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Note di (ri-)lettura: Abilio Estévez, “Tuo è il regno”
Continua a leggere: Note di (ri-)lettura: Abilio Estévez, “Tuo è il regno”[…] e amo il tempo immobile dell’Isola, i suoi orologi senza lancette, la confusione, i labirinti, i miraggi, quelle storie che si raccontano su di lei e che se uno comincia a crederci finisce per impazzire, amo il nonsenso delle nostre vite, l’essere senza speranza, la stanchezza che proviamo ogni volta che spunta il sole,…