– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 16 giugno 2015 da Francesco Filia
(da Istruzioni per la lettura Il 17 marzo del 2001, al culmine di tre giorni di mobilitazione, si tenne a Napoli una manifestazione alla quale, secondo stime approssimative, parteciparono più di centomila persone, per protestare contro i rappresentanti dei governi mondiali riuniti per il… Continua a leggere “Francesco Filia, da La zona rossa (Inediti)”
Pubblicato il 9 settembre 2014 da Luciano Mazziotta
Teenage Suicide (cocktail party 1989) di Vincenzo Bagnoli V.:—–«18.00: diametro che taglia il giorno. ——–A destra il bene, a sinistra il male… ——–male sinistro qui dentro di noi? ——–Devo scrutare il tempo futuro». – Che cosa ti rimproveri, Violetta? Cosa ritieni di dover sembrare?… Continua a leggere “Un poemetto inedito di Vincenzo Bagnoli”
Pubblicato il 11 febbraio 2013 da Luciano Mazziotta
di Vincenzo Frungillo * Il vantaggio di studiare la scienza è vedere tutto nella sua funzione, prepararti all’amministrazione, lasciare la linea d’ombra dell’adolescenza. Una cosa è importante nelle leggi: sabotare le costanti, metterle alla prova, rinvenire la variante, ciò che resta pur se cambia.… Continua a leggere “Due frammenti da “Il cane di Pavlov””
Pubblicato il 8 marzo 2012 da Luciano Mazziotta
Elio Pagliarani (1927-2012) Elio Pagliarani non è solo UN poeta. Per me Elio Pagliarani era – usare l’imperfetto è solo una questione di cronologia (o di Cronache e altre poesie), nient’altro – IL poeta. Non c’è poeta che abbia amato, ammirato, studiato quanto… Continua a leggere “Elio Pagliarani (1927-2012)”
Pubblicato il 19 dicembre 2011 da Luciano Mazziotta
Dal poema “Nuovomondo” di Tomaso Pieragnolo, Passigli Editori, 2010 Nota al libro: In un cerchio temporale e interiore continuamente aperto e concluso che comprende in sé creazione e distruzione, stratificate pulsioni di un mondo quanto mai reale e al contempo illusorio, il viaggio di… Continua a leggere “Dal poema “Nuovomondo” di Tomaso Pieragnolo, Passigli Editori, 2010”
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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