-
Flashback 135 – Cicles
Continua a leggere: Flashback 135 – Cicles11 Giulia, fin da piccola, ha preso l’abitudine di non camminare sulle grate; ci gira sempre intorno. Ha paura che si possano aprire sotto i piedi, facendola sprofondare negli inferi di questa città. Cammina contando i passi e masticando un chewingum. Lei, a dire il vero, li chiama cicles (come a Torino) e a volte…
-
Anna Toscano – my camera journal 2
Continua a leggere: Anna Toscano – my camera journal 2“…emozione e adattamento, riconoscimento e scoperta, conferma e sorpresa” (José Saramago, Viaggio in Portogallo) questo è il viaggio, una volta affidati i fiori (e il cane) a chi vi sa badare. (at) Cosa si può sentire nel vedere per la prima volta una città appena sotto le nuvole, quando ancora non si ha ricongiunto l’ombra alla…
-
Flashback 135 – Aguglie
Continua a leggere: Flashback 135 – Aguglie10 I pesci si abituano a tutto. Alle lattine, ai copertoni, alle bottiglie di plastica o di vetro e anche all’uomo. Ogni tanto, di notte, il mare espelle ciò che non gli appartiene; lascia tutto sulla spiaggia. Certe mattine, all’alba, vedi uomini fare avanti e indietro, alcuni con il metal detector e altri con una…
-
Anna Toscano – my camera journal 1
Continua a leggere: Anna Toscano – my camera journal 1“…emozione e adattamento, riconoscimento e scoperta, conferma e sorpresa” (José Saramago, Viaggio in Portogallo) questo è il viaggio, una volta affidati i fiori (e il cane) a chi vi sa badare (at) È inutile, quando si vola si torna un po’ bambini: paure speranze timori immagini prendono per un poco il sopravvento. Quando un aereo prende…
-
Flashback 135 – Bandiere
Continua a leggere: Flashback 135 – Bandiere9 Sedersi nel primo posto libero, guardare fuori e poi chiudere gli occhi. Farsi svegliare dal controllore e sorridere. Dopo centosessanta minuti trovarsi a un terzo del viaggio e sempre fermi nello stesso posto; in centosessanta caratteri trovarti già accanto e ancora distante. Il tempo, fuori, cambia. Come i colori, come le case; continuano ad…
-
Flashback 135 – Emanuele
Continua a leggere: Flashback 135 – Emanuele8 A tirare fuori la chitarra dalla custodia, ci mette poco. La cosa più fastidiosa, tutte le volte, è accordarla, trovare il suono giusto delle sei corde. Emanuele lo sa, ma si diverte lo stesso. Non sa leggere la musica, forse non ha mai sentito nemmeno una canzone dei Cod, ma il suono (quello giusto)…
-
Flashback 135 – Appunti
Continua a leggere: Flashback 135 – Appunti7 Ieri sono arrivate nuove scatole da svuotare. Tre giorni di attesa prima di poter passare in deposito per effettuare il ritiro. Adesso ci sono armadi da riempire e libri da mettere in ordine alfabetico, insieme a vecchie riviste di musica e di poesia. I quaderni pieni di appunti li andrò ad appoggiare su qualche…
-
Flashback 135 – Elvis
Continua a leggere: Flashback 135 – Elvis6 Nella casa, al primo piano, hanno realizzato un piccolo negozio di antiquariato o meglio di anticaglie. Ci sono vestiti, stoviglie e una stanza piena di reperti musicali; in un angolo sembra di trovarsi in un museo dedicato a Elvis. L’ombra del vecchio acquedotto arriva fin qui. Il vicino, premuroso, mi avvisa che la signora,…
-
Flashback 135 – Edoardo
Continua a leggere: Flashback 135 – Edoardo5 Edoardo ha passi piccoli e scalzi, anche in pieno inverno. Porta sempre un libro nella mano perché leggendo può capire meglio le cose che gli stanno intorno. Si lamenta in continuazione della città, del mare, del freddo o della pioggia. L’altro giorno, seduto in enoteca, ha ordinato il solito bicchiere di vino bianco e…
-
Flashback 135 – Facciate
Continua a leggere: Flashback 135 – Facciate4 Ci sono persone nuove da salutare e altre da evitare, giorno dopo giorno, tra falsi sorrisi e domande inutili. Ci sono facciate da mostrare e pensieri da nascondere. C’è chi parla tanto e chi se ne sta in disparte senza dire nemmeno una parola, fumando un miccio o bevendo una birra. In una selva…
-
Flashback 135 – Vulcano
Continua a leggere: Flashback 135 – Vulcano3 Le onde, nella notte, si sono mangiate un pezzo di spiaggia. Hanno spostato le bottiglie di plastica verso la strada, portando con sé, nel buio dei fondali, i cocci di vetro e le mattonelle. Cammino, affiancando orme sconosciute di scarpe senza tacco. Vanno in una direzione opposta alla mia; chissà chi dei due si…
-
Flashback 135 – Stella
Continua a leggere: Flashback 135 – Stella2 Uscendo dall’aeroporto di Catania la prima cosa che vedo è una stella cadente che passa da sinistra verso destra, per poi scomparire nell’azzurro scuro del cielo. “Hai visto la stella cadente lì davanti, l’hai vista?”, mi chiede. “È o non è una metafora perfetta per il Pd?”. Poi ride e io con lui. Le…
-
Flashback 135 – Lost
Continua a leggere: Flashback 135 – Lost1 Il mio vicino si fa il segno della croce, con due ore di ritardo alle spalle e una voce che cerca le parole giuste per scusarsi dell’inconveniente. La frase l’altro apparecchio ha avuto dei problemi tecnici non gli piace e inizia a guardarsi intorno per studiare l’uscita d’emergenza più vicina. Dal finestrino distingue le varie…
-
Filippo Tuena – Ultimo parallelo
Continua a leggere: Filippo Tuena – Ultimo paralleloFilippo Tuena – Ultimo parallelo – Il Saggiatore Pag. 294, 15,00 e-book 5,99 Ultimo parallelo è un libro ipnotico. Ipnotico e meraviglioso. È un libro difficilmente collocabile. Non è un saggio, non è un romanzo, non è un racconto di viaggio, o meglio è tutte tre le cose. È un Hors Catégorie come certe…
-
Antonio Moresco – Zingari di merda
Continua a leggere: Antonio Moresco – Zingari di merdaDovrebbe essere, anzi, è la regola alla base di ogni tentativo di comprensione. L’ andare un po’ più in là del nostro naso. La conoscenza dell’uomo, quella vera, quella profonda, viene dal transito. Dal passaggio in casa sua, fra le sue rovine. Questo libro è un viaggio, fatto a bordo di una vecchia Bmw da…