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Bustine di zucchero #57: Giovanni Raboni
Continua a leggere: Bustine di zucchero #57: Giovanni RaboniIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Un poemetto da “Concerto per l’inizio del secolo” (Arcipelago itaca 2020) di Roberto Minardi
Continua a leggere: Un poemetto da “Concerto per l’inizio del secolo” (Arcipelago itaca 2020) di Roberto MinardiMateria per aperture alari Se enumeriamo la vacca, non la contiamo al pari, e la mosca si avvicina alla caruncola del bovino immalinconito mentre risalgo e scorgo una pietra pulita, un cerchio fra i fusti, io, uomo in mezzo con le mandorle in mano, sperso, domando dov’eri tu, anima dei soffitti, quale concerto va…
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proSabato: Vittorio Sereni, Carolus
Continua a leggere: proSabato: Vittorio Sereni, CarolusCarolus Carolus ti guarda maiestatico come il suo nome. Giudica in silenzio le banalità degli astanti, ma la fonte del suo giudizio è certo altrove, molto lontano, a monte. Rimasti soli al tavolo del bar, che già c’era ombra sulle Case Rotte, dico: «Tutto questo succede perché la Terza Guerra tarda a scoppiare. Oppure è…
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Bustine di zucchero #45: René Char
Continua a leggere: Bustine di zucchero #45: René CharIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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I poeti della domenica #446: Vittorio Sereni, In salita
Continua a leggere: I poeti della domenica #446: Vittorio Sereni, In salitaIn salita «Insomma l’esistenza non esiste»(l’altro: «leggi certi poeti,ti dirannoche inesistendo esiste»).Scollinava quel buffo dialogo più giùdi un viottolo o duealla volta del mare.Fanno di questi discorsinell’ora che canicola di bruttoi ragazzi Cioè? – mi dicevoscarpinando per quelle petrarie –.Proprio non ha sensose non per certi trapassanti amariquando si stampano per sempre in lorointeri…
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I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggia
Continua a leggere: I poeti della domenica #445: Vittorio Sereni, La spiaggiaLa spiaggia Sono andati via tutti –blaterava la voce dentro il ricevitore.E poi, saputa: – Non torneranno più –. Ma oggi,su questo tratto di spiaggia mai prima visitatoquelle toppe solari… Segnalidi loro che partiti non erano affatto?E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giornoin giorno…
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Davide Zizza, Piccolo taccuino occasionale
Continua a leggere: Davide Zizza, Piccolo taccuino occasionaleDavide Zizza, Piccolo taccuino occasionale, Edizioni Ensemble 2020 Nota di Anna Maria Curci Nel brusio dei giorni e nel silenzio che risuona nella notte, rimane desto chi sa che la povertà non è nel quotidiano, bensì, come ricorda Rilke nella prima delle Lettere a un giovane poeta, quella datata 17 febbraio 1903 («Se la sua…
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Bustine di zucchero #29: Vittorio Sereni
Continua a leggere: Bustine di zucchero #29: Vittorio SereniIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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I poeti della domenica #413: Vittorio Sereni, Diana
Continua a leggere: I poeti della domenica #413: Vittorio Sereni, DianaDIANA Torna il tuo cielo d’un tempo sulle altane lombarde, in nuvole d’afa s’addensa e nei tuoi occhi esula ogni azzurro si raccoglie e riposa. Anche l’ora verrà della frescura col vento che si leva sulle darsene dei Navigli e il cielo che per le rive s’allontana. Torni anche tu, Diana tra i tavoli…
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Tutti i post di Natale #7: Vittorio Sereni, Discorso di Capodanno (1939)
Continua a leggere: Tutti i post di Natale #7: Vittorio Sereni, Discorso di Capodanno (1939)Dal 24 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, tranne che per le giornate del sabato e della domenica con le loro rubriche settimanali, riproporremo alla lettura alcuni contributi già apparsi su Poetarum Silva, sui quali desideriamo richiamare l’attenzione. Il nome di questa serie di post trae ispirazione dal titolo del racconto di Heinrich Böll nella…
