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Edward Estlin Cummings, abbreviato in E.E. Cummings (Cambridge, 14 ottobre 1894 – North Conway, 3 settembre 1962), è stato un poeta, pittore, drammaturgo, e saggista statunitense. Compiuti gli studi ad Harvard, prestò servizio d’ambulanza sul fronte francese durante la prima guerra mondiale. Accusato ingiustamente di spionaggio, venne internato a La Ferté-Macé; da questa esperienza egli…
Avrei voluto saper trovare parole come queste per salutarlo, lo hanno fatto due amici di noiseFromAmerika, Michele Boldrin e Ne’elam, che ringrazio. nc ______________ Al morire, questa azione infattibile che si compie obbedendo, [si] succede più in là della realtà, in un altro regno. [Maria Zambrano] È morto oggi(*) Ernesto Sabato. Ancora un paio di…
Il 2 dicembre 2001, su invito di Maria Olita, insegnante di scuola elementare, impegnata da anni nell’Opera Nomadi, ho parlato a Cosenza dei Rom nella letteratura di lingua tedesca, all’interno di un corso di formazione in servizio sull’educazione interculturale da lei progettato. Ricordo che, mentre parlavo, avevo su di me lo sguardo serissimo di una ragazza…
La nebbia raggruma in ombrelli di luce da piccole lune arancioni e stanche al di là del parabrezza. La strada indossa il buio rimanente con estrema noncuranza mentre cado mollemente nei tranelli dell’asfalto scorticato. Veloci fari ignoti percorrono la notte e questa scia di case spente. La radio posa vecchie note e polveri sottili di…
Vi propongo due mie poesie che trattano lo stesso argomento. Scritte a distanza di tre anni l’una dall’altra, scritte in maniera diversa. La prima è nota, già inserita, tra l’altro, nell’antologia di Poetarum Silva, la seconda nuova di zecca. Le propongo, qui, insieme perché sono collegate non solo per l’argomento ma per la maniera…
E’ faticoso frequentare bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli. . (Janusz Korczac) ***…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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