– Nie wieder Zensur in der Kunst –
proSabato: Gesualdo Bufalino, da Argo il cieco Fui giovane e felice un’estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell’estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone… Continua a leggere “proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Argo il cieco””
Carolus Carolus ti guarda maiestatico come il suo nome. Giudica in silenzio le banalità degli astanti, ma la fonte del suo giudizio è certo altrove, molto lontano, a monte. Rimasti soli al tavolo del bar, che già c’era ombra sulle Case Rotte, dico: «Tutto… Continua a leggere “proSabato: Vittorio Sereni, Carolus”
Mario Rigoni Stern, Marte, cane libero dai segreti amori Chissà da dove è venuto; forse l’aveva abbandonato quassù un turista di passaggio o forse, anche, e mi piace pensarlo, questo posto l’ha scelto lui quando decise di vivere libero dopo aver gironzolato nella… Continua a leggere “proSabato: Mario Rigoni Stern, Marte, cane libero dai segreti amori”
da Cosa è la poesia?di Milo De Angelis Il silenzio ha accompagnato tutta la mia infanzia. Il silenzio che impediva di accedere a una qualunque narrazione. Fin da bambino non riuscivo a raccontare la mia vita. Anzi, non riuscivo in assoluto a raccontare. Se mi… Continua a leggere “proSabato: Milo De Angelis, da “Cosa è la poesia?””
Gesualdo Bufalino, da Le menzogne della notte VIII. Del camminare sui tetti Il maltempo s’era sfogato. Come trinciata in mille pezzi dai fendenti d’una sciabola immensa, la cappa di nuvole nere lasciava fra un ritaglio e l’altro qui una stella lì un’altra rinascere;… Continua a leggere “proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Le menzogne della notte””
Angelo Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia Giovanni l’aveva osservata per tutta la notte senza dormire. C’era una piccola nicchia, incuneata nel muro di fronte al suo letto. La coprivano un paio di tendine tirate e immobili, e le antine… Continua a leggere “proSabato: Angelo Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia”
Stefan Zweig, Mendel dei libri Di nuovo a Vienna e di ritorno a casa da una visita nei quartieri fuori mano, mi sorprese un rovescio di pioggia che, con sferzate d’acqua, costringeva la gente a rimpiattarsi rapida sotto i portoni e altri ricoveri,… Continua a leggere “proSabato: Stefan Zweig, Mendel dei libri”
Giovanni Fasanella, Il puzzle Moro Ma, come pensavano Pecchioli e Violante e poi compresero anche i socialisti, esisteva qualcuno che aveva deciso sin dall’inizio quale sarebbe stata la sorte di Moro. E allora, perché sequestrarlo e riconsegnarlo morto dopo cinquantacinque giorni? Non sarebbe… Continua a leggere “proSabato: Giovanni Fasanella, Il puzzle Moro”
Bertolt Brecht, Lirica e logica «Va bene. ma cosa prova?» Un matematico, dopo aver assistito all’Ifigenia di Goethe, disse: Va bene, ma cosa prova? Certo la frase era fuor di luogo, ma ci sono migliaia e migliaia di poesie davanti alle quali essa… Continua a leggere “proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logica”
Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo Deus nobis haec otia fecit. In Abruzzo non c’è che due stagioni: l’estate e l’inverno. La primavera è nevosa e ventosa come l’inverno e l’autunno è caldo e limpido come l’estate. L’estate comincia in giugno e finisce in… Continua a leggere “proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo”
Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elle Arrivato al paese di Sisto e sceso alla solita locanda, dove soleva capitare due tre volte all’anno, Cristoforo Schroder, mercante in legnami, andò subito a letto, perché non si sentiva bene. Mandò poi a chiamare… Continua a leggere “proSabato: Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elle”
Pier Paolo Pasolini Lo ripeto: io sono in piena ricerca Nell’impubertà, avevo due spaventi mitologici: quello di essere sepolto vivo, e quello di essere accusato innocente. La seconda cosa mi è tanto accaduta che è successo l’incredibile: mi ci sono abituato. Ora sono… Continua a leggere “proSabato: Pier Paolo Pasolini, Lo ripeto: io sono in piena ricerca”
Commentaria