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I poeti della domenica #315: René Char/Vittorio Sereni
Continua a leggere: I poeti della domenica #315: René Char/Vittorio SereniL’age cassant (1965) II En l’état présent du monde, nous étirons une bougie de sang intact au-dessus du réel et nous dormons hors du sommeil. XX Qui oserait dire que ce que nous avons détruit valait cent fois mieux que ce que nous avions rêvé et transfiguré sans relâche en murmurant aux ruines? L’età…
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3 dicembre 1938 – 3 dicembre 2018. Per Antonia Pozzi
Continua a leggere: 3 dicembre 1938 – 3 dicembre 2018. Per Antonia PozziGli anniversari sono sempre ambivalenti: momenti di celebrazione capaci di trasformarsi in un passo falso, vittime di un tranello ben celato. Il fatto, però, che un volume di scritti dedicati ad Antonia Pozzi sia uscito a ridosso di un anniversario importante come gli ottant’anni dalla sua prematura e volontaria scomparsa è solo un evento che…
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“Cenere, o terra” di Fabio Pusterla
Continua a leggere: “Cenere, o terra” di Fabio PusterlaFabio Pusterla, Cenere, o terra, Marcos y Marcos 2018, € 20 Come la libellula domina la copertina di Argéman, la precedente raccolta di Fabio Pusterla uscita nel 2014, così la rondine domina quella di Cenere, o terra. È una rondine che punta verso il basso (nella bellissima copertina) e ci si chiede se per schiantarsi o…
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I poeti della domenica #283: Vittorio Sereni, Via Scarlatti
Continua a leggere: I poeti della domenica #283: Vittorio Sereni, Via ScarlattiCon non altri che te è il colloquio. Non lunga tra due golfi di clamore va, tutta case, la via; ma l’apre d’un tratto uno squarcio ove irrompono sparuti monelli e forse il sole a primavera. Adesso dentro lei par sera. Oltre anche più s’abbuia, è cenere e fumo la via. Ma i volti i…
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Coriandoli a Natale #6: Vittorio Sereni, Nel bicchiere di frodo…
Continua a leggere: Coriandoli a Natale #6: Vittorio Sereni, Nel bicchiere di frodo…Nel bicchiere di frodo tocca presto il suo fondo quest’allegria che vela la tristezza in cresta dei tizzi sopiti sbalzati a noi dal più lontano fuoco. E sii tu oggi il Dio che si fa carne lontananza per noi nell’ora oscura. Sidi-Chami, Natale 1944 da © Vittorio Sereni, Diario d’Algeria (1947), ora in Poesie. Edizione critica…
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In una poesia di Kavafis
Continua a leggere: In una poesia di KavafisDesiderio significa stare sotto le stelle. Sotto il cielo, in attesa. È la condizione madre di Kavafis, poeta notturno, del desiderio e delle ombre: ombre che convoca, chiama a sé e fa sue. Perché le vuole accanto, perché gli facciano compagnia. Intimità, piacere, illusione, silenzio, ombra: tutte parole che sono in lui, e che noi…
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‘3 dicembre’ di Vittorio Sereni
Continua a leggere: ‘3 dicembre’ di Vittorio SereniUna lettura ingenua (e compilativa) di 3 dicembre di Vittorio Sereni 3 dicembre All’ultimo tumulto dei binari hai la tua pace, dove la città in un volo di ponti e di viali si getta alla campagna e chi passa non sa di te come tu non sai degli echi delle cacce che ti sfiorano. Pace…
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da “A questa vertigine” (Italic) di Pietro Russo
Continua a leggere: da “A questa vertigine” (Italic) di Pietro Russodi Pietro Russo Ultimo testamento It’s not time to make a change Just relax, take it easy You’re still young, that’s your fault There’s so much you have to know (Cat Stevens) “Quindi vi lasciamo questo conto alla rovescia di anno in anno, gli auguri, il brindisi a capodanno, un pugno di speranze contraddette dagli oroscopi…
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Vittorio Sereni, Un venticinque aprile
Continua a leggere: Vittorio Sereni, Un venticinque aprileUn venticinque aprile Tardi, anche tu li hai uditi quei passi che salivano alla morte… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…