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La melassa – Stagione 2, ep.5: Arpia

A cura di Annachiara Mezzanini
Potenti in volo, rabbiose in petto le Arpie conservano tra le piume delle loro ali i sussurri degli antichi popoli che le hanno osservate e temute. Dal basso, le si vede volteggiare, rapaci, tra i gorghi d’aria dei cieli, sospinte da ordine divino, incapaci d’amore.
Il loro nome evoca il rapimento, l’atto funesto racchiuso tra gli artigli delle loro zampe, che allungano sopra le vite degli uomini, planando incattivite sui banchetti in festa.
Celebri autori ne hanno raccontato, immaginando i connotati arcigni dei loro visi di donna, descrivendo le loro azioni punitive tra i monti terrestri e gli abissi vuoti del caos infernale.
Figlie della tempesta, le Arpie insozzano e rubano, corrono tra le nubi e perseguitano tra la polvere.
Borges

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