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Anna Frank, 31 marzo 1944
Continua a leggere: Anna Frank, 31 marzo 1944Venerdì, 31 marzo 1944. Cara Kitty, figurati, fa ancora abbastanza freddo, ma quasi da un mese la gente è già quasi tutta senza carbone. Piacevole, vero? È tornato un po’ di ottimismo per quello che si sa del fronte russo. Notizie formidabili! Io non scrivo molto di politica, però ti so dire dove sono adesso…
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Maurizio Ceccarani, Scrittori e Shoah: Würger vs. Schlink
Continua a leggere: Maurizio Ceccarani, Scrittori e Shoah: Würger vs. SchlinkSCRITTORI E SHOAH: WÜRGER VS. SCHLINK Nel post precedente,* quello del 19 novembre 2018 (scusate il lungo silenzio, cari amici), parlando del libro di Éric Vuillard L’ordine del giorno, abbiamo visto i primi passi del Nazismo. L’Anschluss, l’annessione dell’Austria da parte della Germania, si configura come il primo atto di espansione territoriale, da parte del regime.…
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A Luigi Bernardi, tutte insieme
Continua a leggere: A Luigi Bernardi, tutte insiemeNegli anni mi è capitato di scrivere alcune poesie per Luigi Bernardi, un paio ha fatto in tempo a leggerle; oggi, nel quarto anniversario della sua morte le metto qui tutte insieme. La fotografia l’ho scattata in Amazzonia nel settembre 2013, gliela mandai pensando a una delle ultime storie che aveva scritto, fece in tempo…
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Zamboni, L’eco di uno sparo (Buon 25 aprile)
Continua a leggere: Zamboni, L’eco di uno sparo (Buon 25 aprile)* I crimini vivono oltre la carne di chi li compie, ne incrostano il ricordo, il valore dell’aver vissuto. Poiché le nostre azioni saranno descritte in noi, buone e cattive, ci accompagneranno senza rimorso mutandosi in carne, modellando le fisionomie. Si possono anche addomesticare, dissimulare; ma ci sono sguardi che risulta difficile sostenere: il nostro…
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proSabato: Settimia Spizzichino, Gli anni rubati
Continua a leggere: proSabato: Settimia Spizzichino, Gli anni rubatiCi sono cose che tutti vogliono dimenticare. Ma io no. Io della mia vita voglio ricordare tutto, anche quella terribile esperienza che si chiama Auschwitz: due anni in Polonia (e in Germania), due inverni, e in Polonia l’inverno è inverno sul serio, è un assassino… anche se non è stato il freddo la cosa peggiore.…
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Massimo Gezzi, Uno di nessuno (di D. Sinfonico)
Continua a leggere: Massimo Gezzi, Uno di nessuno (di D. Sinfonico)Massimo Gezzi, Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta, Casagrande, Bellinzona, 2016, pp. 61; € 16,00 Sempre e solo con l’ingiustizia di Damiano Sinfonico Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta è un curioso e inatteso libro di versi di Massimo Gezzi. In una ventina di pagine fitte, scandite in undici sezioni,…
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Bernarditudine
Continua a leggere: BernarditudineBernarditudine Alcune memorie senza costrutto di tre matti su Luigi Bernardi di Antonio Paolacci, Rosario Palazzolo e Gianni Montieri * G: Boh, cominciamo che uno comincia e gli altri gli vanno dietro? R: Ottimamente. A: Facciamo che abbiamo già cominciato? Montieri tocca a te. G: Mi pare un buon inizio. Comunque, la prima cosa che…
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Poesia: memoria, ascolto e visione
Continua a leggere: Poesia: memoria, ascolto e visioneL’attività poetica è un’attività conoscitiva, è porgere l’ascolto e volgere lo sguardo a ciò che in maniera essenziale si nasconde, ma che attende da sempre di essere riconosciuto per mostrarsi. Osservare e ascoltare sono dunque occasioni per un ridestasi della memoria. Conoscere è ricordare. Il ricordo nasce sempre da una dimenticanza essenziale, da qualcosa di…
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Massimo Pacetti, Racconti impertinenti
Continua a leggere: Massimo Pacetti, Racconti impertinentiMassimo Pacetti, Racconti impertinenti, EdiLet 2016 (Collana Hemingway, diretta da Marco Onofrio) Perché sono davvero impertinenti i racconti di Massimo Pacetti, riuniti nel volume pubblicato da EdiLet? Perché scansano con abilità i limiti imposti da definizioni che provano ad arginare generi e tipologie, e dunque se ne infischiano di rispettare suddivisioni in tematiche, ma, al…
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Gli anni meravigliosi #21: Hilde Domin
Continua a leggere: Gli anni meravigliosi #21: Hilde DominLa rubrica prende il nome da un testo del 1976 di Reiner Kunze, Die wunderbaren Jahre, Gli anni meravigliosi. Si trattava di prose agili e pungenti, istantanee veritiere – e per questo tanto più temute – su diversi aspetti della vita quotidiana dei giovani nella DDR degli anni Settanta. Come ricorda Paola Quadrelli nel bel…
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Poesie della memoria (di Anna Maria Curci e Gianni Montieri)
Continua a leggere: Poesie della memoria (di Anna Maria Curci e Gianni Montieri)Roma, 16 ottobre 1943 Se Cassandra è Celeste, è vestita di nero è scarmigliata e sciatta è fradicia di pioggia. A vuoto profetizza, scombinata com’è. «Sfiduciata speranza» apre gli occhi e li chiude. Nell’alba successiva le grida stropicciate. Razzia, rastrellamento nel cielo grigio topo. Sachsenhausen, febbraio 2010 Tredici mesi fa a Sachsenhausen…
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Per Gianmario Lucini, il poeta, il costruttore di pace.
