– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 9 febbraio 2021 da paoladeplano
I brownies: i biscotti al cioccolato, gli spiritelli domestici e la Cenerentola bruna dell’inventore di Peter Pan di Michele Stanco In ambito gastronomico, i brownies sono dolcetti al cioccolato, una via di mezzo tra torta e biscotti (si tratta, cioè, di biscotti ricavati da… Continua a leggere “Michele Stanco, I ‘brownies’ di James M. Barrie”
Pubblicato il 17 gennaio 2020 da giovannaamato
(Un giorno passavo per una via del quartiere Monti e ho visto gente china su un lavoro. Ho posato l’ombrello e mi sono fermata sotto un po’ d’acqua a capire cosa stessero facendo. Si trattava di un mosaico. Era magnifico, e perturbante insieme.)… Continua a leggere ““Allegri, puri e senza cuore”: Giorgio Ghiotti tra racconti e Peter Pan”
Categoria: articoli, Critica, critica letteraria, cultura, Giovanna Amato, Interviste, Letteratura italiana, letture, novecento, prosa, racconti, racconto, recensioni, redazione, TraduzioniTag: Bompiani, Giorgio Ghiotti, giovanna amato, gli occhi vuoti dei santi, Hacca edizioni, Interviste, james Matthew Barrie, peter pan, racconti, racconto, traduzione
Pubblicato il 7 novembre 2018 da jacoponinni
Esiste un’Isola che non c’è anche per gli adulti e a quanto ci racconta Peppe Millanta sembra che non ci sia alcun bisogno di partire da Kensington per raggiungerla. Dinterbild, un luogo di adulti dove regna la ripetibile polverosa conformità delle cose, delle relazioni… Continua a leggere “Peppe Millanta, Vinpeel”
Categoria: Jacopo Ninni, Letteratura italiana, romanzoTag: neo edizioni, Peppe Millanta, peter pan, Vinpeel degli orizzonti
Pubblicato il 10 marzo 2017 da giovannaamato
(Si fa riferimento, per i brani citati, all’edizione Fanucci 2013 a cura di Beatrice Masini con traduzione dall’inglese di Milly Dandolo) La signora Darling, madre di Wendy, Gianni e Michele, ha un bacio all’angolo sinistro della bocca che nessuno dei suoi familiari può prendere,… Continua a leggere “Riletti per voi #14: Peter Pan”
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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