Oblivion


Un rimedio per cancellare
la memoria del dolore
un giorno sarà – forse è già pronta
la pillola per rimuovere i ricordi
annullare i segni del male
cauterizzare l’anima infetta
corrotta da secchiate di guerra
temporali di paura

[Signori il dibattito è aperto]

Ma per questa quotidiana desolazione senza trauma
simile al mare che consuma lento la costa
col suo frangere continuo
per questo senso di nausea da centro commerciale
non vorrei scomodare la medicina
né stappare ostinata bottiglie di vino

E allora immagine sbiadita al finestrino del treno
o notturna che ti agiti tra pavimento e soffitto
vorresti smettere quell’aria beffarda
e provare con un colpo di reni definitivo
a buttare fuori questo bolo imprigionato
tra gola e stomaco?

Provaci a calcare le mani a svuotarmi
per poi riempirmi di aria fine
provaci ti prego

con convinzione

(stefania c.)

7 risposte a “Oblivion”

  1. un sonoro
    grazie per questo andare di notte
    sotto le note che cercano dove
    sono andati a finire
    i nostri passi
    i desideri
    dove
    abbiamo avvolto ai nostri volti
    le paure
    tutte le giornate disegnando un perché
    che non spiegava niente
    di te o di me
    di tutto quanto è vita
    che evitiamo con cura
    di mangiare di bere
    di incarnare tra queste nostre
    apatiche giornate fatte di lavoro e usura.
    .
    Grazie Stefania,ferni

    "Mi piace"

  2. una desolazione che nasce da piccoli smottamenti, percezioni minime, una lenta erosione che si finge carezza… così si chiede la scossa, il colpo di reni, la burrasca a travolgere, capovolgere, riempire e poi svuotare. che alla fine ripuliti dalle macerie possiamo ritrovarci…

    non so se ho letto altro di te (sono qui da poco) ma sarò una tua fedele lettrice ;)

    "Mi piace"

  3. @ Giovanni: grazie di cuore :-)
    @ Ferni: beh… mi sono commossa… grazie a te!!!
    @ Anna: felice di conoscerti :-)
    @ Natàlia: giornata “strana”, questa. Questo testo mi è sembrato adatto…

    Un caro saluto a tutti
    Stefania

    "Mi piace"