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La tentazione del disimpegno politico e sociale incombe sempre su di noi, aiutata da disincanto e propaganda. Il consumo di cultura è appunto questo, un consumo, una commodity, da eventualmente esibire per acquisire punti sociali in questa o quella bolla. D Editore, oggi rappresentata dalle sue menti Emmanuele Jonathan Pillia e Magda Crepas, offre un…

Abbandono dell’altro e incontro di sé. Il taglio è il pretesto per dirsi felici, ma ammetterlo a sé stessi e agli altri è una prova dura da superare. Eppure, Giammarco di Biase in S’aggrinza un astro, la sua raccolta d’esordio edita per Ensemble, ha urgenza di raccontare qualcosa: un pezzo di vita che riaffiora o…

Ci sono molti modi per tentare di evadere dai limiti corporei: Rachel Carson ne scelse uno piuttosto inusuale, ovvero lo studio della biologia. Nelle minuziose descrizioni del mondo naturale, i suoi scritti raggiungono una vividezza e una musicalità tali da non sembrare affatto contributi scientifici, piuttosto formule che propiziano una metamorfosi, snocciolate a bassa voce…

Di certe case editrici, l’identità la riconosci subito. Vedi una copertina e dici: è lei. Leggi una sinossi e dici: è lei. E poche volte sbagli. E quell’identità racchiude il senso di una ricerca tanto importante quanto quella di chi tempo prima, i libri che la casa editrice arriva a far tradurre e pubblicare, li…

«Per mia fortuna, sono stato deportato ad Auschwitz solo nel 1944», scrive Primo Levi nella prima pagina del suo ultimo libro, I sommersi e i salvati, pubblicato nel 1986: la conclusione di una ideale trilogia dedicata all’inferno dei campi di concentramento nazisti, inaugurata con Se questo è un uomo, del 1947, e proseguita con il…

Durante le ricerche per Whores for Gloria, William T. Vollmann ha riunito alcune prostitute chiedendo loro di immaginare come sarebbe stata the Queen of the Whores, la Regina delle Puttane. Sì, l’ha fatto davvero. Ed è solo uno dei tanti aneddoti che gravitano attorno la figura di Vollmann, alcuni dei quali rasentano il kafkiano. Uno…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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