– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 31 agosto 2020 da Davide Zizza
In una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e… Continue Reading “Bustine di zucchero #49: Valerio Magrelli”
Categoria: bustine di zucchero, Critica, Davide Zizza, Letteratura italiana, poesia, poesia contemporanea, poesia italiana, poesia italiana contemporanea, redazione, RubricheTag: bustine di zucchero, Carmelo Vera Saura, Daniele Del Giudice, Davide Zizza, Einaudi editore, Feltrinelli editore, Francesco Diaco, Giorgio Manganelli, Le cavie, Marco Forti, met(à)poesia, Metaletteratura, metapoiesi, Ora serrata retinae, Roland Barthes, Valerio Magrelli, Vargas Llosa
Pubblicato il 26 marzo 2020 da andreaaccardi
Roland Barthes, quarant’anni dopo di Fabio Libasci È raro che un critico possa assicurarsi una memoria duratura presso un vasto pubblico, ancor più raro che questa memoria assuma i colori e i contorni del mito. Eppure è quello che è successo a Roland… Continue Reading “Roland Barthes, quarant’anni dopo – di Fabio Libasci”
Categoria: (ri)letture, anniversari, critica letteraria, culturaTag: Antoine Compagnon, Balzac, Chateaubriand, Dante, Fabio Libasci, Frammenti di un discorso amoroso, Gide, Goethe, I dolori del giovane Werther, Jacques Lacan, Julia Kristeva, L'impero dei segni, La camera chiara, Mao, Mauriac, proust, Racine, Robbe-Grillet, Roland Barthes, Sarrasine, Sistema della moda, Stendhal
Pubblicato il 9 febbraio 2017 da andreaaccardi
La scrittura e il mondo (Carocci editore, 2016), pur cercando da una parte l’esaustività tipica del manuale, non rinuncia a esercitare una posizione critica nei confronti delle teorie descritte, senza nascondere riserve, problematicità, preferenze. Questa seconda attitudine, meno manualistica e più saggistica, si fonda… Continue Reading “La scrittura e il mondo: Teorie letterarie del Novecento – di Stefano Brugnolo, Davide Colussi, Sergio Zatti, Emanuele Zinato”
Categoria: andrea accardi, Critica, critica letteraria, cultura, novecentoTag: aldo nove, Aldous Huxley, Balzac, Baudrillard, Carocci, critica queer, cyberpunk, Davide Colussi, Diario minimo, Dickens, Don Delillo, Emanuele Zinato, Fenomenologia di Mike Bongiorno, Feticci, Francesco Ghelli, Francesco Orlando, francesco piccolo, Freud, Gli oggetti desueti, James Joyce, La scrittura e il mondo, Lolita, marx, Massimo Fusillo, Miti d'oggi, passages, Remo Bodei, Roland Barthes, Sergio Zatti, Stefano Brugnolo, studies, Ulisse, Umberto Eco, Underworld, Vladimir Nabokov, Walter Benjamin, Zola
Pubblicato il 29 agosto 2016 da Anna Maria Curci
Giovanna Amato, La signora dei pavoni, Edizioni Empiria 2016 Nota e intervista all’autrice di Anna Maria Curci Grazia. Intuito. Intreccio. Sono le tre parole che hanno accompagnato la mia lettura de La signora dei pavoni di Giovanna Amato. La grazia è talento che Giovanna… Continue Reading “Giovanna Amato, La signora dei pavoni. Intervista di Anna Maria Curci”
Categoria: Anna Maria Curci, Giovanna Amato, Interviste, poetarumsilva, raccontiTag: Anna Maria Curci, Antonio Vivaldi, biancamaria frabotta, Blanchot, Cecilia Bartoli, Emily Dickinson, empiria edizioni, Gabriel Fauré, giovanna amato, herman melville, Ilse Aichinger, Intervista, Novalis, racconti, Rainer Maria Rilke, René Girard, Roland Barthes, tchaikovsky, virginia woolf
Pubblicato il 5 marzo 2015 da Anna Maria Curci
LA DEVOZIONE DI MAŠA Il bisogno del femminile cura il femminile? di Nina Maroccolo [da Il Gabbiano di Anton Čechov. Rivisitazione drammaterapica a cura del “Creative Drama & In-Out Theatre”, diretto da Ermanno Gioacchini] Studio sul personaggio: Maša. MEDVEDENKO: Perché va sempre… Continue Reading “LA DEVOZIONE DI MAŠA. Il bisogno del femminile cura il femminile? (di Nina Maroccolo)”
Categoria: Anna Maria Curci, cultura, riflessioni, TeatroTag: Anton Cechov, Il gabbiano, Maša, nina maroccolo, Roland Barthes, teatro, Valeria Moriconi
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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