– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Ventidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con la seconda parte de Il Mondo, carta del tutto. [qui la parte prima] «Secondo me dovresti andare», mi disse E indicando… Continua a leggere “Gli Arcani Maggiori #21: IL MONDO (Parte seconda)”
Ventidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con la prima parte de Il Mondo, carta del tutto. L’albergo si sviluppava su tre piani, ed era un unico, triste rettangolo… Continua a leggere “Gli Arcani Maggiori #21: IL MONDO (parte prima)”
Ventidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con La Luna, carta della chiaroveggenza. Sono un animale da lavoro. Datemi responsabilità, scadenze, e ognuna di quelle piccole fibrillazioni che… Continua a leggere “Gli Arcani Maggiori #18: LA LUNA”
Ventidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con La Stella, carta della vocazione. Uscì di casa e prese la porta del bar, che confinava con il suo… Continua a leggere “Gli Arcani Maggiori #17: LA STELLA”
Ventidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con La Torre, carta della rottura. La prima volta che se ne accorse, Lei si era fermata su una sedia in… Continua a leggere “Gli Arcani Maggiori #16: LA TORRE”
Vorrei farvi il quadro della situazione. Di come la nostra vita sia cambiata da una normale sussistenza tra umani a uno scenario tipico di Durrell, benché gli animali siano solo tre, almeno l’ultima volta che ho telefonato a casa. Quattro, se si conta il… Continua a leggere “Le allegre gattare”
Il mondo grande e terribile di Gramsci Vita di Nino Di quando, recluso dall’8 novembre del ’26, gli caddero uno a uno 12 denti, a Gramsci, e qualche anno di carcere dopo, in pochi mesi, aveva perso 7 chili.Di quando, nel ’31, i medici… Continua a leggere “Il mondo grande e terribile di Gramsci”
È disponibile dall’inizio dell’estate, per i lettori italiani, il romanzo di esordio di Olja Savičević, Addio, cowboy (L’asino d’oro edizioni 2017, € 16,00; traduzione dal croato di Elisa Copetti). Un romanzo preciso eppure corale, felicemente dispersivo ma ben aderente al suo tema. Il romanzo tiene ed… Continua a leggere “La verità che scrolla: Intervista a Olja Savičević”
Inizio, ritorno, ombra, sono le parole portanti dell’ultimo libro di Giovanna Rosadini, Il numero completo dei giorni, edito da Aragno nel 2014. L’insieme delle poesie è un impasto veramente denso, e il meglio di questo impasto è nel momento in cui sa farsi… Continua a leggere “I giorni di Giovanna Rosadini”
di Francesco Dal Corso . . Settembre o della tarda estate. Quando le ombre incominciano ________________a scalpitare Un po’ più in là stregarsi d’incanto Quando la luna acquista fierezza _________________soldo nel cielo reclino Raccolgo le forze, non ancor dissipate Quando arriva settembre e il… Continua a leggere “diverse scritture – Francesco Dal Corso (post di natàlia castaldi)”
. . . . Vincenzo Mancuso inediti da La macchina nella mente, 2009 . . . . dalla sezione Effetti della catena (turno di notte) Può non dirne la prima col fruscio pesante. E’ che barcolla nelle briciole sotto un getto monocromo assimilando… Continua a leggere “Vincenzo Mancuso: La macchina nella mente – inedito (post di Natàlia Castaldi)”
Non sento più tanto bene, io che ascoltavo le chiacchiere dietro ogni muro e porta chiusa, e i passi a decine di metri. Nessuno mi ha mai preso alle spalle. I sensi, affinati e affilati. Cedono, impercettibilmente, a poco a poco, o di colpo,… Continua a leggere “Sordo – da “Cartografie” – inedito di Viola Amarelli (post di Natàlia Castaldi)”
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