– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 7 febbraio 2010 da Luciano Mazziotta
Notte d’insonnia – Osip Mandel’stam
Notte d’insonnia. Omero. Vele tese laggiù.
Ho letto, delle navi, fino a metà il catalogo:
questa lunga nidiata, questo corteo di gru
che dall’Ellade un giorno si levò e prese il largo.
Cuneo di gru diretto verso estranee frontiere –
bianca spuma divina sulle teste di re -,
per dove fate rotta? Per voi Troia senz’Elena
che cosa mai sarebbe, maschi guerrieri achei?
L’amore tutto muove – e Omero ed il suo mare.
A chi presterò ascolto? Ed ecco tace Omero,
ed enfaticamente strepita un mare nero
che con un greve rombo si addossa al capezzale.
[Agosto, 1915]
Categoria: Senza categoriaTag: Notte d'insonnia, Osip Mandel'stam, poesia, poesia del novecento, Poesia russa, Senza Categoria
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