolio di pietre
PHARMAKOS
Bes beta sull’abato acuto.
L’orlo in cantata, al domino
a corbe. Detector, ferla
ai laschi main-gauche.
Alle dure echei di pietre
da costa.
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Si presentano alla mente lontani e confusi tempi in assetto militare
SQUAME NEL LAGO
Tregua al quarto assetto.
Facilmente sibilias Serapide.
Agli stami, nodi di ragazze
in alloggio.
I nudi, in stalle, all’osteria
ove si appressano
le squadre.
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Mostri seducenti e strani medicamenti in un oscuro gennaio
MECHIRE
Lamia al verno
mergi in posca.
Sòrti in giava.
Ridere in nylon
forse.
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BERTI
Subito, après coup,
lasciarti indistinta,
lasciare, carni usteron
malvagi.
Berti di cera,
estate,
quando
non sai che ti guardo.
E suggere
di là,
chi cerchi una sera.
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Poveri ed alterati giacigli, intorno liquide urne funerarie dal sembiante umano
RIBES
Di pezze pevere
i letti mescàl.
A picche,
liquidi i canòpi.
Il grado fresco
delle membra
a cantina.
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Clima allucinatorio per oppressi e oppressori
La gronda di una candela
allucina il colore della superficie.
Strappare quella vista dal filo.
Filtrare come appesi
ad una nocca di corda
il dolore della gravità.
E la scena della novità
non gracchia più.
C’è il sole, l’uccellino, il cunicolo
bruciante come la febbre…
la viuzza Maria, il topo-fumo
di consuetudine.
E il poliziotto si spara in bocca
un’ultima pallottola.
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Sfasature di pelli e realtà nell’arsione
Mungono chicchi
i suoi tralci
senz’acqua.
La pelle dell’orizzonte
che non tampona
questa pazzia.
E il mulino carta
drappi sul baratro
non danno ululi
e sirene. Vedi
che ci sono ancora?
E’ facile controllare
i morti fra le centraline.
E’ lì che il pensiero fuma.
E’ lì che lo puoi incastrare.
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Polveri di varia natura si addensano nella psiche
POLVERI
Turgore.
Meno di me di te.
Cuocere bacche in ottobre
entro la spremitura
Di ferri stagni al calore
non ha più importanza vertebrale
concitazione: la termite di marmo
il forte è gravido di ragne
Vince l’impiccagione una pioggetta grigia
che annega le bacche
e i suoni ragli del veleno .
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Piccoli ruvidi piaceri, verso la fine, sogno di sottrazione in assenza di guida nel lungo giorno
ADRÒMI
All’edima,
ancora hdews dran
eis qanatous,
upo qhxin: qhn.
Alibi, alibi
alla truscia mire
(in chente serio)
a laeds dessi
on the jour.
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Ed est sombre,
vivere che sia aux nuits
es est cedimi corpi
che sia, sombre, aux nuits,
cederti notte.
Simonetta della Scala
Nata a Firenze l’8 settembre 1975
Note Letterarie
Specializzazione in Storia della Critica Letteraria, passione per l’ermeneutica filosofica.
Come Poetessa ha pubblicato suoi testi sull’antologia “Nodo Sottile Due”, Firenze, Cadmo, 2001 per volontà dell’Assessorato alla Cultura e su riviste specializzate quali “L’Apostrofo” marzo 2002, “Atelier” settembre 2002, “Sagarana on line” aprile 2002 e partecipato a svariate conferenze.
Come Saggista ha pubblicato un lavoro sul decostruzionismo su “Atelier” dicembre 2002 ed un saggio su Herbert Marcuse su Crofiz on line (www.crofiz.com).
Nel maggio 2002 ha fondato il laboratorio-rivista on line di costume e vaia cultura contemporanea on line Porpore (www.porpore.com) di cui ne è la direttrice.
Note artistiche
Il Laboratorio da lei diretto ha (porpore.com) organizzato spettacoli sperimentali di contaminazione fra i poliedrici aspetti dell’arte.
In tutti gli spettacoli attualmente all’attivo, Simonetta si è esibita e distinta come attrice-performer, organizzatirce e regista.
Ha frequentato un corso intensivo di un anno presso Chille de la Balanza comprensivo di stage in “reclusione” per tre giorni nell’anno 2002-2003, sotto la direzione del regista Claudio Ascoli (massimamente vòlto al training fisico dell’attore).
Per lo studio sulla voce ha seguito lezioni private presso attori e registi (quali Agostino Aresu noto interprete di teatrodanza).
Come Organizzatrice ha frequentato uno stage presso La Tedavì 98 nel novembre 2003, condotto da Alessandro Riccio.
Degno di nota il successo riscosso con l’ultimo spettacolo Sensi Charme (gennaio-febbraio 2004) che ha riscosso notevole risonanza e favore della critica.
email: s.dellascala@alice.it


Una replica a “Suggestioni notturne/luce per le anime entro queste mura_di Simonetta Della Scala”
una presentazione molto raffinata per artista che meriterebbe di essere conosciuta..
r.m.
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