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Nello ‘Studio Privato’ di Violetta Bellocchio
Continua a leggere: Nello ‘Studio Privato’ di Violetta BellocchioDi Elena Cirioni L’autofiction spopola nelle nostre librerie. Negli ultimi anni la narrativa italiana ha smesso di affidarsi alle storie per concentrarsi su chi le storie le scrive. È un fenomeno culturale che rappresenta l’estrema conseguenza della tendenza ad attenzionare lo scrittore o la scrittrice di turno, trasformandoli quasi in performer di sé stessi.…
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La libertà di Benjamin Tucker
Continua a leggere: La libertà di Benjamin TuckerA cura di Auro Michele Perego Le affinità elettive non rivelano necessariamente una predestinazione, ma probabilmente – almeno così mi piace pensare – i segni del loro consumarsi tracciano potenti linee guida nel futuro ancora non scritto degli individui. Furono amanti per un periodo di circa tre anni. Lei, Victoria Woodhull, la prima donna…
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Semiologia del residuo – La custodia dell’angelo di Alessandra Saugo
Continua a leggere: Semiologia del residuo – La custodia dell’angelo di Alessandra SaugoDi Giammarco di Biase La scrittura non è semplice mezzo, ma materia da deformare, aprire, violentare. Lessi Alessandra Saugo due anni fa per la prima volta, e scoprii un talento che agisce sulla lingua come su un tessuto fisico: taglia, cuce, smonta. Ne fui folgorato, soprattutto quando era lei per prima a farsi da…
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Le stagioni curano il corpo – L’Umano fiorire di Antonietta Gnerre
Continua a leggere: Le stagioni curano il corpo – L’Umano fiorire di Antonietta GnerreDi Annachiara Atzei “Non domandare nulla. La primavera arriva per rimarginare il perimetro di una ferita: il ghiaccio dell’eterno portato sulle nostre dita” Antonietta Gnerre, Umano fiorire Le stagioni curano il corpo. La natura lo avvolge e lo penetra per somigliargli. Le piante, le montagne e il clima hanno il nostro stesso battito,…
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Rievocare il passato senza mai datarlo davvero: Pastorale mediterranea
Continua a leggere: Rievocare il passato senza mai datarlo davvero: Pastorale mediterraneaDi Giulia Bocchio Iniziò a pensare che Dio fosse una diceria, una superstizione popolare Storia del giudizio Quando affonda nelle viscere della terra, la scrittura si fa antica, si veste di radice e sugge qualcosa di sotterrato, beve i resti di sepolture che non abbiamo pianto ma che continuiamo a inseguire. Fra gli…
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Decentrare l’umano: ecologia e linguaggio in On land – Un dialogo con Antonio Francesco Perozzi
Continua a leggere: Decentrare l’umano: ecologia e linguaggio in On land – Un dialogo con Antonio Francesco PerozziA cura di Annachiara Atzei Per questo l’esercizio di smarcarsi da un’idea centrale, dall’ argomento che si pone, diventa muscolare. Obbedire alla visuale e insieme rivoltarla, notare ciò che è frastagliato, e che assedia piano i pilastri, la diffusione dei rami. Già qualcosa in questa risposta. Si riesce pienamente nell’intento – di vuotare…
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La vena narrativa del costruttivismo – Il giorno dell’ape di Paul Murray
Continua a leggere: La vena narrativa del costruttivismo – Il giorno dell’ape di Paul MurrayDi Pompeo Angelucci Il giorno dell’ape è un romanzo densissimo, che per essere capito andrebbe letto attraverso la lente pratica del “guardare la mente che guarda”. La vicenda, narrata con l’alternanza dei punti di vista dei quattro protagonisti, arriva a toccare di continuo momenti di concretezza in questo voler estrarre verità-dal-realismo: Dickie è il padre…
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Un fare versi sguinzagliato dal volto – Su Specie Domestica di Roberto Masi
Continua a leggere: Un fare versi sguinzagliato dal volto – Su Specie Domestica di Roberto MasiDi Giammarco di Biase C’è uno spazio preciso che limita l’essere andati dall’andare L’ultima opera di Roberto Masi, Specie domestica (Terra d’ulivi edizioni, collana diretta dal poeta Francesco Terracciano), prospetta l’avvento di un giorno che sta per incalzare ma anche l’osmosi letargica degli spettri notturni, fusi con un tempo che domina il verso e reclusi…
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Foreste della mente
Continua a leggere: Foreste della menteDi Diego Infante Le discipline tecniche, com’è noto, escludono dal proprio campo d’indagine la costruzione di alternative di senso e il superamento del mero dato, trattandosi di posture eccedenti lo spirito positivista che ne informa l’ordito. Non fanno eccezione le scienze forestali, se non fosse per il costante confronto con uno dei luoghi che…
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Xerox – Non si può amare un cuore spezzato
Continua a leggere: Xerox – Non si può amare un cuore spezzatoDi Serena Votano «I was born with a broken heart» è una frase tratta da una canzone di Damiano David che nulla ha a che vedere con il genere musicale che ascolterebbe il protagonista di Xerox di Riccardo S. D’Ercole. Eppure mi sembra perfetta per descrivere il secondo bruciante racconto breve della collana Stormo, curata…