In evidenza


Di Serena Votano Ci siamo imbattuti praticamente tutti nel post di Jonathan Bazzi – l’autore di Febbre (Fandango), finalista al Premio Strega 2020, e Corpi minori (Mondadori) – su Instagram. A colpire, d’impatto, è lo screenshot del suo estratto conto: 35 euro di entrate e 997,07 euro di uscite. Per molti mesi la mia…

A cura di Annachiara Mezzanini Piccola e leggera, la scimmia dell’inchiostro si palesa al fianco di ogni scrittore, in attesa. Osserva la mano, lenta, che scorre sulla pagina ancora bianca. E inghiotte, assetata, ogni singola lettera, ogni minima goccia di inchiostro, che va a intaccare quel candore pieno, tondo. Sillaba dopo sillaba finisce il racconto.…

Di Gabriele Doria I am one of those melodramatic fools / neurotic to the bone, no doubt about it Green Day, Basket Case (Non so dove scrivo. Nell’aria, credo. Deposito in questa parentesi gli ultimi minuti di questa alba di fine ottobre. Vorrei partire dal desiderio. Credo (fingo di credere) si parta sempre dal desiderare.…

Di Elena Cirioni L’autofiction spopola nelle nostre librerie. Negli ultimi anni la narrativa italiana ha smesso di affidarsi alle storie per concentrarsi su chi le storie le scrive. È un fenomeno culturale che rappresenta l’estrema conseguenza della tendenza ad attenzionare lo scrittore o la scrittrice di turno, trasformandoli quasi in performer di sé stessi.…

Come muffe intelligenti sui bordi della realtà, come algoritmi difettosi che hanno imparato a sognare e ricordi che rifiutano la loro origine abbiamo letto i vostri testi, e li abbiamo osservati con cautela: a volte si aprivano, a volte ringhiavano, a volte fingevano di essere normali per poi deformarsi all’improvviso. In tutti, però, c’era una…

Di Serena Votano Da adolescente guardavo con ammirazione le mie compagne di classe che portavano a scuola la loro trousse e, durante le lezioni, andavano in bagno a rifarsi il trucco. A me non era concesso: i miei genitori lo consideravano “prematuro” e io non capivo: prematuro rispetto a cosa? Negli anni, poi, ho…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
Scrivi a silvapoetarum@gmail.com