– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 10 novembre 2021 da andreaaccardi
In un racconto uscito qualche mese fa, dal titolo in apparenza desolato, Tre orfani (Edizioni Casagrande 2021), Giorgio Vasta si dimostra innanzitutto un bravo prosecutore di una certa linea di scrittura che parte da Kafka e attraversa la grande letteratura sudamericana sotto l’etichetta… Continua a leggere “Un’idea abissale di Palermo: “Tre orfani” di Giorgio Vasta”
Categoria: andrea accardi, critica letteraria, cultura, Narrativa, prosa, racconti, recensioniTag: achab, autofiction, Bartleby, Edizioni Casagrande, giorgio vasta, kafka, Lockdown, Melville, Moby Dick, Palermo, pandemia, realismo magico, Tre orfani
Pubblicato il 22 dicembre 2017 da Anna Maria Curci
Oggi è il compleanno di Felicitas Hoppe. Con i nostri auguri, pubblichiamo la presentazione del suo primo romanzo, Pigafetta, e la traduzione inedita dell’incipit. Felicitas Hoppe, Pigafetta (1999), Fischer Verlag Nel primo romanzo pubblicato, Felicitas Hoppe dispiega generosamente tutte le caratteristiche della sua… Continua a leggere “Felicitas Hoppe, Pigafetta”
Pubblicato il 27 aprile 2016 da gianni montieri
Una frase lunga un libro #55: Deborah Gambetta, L’argine, Melville, 2016. € 16,50 * Le persone non lo sai quello che ti possono combinare. Le persone tu credi di conoscerle e invece la cosa più misteriosa al mondo, sono proprio le persone. La vita che… Continua a leggere “Una frase lunga un libro #55: Deborah Gambetta, L’argine”
Pubblicato il 23 ottobre 2015 da andreaaccardi
Come l’Oblomov di Gončarov, Rabbit è inattivo, rinunciatario, totalmente astensionista. Vive di rendita grazie alle sue proprietà (che erano terre in Oblomov, case in affitto per Rabbit). Passa anche lui a letto la maggioranza del tempo, accudito e protetto. L’impressionante idea di Gončarov (un… Continua a leggere “Sua Maestà il Coniglio: “Rabbit!” di Lorenzo Allegrini”
Pubblicato il 12 settembre 2015 da andreaaccardi
Esiste un patto implicito che ogni lettore stipula con un testo letterario, ed è quello che Coleridge, con formula meritatamente famosa, ha definito “sospensione volontaria dell’incredulità”. In altre parole, per tutto lo spazio della finzione dobbiamo credere che sia vero ciò che leggiamo, pur… Continua a leggere “Non è vero ma ci credo: ancora sulla teoria di Francesco Orlando”
Categoria: andrea accardi, critica letteraria, cultura, omaggio, poetarumsilvaTag: Bachtin, Bartleby, Brunetto Latini, Coleridge, cultural studies, Dante, Divina Commedia, don chisciotte, Dostoevsky, Erich Auerbach, Francesco Orlando, Freud, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura, I Fratelli Karamazov, Ionesco, Macbeth, madeleine, Melville, Molière, Per una teoria freudiana della letteratura, proust, Sainte-Beuve, Shakespeare, Stefano Brugnolo, Vanni Fucci
Pubblicato il 23 novembre 2014 da redazionepoetarum
Don DeLillo, Underworld, Einaudi (Supercoralli, 1999; Super ET, 2014; ebook, 2012); traduzione di Delfina Vezzoli Underworld, va detto, è un libro difficile, discontinuo, asincrono, che al lettore non può che provocare un altalenarsi di sensazioni tra l’entusiasmo e lo sconcerto. È però… Continua a leggere “Don DeLillo, Underworld (rec. di Martino Baldi)”
Categoria: critica letteraria, gianni montieri, Narrativa, recensioni, romanzoTag: 2666, Biblioteca san Giorgio, capolavoro, david foster wallace, Delfina Vezzoli, Dodgers, Don Delillo, einaudi, Faust, Giants, Infinite jest, Joyce, L'uomo senza qualità, Los Angeles, martino baldi, Melville, Moby Dick, Musil, Narrativa, new york, recensioni, Roberto Bolaño, Rolling Stones, romanzo, Ulisse, Underworld
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