Continua a leggere: Per Gianmario Lucini, il poeta, il costruttore di pace.L’ho visto domenica scorsa, 26 ottobre, nel pomeriggio. Era a Roma, al Villaggio Cultura, dove era divenuto una presenza familiare – quante volte, Gianmario, abbiamo parlato con il gruppo dei lettori lì, di andare “oltre le nazioni”, di coltivare la poesia e, insieme, di costruire la pace! Gianmario Lucini ha presentato Keffiyeh. Intelligenze per la pace.…
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Frammento di un discorso su Giovanni Raboni
Continua a leggere: Frammento di un discorso su Giovanni RaboniGiovanni Raboni affrontava la realtà in modo indiretto, eppure non mancava di centrare il segno malgrado filtrasse ogni cosa con uno schermo. Del resto è il poeta italiano che più di tutti ha fatta sua la lezione straniante di Ezra Pound; e ha forzato a tal punto la lezione poundiana da fare dell’ellissi la propria…
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Voler bene a Raboni
Continua a leggere: Voler bene a RaboniVoler bene a Raboni Giovanni Raboni non se ne è mai veramente andato. Non lo dico io, l’ha detto lui e mi ha convinto. Uno dei pochi pilastri della mia fede – ammesso che di fede si possa parlare – è l’idea della comunione dei vivi con i morti, che non vuol dire che io…
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Anna Maria Farabbi, Abse
Continua a leggere: Anna Maria Farabbi, AbseAnna Maria Farabbi, Abse (Ponte del Sale, 2013) Nota di lettura di Anna Maria Curci La prima tappa del mio viaggio nella scrittura di Anna Maria Farabbi è avvenuta attraverso le poesie in dialetto umbro contenute nella raccolta Guardando per terra. Ed è stata subito una esplosione di giallo. Suono giallo, come già scrisse Kandinsky…
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La vita segreta di un industriale bibliofilo – di Francesca Adrower
Continua a leggere: La vita segreta di un industriale bibliofilo – di Francesca AdrowerLa vita segreta di un industriale bibliofilo «Ombra nata dal vapore dei suffumigi, il viso e la voce mangiati dalla consuetudine della notte» Paul Morand, Ode a Marcel Proust Tempo fa, su Facebook, mi sono imbattuta in una cugina “famosa”, e ho scoperto che aveva appena scritto un libro su Proust. Non esattamente su Proust……
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Il dire celeste – Giuseppe Bonaviri – quaderni della fenice 51 – Guanda Editore – 1979 (post di post di natàlia castaldi)
Continua a leggere: Il dire celeste – Giuseppe Bonaviri – quaderni della fenice 51 – Guanda Editore – 1979 (post di post di natàlia castaldi)Nasce a Mineo, in provincia di Catania nel 1924 dove vive fino al conseguimento della Laurea in medicina a 24 anni d’età; una volta laureato si reca a Frosinone, dove vive esercitando la professione di medico condotto fino alla sua scomparsa, avvenuta esattamente quattro anni fa: il 21 marzo del 2009. Ancorato alla sacralità di…
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Sergio Atzeni – Memoria, Azione, Resistenza
Continua a leggere: Sergio Atzeni – Memoria, Azione, ResistenzaGuardo case e caffè riflessi nel fiume godendo i tiepidi raggi del sole di giugno a Zurigo ricca e frigida come le matrigne delle fiabe e penso a Lenin che guardando gli stessi riflessi dallo stesso ponte aspettava la rivoluzione proletaria dopo aver bevuto parecchio Pastis al caffè Voltaire e penso a me che aspetto…
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Classicismo compulsivo, cosologia ed epica condominiale – appunti di poetica (Luciano Mazziotta)
Continua a leggere: Classicismo compulsivo, cosologia ed epica condominiale – appunti di poetica (Luciano Mazziotta)Classicismo compulsivo, cosologia ed epica condominiale – appunti di poetica (Luciano Mazziotta) Nel De memoria et reminiscentia Arisotele sostiene che ogni prassi, ogni azione che compiamo resti “impressa”, quasi come un corpuscolo, nella nostra mente, trasformandosi col tempo in quell’epifenomeno chiamato “ricordo”. D’altra parte, famosa è la massima di Cartesio, secondo il quale “noi siamo…
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Agota Kristof – (1935-2011) Oggi siamo un po’ più poveri…
Continua a leggere: Agota Kristof – (1935-2011) Oggi siamo un po’ più poveri…Oggi ci ha lasciato una grande Scrittrice. Agota Kristof. Siamo un po’ più poveri. Arriviamo dalla Grande Città. Abbiamo viaggiato tutta la notte. Nostra Madre ha gli occhi arrossati. Porta una grossa scatola di cartone, e noi due una piccola valigia a testa con i nostri vestiti, più il grosso dizionario di nostro Padre,…