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La creazione del patriarcato – Storia, potere e controllo dei corpi femminili negli studi di Gerda Lerner
Continua a leggere: La creazione del patriarcato – Storia, potere e controllo dei corpi femminili negli studi di Gerda LernerDi Omar Suboh Noi siamo il passato oscuro del mondo, noi realizziamo il presente Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel Il patriarcato è una costruzione storica, l’esito di un lunghissimo processo che, in quanto fenomeno circoscritto, ha un principio e una fine. Questo è il presupposto teorico che guida l’opera della storica Gerda Lerner, La…
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La vena narrativa del costruttivismo – Il giorno dell’ape di Paul Murray
Continua a leggere: La vena narrativa del costruttivismo – Il giorno dell’ape di Paul MurrayDi Pompeo Angelucci Il giorno dell’ape è un romanzo densissimo, che per essere capito andrebbe letto attraverso la lente pratica del “guardare la mente che guarda”. La vicenda, narrata con l’alternanza dei punti di vista dei quattro protagonisti, arriva a toccare di continuo momenti di concretezza in questo voler estrarre verità-dal-realismo: Dickie è il padre…
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Una recensione fatta per Bene
Continua a leggere: Una recensione fatta per BeneDi Gabriele Doria Il cinema è un’invenzione senza futuro. I fratelli Lumière Esco dalla sala con questa frase in mente; ricordo di averla vista-intravista-stravista in un altro film, Il disprezzo, di Godard, ma potrei sbagliare, o comunque potrei sbagliare film. Aurora è accanto a me, mi corregge: non si tratta di una frase dei…
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Joan Didion avrebbe voluto che leggessimo il suo “Diario per John”?
Continua a leggere: Joan Didion avrebbe voluto che leggessimo il suo “Diario per John”?Di Serena Votano È la domanda inevitabile, quella che ci facciamo ogni volta che leggiamo un inedito postumo di un autore o un’autrice tanto amata. Forse no. Forse Diario per John non doveva diventare un libro, eppure è qui, ed è impossibile ignorarlo. La verità è che vorremmo che scrittrici come Joan Didion non…
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Deviazioni di deviazioni – Su Goodbye Hotel di Michael Bible
Continua a leggere: Deviazioni di deviazioni – Su Goodbye Hotel di Michael BibleDi Gabriele Doria È assurdo per me aver pubblicato dei libri. Michael Bible “Tutta la vita è un tentativo fallito di recuperare il nostro passato. Cerchiamo di dare un senso alle cose solo dopo che sono accadute. Stiamo tutti scrivendo le nostre biografie dalla carrozza del treno, guardando all’indietro”. Si chiude così l’intervista di Paolo…
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In una Roma senza papa Morselli riflette sulla lingua
Continua a leggere: In una Roma senza papa Morselli riflette sulla linguaDi Noemi Iacoponi Il protagonista di Roma senza papa, primo romanzo edito di Guido Morselli scritto nel 1966 (ma pubblicato soltanto l’anno seguente al suo suicidio), è don Walter. Vive ed è sacerdote in Svizzera, ma il libro è il resoconto del suo viaggio a Roma, città in cui si è formato trent’anni prima…
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Il professor Nabokov sale in cattedra e smonta Cervantes solo per salvarlo
Continua a leggere: Il professor Nabokov sale in cattedra e smonta Cervantes solo per salvarloNel 1952, invitato a tenere ad Harvard la seconda parte di un corso di storia della letteratura, Nabokov si trova costretto a partire proprio dal Don Chisciotte. Professore ormai rodato, ma sempre insofferente alle convenzioni accademiche, coglie subito l’occasione per sovvertire le attese. Con un gesto quasi provocatorio, liquida rapidamente – e con una…
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“Non c’è letteratura alta o bassa. C’è chi sa raccontare. E Tolkien lo sapeva”: intervista a Wu Ming 4
Continua a leggere: “Non c’è letteratura alta o bassa. C’è chi sa raccontare. E Tolkien lo sapeva”: intervista a Wu Ming 4Some courage and some wisdom, blended in measure. Profondo studioso e conoscitore dell’opera di J.R.R. Tolkien, Wu Ming 4 ne è diventato anche il traduttore: lo scorso anno ha infatti ri-tradotto Lo Hobbit. Un’impresa – e una responsabilità – che mette sempre di fronte al profondo potere evocativo della lingua. Ed è intorno…
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Se nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti, rispondiamogli
Continua a leggere: Se nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti, rispondiamogliDi Annachiara Atzei “Ma è proprio questo che amo: la possibilità di addentrarmi e soffermarmi su domande che sento così cruciali e impellenti da accettare volentieri quello scambio. Ogni volta che lavoro a un romanzo, porto il peso di quelle domande, le abito. Quando le ho esplorate fino in fondo – e ciò non…
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La letteratura è una febbre bellissima
Continua a leggere: La letteratura è una febbre bellissimaDi Serena Votano Il primo libro che ricordo di aver letto nella mia vita è una delle avventure di Geronimo Stilton, di quelle stratopiche per intenderci, ma il primo momento in cui ricordo di aver provato i sintomi tipici del lettore ossessivo compulsivo – difficoltà a interrompere la lettura, autobugie del tipo “Ancora-un-ultimo-capitolo”, curiosità…