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Alessandra Cava, rsvp (postfazione di Cecilia Bello Minciacchi), Polimata 2011 . . «The Past, then, is a constant accumulation of images. It can be easily contemplated and listened to, tested and tasted at random, so that it ceases to mean the orderly alternation of linked events that it does in the large theoretical sense». [Ivan…
L’età, frontale all’arteria e vena della semente: tu eleggi un’esca flagrante e gravata come lo scomparire di cuore. Più labile, e tagliata per il sale dalle ciglia la costellazione muta di fornace, scalzano i sorsi in fine d’anima, della terra – e sono la maggiore delle annodature di messe, dove tenere incombusta la soglia; ecco,…
Aspettando Caterina dal computer alla finestra al bagno al computer al corridoio alla finestra al computer alla porta di ingresso io con gli occhi enormi come cuori rossi come cuori pulsanti sangue come cuori in senso anatomico s’intende non in senso sentimentale metaforico nel senso dell’organo asimmetrico gonfio rosso con le vene violacee io…
The WordPress.com stats helper monkeys prepared a 2011 annual report for this blog. Here’s an excerpt: The Louvre Museum has 8.5 million visitors per year. This blog was viewed about 80.000 times in 2011. If it were an exhibit at the Louvre Museum, it would take about 3 days for that many people to see…
AA.VV., Guardando per terra Appunti di lettura (e ascolto) di Anna Maria Curci Chi guarda per terra può voler sottrarre lo sguardo ad altri oppure scrutare là dove lo sguardo di altri non arriva facilmente. La seconda delle due ipotesi interpretative vale senz’altro per il volume Guardando per terra. Voci della poesia contemporanea in dialetto (LietoColle 2011).…
Della sua vita modesta e senza sorprese, la signora B. ricordava con orgoglio solo il modo impeccabile in cui l’aveva vissuta. Nel corso degli anni aveva soppesato ogni azione e parola affrontando tutto con efficienza – dalla gestazione alle esequie del marito. La vecchiaia si era presentata e lei l’aveva accettata con il gelo con…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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