pierre marcel
le parole
limitarle
sull’uscio
lasciarle
come ghirlande in mare aperto
celebrando un lutto
per qualcosa che non ha nome.
Naufragando nel suono
delle voci cercando la sponda
nell’ onda della vocali ci siamo
persi il mondo
ci siamo staccati da noi stessi
e ancora stiamo nell’arca
di un alfabeto scomposto
che non contiene
se non questa perdita.
.
f.f. – inedito 2010

