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Piero Simon Ostan – Pieghevole per pendolare precario – ed. Le voci della luna – 2011 “Siamo / talvolta / il mozzicone / incontrato per strada / portato avanti / senza farci caso / con la scarpa”(da Quattro passi pag. 20). La precarietà è certamente nel lavoro, la precarietà è della vita. Risiede in questo…
Nerina Garofalo La mongolfiera Ed abitavi anche tu a New York non lo sapevi come accadeva ma accadeva che cadessero giù, senza rimorso come molliche dalle labbra appena gonfie per il sonno quelle parole non trovate che tenevi a stento unite a te attraverso il filo rancoroso di uno specifico ricordo. Quale ricordo? Se non…
Quando leggo poesia, mi viene quasi d’istinto ricordare un aforisma di Leopoldo Lugones riportata da Borges durante una sua conferenza nel 1967 ad Harvard: “Every word is a dead metaphor”. Se veramente ogni parola è una metafora morta, ciò significa che tale metafora vi è morta all’interno, cioè si è cristallizzata assumendo un suo senso…
Non c’è scelta, bisognerà pur dirlo: anche in questa terra conoscemmo altre speranze, irreali in quei brutti giorni prima dei giorni brutti davvero la stagione era provinciale, perfetta per gettare le fondamenta, le porte chiuse, atmosfera casalinga. Chi ci pensava a un mondo peggiore in quei brutti giorni prima dei giorni brutti davvero di Arik…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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