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Una lacrima di zolfo: Giuseppe Martella racconta ‘Zebù Bambino’ di Davide Cortese
Continua a leggere: Una lacrima di zolfo: Giuseppe Martella racconta ‘Zebù Bambino’ di Davide CorteseZebù bambino (Terra d’ulivi) di Davide Cortese, è tutto un programma, fin dal titolo e dalla birbonesca, indovinatissima immagine che si trova in un post dell’autore su Facebook per diffondere il libro (e che sarebbe stata perfetta come copertina), che mostra un bebè con tanto di sorriso diabolico, sguardo strabico e cornetto in testa, appeso in fasce a…
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Davide Cortese, Tre poesie da “Zebù bambino”
Continua a leggere: Davide Cortese, Tre poesie da “Zebù bambino”Davide Cortese, Zebù bambino Postfazione di Mattia Tarantino Terra d’ulivi edizioni 2021 Gioca ai dadi con le bambole il piccolo Zebù. A una ha dato il nome della madre di Gesù. Tatua fiori di melo e serpenti sul seno di plastica di Maria. Poi rosicchia quel seno coi denti. Succhia…
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Mattia Tarantino, Poesie da “L’età dell’uva”
Continua a leggere: Mattia Tarantino, Poesie da “L’età dell’uva”Vorrei conoscere il mondo dei morti,reclamarlo in una lingua senza storiache non abbia una grammatica, ma possaavverare tutto ciò che si pronuncia. Mi usano per parlare a chi è rimasto,vogliono che dica, rovesciandola,la parola che non hanno mai trovato. Non è difficile la formula del mondo. È questo cielo, un po’ di…
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Mattia Tarantino, “Fiori estinti” (Nota di Lorenzo Pataro)
Continua a leggere: Mattia Tarantino, “Fiori estinti” (Nota di Lorenzo Pataro)Mi scoppiano le vene e sto cantando.Nota di lettura a Fiori estinti di Mattia Tarantinodi Lorenzo Pataro Fiori estinti di Mattia Tarantino (Terra d’ulivi edizioni, 2019) è una lunga poesia ininterrotta, quasi un poema circolare, un cane che si morde la coda, l’ultimo lungo vaticinio di un augure-bambino orfano di un altrove che compie la…
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Mattia Tarantino, Per Gabriele. Poesie
Continua a leggere: Mattia Tarantino, Per Gabriele. PoesiePer Gabriele. Poesie I Avrei voluto mi seguissi tra le ortiche,tra piazze, ferrovie, tra le finestreaperte sulle urla delle sagre. Avresti detto che i miei angeli gattonanoe sottovoce raccontano di ritiantichi da città di mare. II Mi dicevi che un giorno avremmo vistoil mare rivelarci la stagionedelle favole, dei morti e delle birre. Mi…
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Dylan Thomas, Dieci poesie. Traduzioni di Mattia Tarantino
Continua a leggere: Dylan Thomas, Dieci poesie. Traduzioni di Mattia TarantinoPrima che bussassi Prima che bussassi lasciandoentrare la carne, con mani fuse a pestareil ventre, io che fui informe come l’acquache tracciava il Giordano accanto casa miafui fratello della figlia di Mnethae sorella del verme capostipite. Io che ero sordo a primavera ed estate,che non chiamavo sole o luna per nome,sentivo avanzare sotto l’armaturadella…
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Mattia Tarantino, poesie da “Fiori estinti”
Continua a leggere: Mattia Tarantino, poesie da “Fiori estinti”Fiorire Dolore di fiorire questo cardo che collassa nella luce. Nella torre Nella torre la lingua mi respinge al precipizio della sillaba e fa polvere del nome, sbriciolando l’inverno che abitò la terra santa. Ora le vie del canto sono aperte: vengano i fiori e tutte le creature a sputare sui miei versi;…