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A cura di Annachiara Atzei La letteratura ha il potere di abbattere le barriere della norma, offrendo una nuova prospettiva ai dubbi più profondi, ridisegnando il profilo frastagliato di pensieri intrusivi e spesso invalidanti. Ma come si possono affrontare tematiche delicate come l’autismo, l’isolamento o l’incapacità di fallire nella società contemporanea attraverso la traduzione di…

Reticenze (Fallone Editore) è la nuova raccolta di racconti di Mauro Germani, settanta storie brevi, settanta frammenti di vita, istantanee narrative che si consumano nell’arco di una o due pagine e che esplorano il sottile confine tra ciò che si rivela e ciò che resta celato. Settanta voci si intrecciano in un coro frammentario: ciascuna…

Gli articoli di Camilla Cederna – scrittrice e giornalista fra le prime donne a laurearsi in Italia e a ricoprire un ruolo di rilievo nelle redazioni di testate i cui membri erano sempre solitamente uomini – estrapolati dalle pagine del giornale per cui lungamente scrisse, ovvero L’Espresso, sono come dei piccoli saggi di carattere socio-antropologico…

Cocteau ha scritto “La mia casa stava bruciando e potevo salvare solo una cosa. Salvai il fuoco”. È una frase che si attaglia, se proprio si vogliono trovare genealogie, all’ immensa parabola della combustione che è stata l’opera (al nero) di David Lynch. Un tessuto inestricabile di rimandi, sincronicità e legami, come quello di un’altra…

Lei muove impercettibilmente le labbra. Passa la punta della lingua sul labbro inferiore per inumidirlo. Si torce le mani con movimenti rapidi e silenziosi. Apre la bocca. La richiude, trattiene il fiato e poi inspira a fondo. L’uomo fa un passo indietro verso la lavagna, come a dirle che è disposto ad aspettare tutto il…

Di Annachiara Mezzanini Un alito dietro l’orecchio, l’ennesimo suggerimento o pensiero, come lo si vuole chiamare, che preme per essere svelato. Ancor prima di avere un corpo, questo desidera essere ascoltato, brama di prendere una sua forma nella chiocciola dell’equilibrio, di battere sul martello, di sbattere nella staffa, di far vibrare il timpano. Non…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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