Gabriel Pacheco
E se ti domandassero come sono le nubi
mostra il tuo volto, dì a tutti che è così
il vol(t)o di una nuvola.
Se qualcuno ti chiede se hai mai toccato la luna
esci va’ al pozzo
immergivi il secchio e sollevala sino a te
da quell’abisso.
Se qualcuno cercasse il tuo destino
lascialo percorrere l’ombra che cedi
andando oltre te.
Ma se qualcuno ti chiede quale sia l’odore del bosco
non dire nulla, incamminati
lascia che sia il vento a pronunciare
i pollini tra i tuoi capelli.
Se qualcuno infine ti chiedesse chi sia tua madre
e chi tuo padre
nodo per nodo slega la tua veste
mostra i segni sul tuo ventre
accosta il suo orecchio sul tuo battito.
Ricorda.
Nulla è abbastanza distante.
Tutto già ti è parente.
Gabriel Pacheco
*
http://fernirosso.wordpress.com/2010/02/12/e-s-e/



5 risposte a “E se -f.f.”
e se mi domandassero cos’è la poesia
non avrei dubbi stasera.
ti abbraccio.
"Mi piace""Mi piace"
ferni la poesia è stupenda e sempre con imago alla sualtezza, poni una situazione in un verso: “…il vol(t)o di una nuvola….” e mi ci sperdo..
"Mi piace""Mi piace"
questo testo è un dono, è acqua/sorgente, limpida di memorie
ciao Fernanda
"Mi piace""Mi piace"
le memorie , si !
grazie Fernanda
Maria Grazia
"Mi piace""Mi piace"
Ringrazio per questo ricordo, lo considero una specie di testamento lasciatomi da mia madre e a mia volta lasciato ai miei figli, ma anche a tutti quei ragazzi che ho incontrato lungo il mio percorso e mi hanno insegnato a guardare oltre i segni di una anagrafe analfabeta. ferni
"Mi piace""Mi piace"