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Marina Pizzi, Cantico di stasi – inedito (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Marina Pizzi, Cantico di stasi – inedito (post di Natàlia Castaldi)Marina Pizzi Cantico di stasi 2011- 2012 1. in un ospizio di foglie la pigrizia dell’angelo. si secca la gioia di dio pertugio di lacrime. incline al giocondo arenile balbetta d’eco la conchiglia. in mano all’armonia dell’inguine resta la giara senza l’olio santo prosciugato dal resto del mondo. mandami un calesse avrò già pianto nel…
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Appunti per un discorso su “Filastrocche in cielo e in terra” – di Giovanni Peli (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Appunti per un discorso su “Filastrocche in cielo e in terra” – di Giovanni Peli (post di Natàlia Castaldi)Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari è un classico della letteratura, a mio avviso non è necessario nemmeno specificare con “dell’infanzia”, proprio perché facciamo nostra la definizione di classico di Calvino, che disse che “un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”. Per…
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#Emergency
Continua a leggere: #EmergencyNoi stiamo con Emergency per la cultura della Pace e della Vita contro la guerra Firmiamo l’appello
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“ciò che è stato”. Paul Celan: la poesia dopo Auschwitz (di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: “ciò che è stato”. Paul Celan: la poesia dopo Auschwitz (di Natàlia Castaldi)Quando Adorno scrisse «La critica della cultura si trova dinnanzi all’ultimo stadio di cultura e barbarie. Scrivere una poesia dopo Auschwitz è barbaro e ciò avvelena anche la stessa consapevolezza del perché è divenuto impossibile scrivere oggi poesie», non aveva ancora fatto i conti con la poetica di Paul Celan, con quel “ciò che è…
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Oltre l’ombra del peccato: Ana Rossetti (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Oltre l’ombra del peccato: Ana Rossetti (post di Natàlia Castaldi)“Per festeggiare la nascita di Afrodite, gli dei tennero un banchetto, durante il quale il dio Pòros (Abbondanza) si ubriacò e cadde addormentato. Mentre si trovava inerme in questo stato, Penìa (Povertà) lo sedusse e concepì Eros. In quanto figlio di Povertà, Eros non possiede né scarpe, né casa, dorme sulla nuda terra sotto le…