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SOLO 1500 N. 12 Lungo la strada che costeggia il mare tra Porto Recanati e Numana, ci sono molti stabilimenti balneari. Tutti numerati, come da concessione, e a ogni numero segue un nome, quello scelto per il lido. I cartelli, con il numero e poi il nome, prevedono, in basso, uno spazio per eventuali inserzioni…
Tenermi il colpo d’occhio di quel disegnatore che trasmette ciò che immagina Snoopy, trattenermi quel cerchio di corallo che la mamma si toglieva dal collo, proteggere l’attesa del mare con questi soli dentro danzanti, sorrisi su tutto. ************************************* E’ l’ora amata dagli insonni quando cominciano a cantare gli uccelli e l’inutile notte non è più…
Tra le righe n. 3: Paul Éluard “la traduzione è nella sua essenza plurale etica dell’ascolto” Antoine Berman[i] Paul Éluard Ta chevelure d’oranges dans le vide du monde Ta chevelure d’oranges dans le vide du monde Dans le vide des vitres lourdes de silence Et d’ombre où mes mains nues cherchent tous tes reflets. La…
. . . . . Enzo Campi INCINERAZIONI inediti 2011 . . 1 Come polvere o meri cristalli d’inedia fluttuano, incostanti, vacue particelle nella gabbia che accompagna la piuma al suo destino di prigionia. E l’uccello lo sa, conosce il rituale in cui soccombere e anzi sembra spiumarsi di proposito per offrirsi, nudo, al necessario…
E NON MI DAVA FASTIDIO Racconto di Nicola Tonelli (Con l’aiuto di E.A.Poe) Avevo otto anni quando per la prima volta vidi l’uomo che sarebbe diventato mio padre. Non escludo di averlo visto anche prima, ma i miei ricordi più remoti iniziano a quell’età. Non capisco come certe persone dicono di ricordarsi del primo giorno…
Incerti tra il coraggio e la viltà da uomini perbene marciremo. Noi contro le divise vestiti di pace borghese marciremo nel giro di un mese. Depositari inerti del libero pensiero sobillatori cauti di pure autocensure prudenti sovversivi di marce variopinte ribelli mogi e miti dai sogni svaporati stremati rivoltosi da troppa indignazione veementi sediziosi da…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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