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Ciao a tutti, Solo 1500 dopo i primi nove numeri e un gran successo, va in vacanza qualche settimana, tornerà verso la fine di agosto con il numero 10. Nel ringraziare tutti lascio qui un riepilogo con i numeri della rubrica fin qui pubblicati. A presto Gianni Montieri N. 1 N. 2 N. 3 N.…
Futuro semplice di Gianni Montieri Lettura di Anna Maria Curci È chiaro e non mette veli il titolo della prima raccolta di poesie di Gianni Montieri, Futuro semplice. Disegna immediatamente la cornice nella quale si articoleranno le cadenze, si materializzeranno gli incontri, si condenseranno immagini e considerazioni: è quella del modo indicativo del verbo, è quella di…
La fiera del Kitsch Pizzi. Tovaglie a quadretti sormontate da statuette di cerbiatti e nani. Donne corpulente che urlano travestite da travestiti in pvc rosa e grembiulini smerlettati di bava e sughi secchi. Capelli sui quali cappelli nei quali volano quaglie intrappolate da merletti inamidati da poco. Bimbi che mangiano fili interndentali raggomitolati su bastoni,…
Quaderni “il Rabdomante” ed. 2011 Dialogo 4 “Con lo sguardo proteso al sole pallido…” Esposizione di fragilità, bassorilievo di carne in sinapsi e gradevoli trasmissioni – Sparire da se stessi e dagli altri, rompere la strada col solco di una nuova città, sodalizio di terra, muscoli e cerimonie, per menti aristocratiche e coraggiose presenze –…
Solo 1500 N. 9 – Reading per nessuno (ovvero: ‘a machinetta p’ò cafè a una tazza) Può capitare, come è capitato e capiterà, di partecipare a un reading poetico, al quale non assista un pubblico numeroso, o al quale non assista alcun pubblico. Questo capita per difetto dell’organizzazione, perché il reading si tiene in posti…
Oggi ci ha lasciato una grande Scrittrice. Agota Kristof. Siamo un po’ più poveri. Arriviamo dalla Grande Città. Abbiamo viaggiato tutta la notte. Nostra Madre ha gli occhi arrossati. Porta una grossa scatola di cartone, e noi due una piccola valigia a testa con i nostri vestiti, più il grosso dizionario di nostro Padre,…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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