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Il demone dell’analogia #5: Sardegna
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #5: Sardegna«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia…
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proSabato: Elio Vittorini, da “Sardegna come un’infanzia”
Continua a leggere: proSabato: Elio Vittorini, da “Sardegna come un’infanzia”Tutto spento il piroscafo naviga, come cosa inerte della natura. Pure, dentro, comincia a destarsi con crepitìo di passi e di voci e fra poco sarà di nuovo un mondo anche lui. C’è gente, dentro, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino, per essere pronta a sbarcare prima del sorgere del sole,…
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Grazia Deledda, Dopo il divorzio
Continua a leggere: Grazia Deledda, Dopo il divorzioDopo il divorzio esce per i tipi di Roux e Viarengo nel 1902. In quel momento, nell’Italia unita, si affronta per la prima volta in maniera tangibile la possibilità di una legge sul divorzio. Si erano già avute proposte (da parte dei deputati Morelli e Villa) intorno al 1880, ma è nel 1902 che il…
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Nota di lettura: Michela Murgia, Chirù
Continua a leggere: Nota di lettura: Michela Murgia, ChirùCome molti, ho conosciuto Michela Murgia anni fa con il suo potente e necessario Il mondo deve sapere (ISBN 2006, ora Einaudi 2017). Eppure mi sento di averla realmente incontrata nello splendido finale di un racconto inserito nel progetto collettivo Sei per la Sardegna (Einaudi 2014), dal titolo L’eredità. Mi scuso in anticipo se rovinerò…
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Il grande nudo
Continua a leggere: Il grande nudoC’è una guerra. Non c’era una guerra, quando è morta la mamma Bisogna essere scrittori molto attenti, conoscere il senso del ritmo della lettura e delle labbra, saper mescolare odori, colori e sensazioni così come riconoscere e prevedere i tempi di respiro del lettore per scrivere un libro come Grande Nudo. Bisogna soprattutto essere lettori impuri, disposti a sporcarsi…
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Sud – in caso di arte
Continua a leggere: Sud – in caso di arteDa quando sono tornato in Sicilia mi imbatto spesso in una specie di equivoco critico per il quale certe rappresentazioni del Meridione sono viste dai meridionali come un giudizio sprezzante nei confronti loro e della loro terra. Un mio amico, peraltro molto intelligente e di ottimi gusti artistici, si è recentemente scagliato pubblicamente e un…
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Ottavio Olita, Anime rubate
Continua a leggere: Ottavio Olita, Anime rubateOttavio Olita, Anime rubate, Città del sole edizioni 2015. Prefazione di Dante Maffia “Al di là di colpa ed espiazione” è la traduzione letterale del titolo di un libro di Jean Améry (pseudonimo di Hans Mayer), che in Italia è stato tradotto come Intellettuale ad Auschwitz. Anime rubate, il romanzo più recente di Ottavio Olita,…
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Reloaded (riproposte estive) #14: Ottavio Olita, “Codice Libellula”. La verità negata (doppia nota di lettura)
Continua a leggere: Reloaded (riproposte estive) #14: Ottavio Olita, “Codice Libellula”. La verità negata (doppia nota di lettura)Dal 16/7 al 31/08 (il mercoledì e la domenica) abbiamo deciso di riproporre alcuni articoli di qualche tempo fa, sperando di fare ai lettori cosa gradita, buona estate e reloaded (La redazione) *** Venti anni fa, il 2 marzo 1994, un elicottero della Guardia di Finanza, nome in codice “Volpe 132″, con…
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La Domenica (il giudizio) e Salvatore Satta
Continua a leggere: La Domenica (il giudizio) e Salvatore SattaDon Sebastiano Sanna Carboni, alle nove in punto, come tutte le sere, spinse indietro la poltrona, piegò accuratamente il giornale che aveva letto fino all’ultima riga, riassettò le piccole cose sulla scrivania, e si apprestò a scendere al piano terreno, nella modesta stanza che era da pranzo, di soggiorno, di studio per la nidiata dei…
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Solo 1500 n. 24 – Maluventu, Ruina e Toc
Continua a leggere: Solo 1500 n. 24 – Maluventu, Ruina e TocSolo 1500 n. 24 – Maluventu, Ruina e Toc Leggo un bell’articolo di Paolo Rumiz su La Repubblica di domenica 27/11. Rumiz compie un percorso, nemmeno tanto breve, nella Storia d’Italia. Lo fa attraverso le catastrofi: alluvioni, terremoti, frane, valanghe e così via. Ho trovato l’articolo molto interessante. La lezione è ovvia: non impariamo mai,…