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proSabato: Luigi Cecchi, Tread
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, TreadTREAD Alfonso Wingman, ovvero Wingalf. Un disegnatore straordinario. Qualcuno di voi potrebbe già averlo sentito nominare. Ha disegnato almeno cento numeri del fumetto noir più venduto in Italia, e le sue collaborazioni con l’editoria francese sono innumerevoli. Un disegnatore straordinario davvero. Nel mondo del fumetto, poche volte si distingue il mestiere del disegnatore da quello…
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proSabato: Luigi Cecchi, L’apocalisse, ancora
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, L’apocalisse, ancoraL’apocalisse, ancora «Non mi abituerò mai a tutto questo.» Disse Helena mentre l’orizzonte si accendeva di una intensa luce bianca. Si voltò verso Valerio, per evitare di restare accecata dal bagliore. Valerio la stava già fissando, e i loro due sguardi si incrociarono ancora, come accadeva sempre, ogni volta che arrivavano le 18:39 del…
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proSabato: Luigi Cecchi, Squeak
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, SqueakSQUEAK Lo squeak-segnale brillava alto sulla cima della Brum-brum Tower: il malvagio Dottor Dimensio-Nando minacciava per l’ennesima volta la serenità, la banalità e lo stile di vita ordinario e privo di senso dei cittadini di Opportunity City! Squeak, il roditore con le orecchie più lunghe dell’universo, indossò immediatamente la tutina attillata color cachi e si…
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proSabato: Luigi Cecchi, Teeming
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, TeemingTEEMING Non si presentarono subito. Quando l’invito fu rivolto all’intero pianeta, in ogni lingua comprensibile da ogni essere vivente, la risposta fu immediata per quasi ogni creatura sopportabile allo sguardo dell’uomo. Poi ci fu un lungo periodo di attesa. Per ore, sembrò quasi di essere già nell’occhio dell’immenso e catastrofico ciclone che stava per…
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proSabato: Luigi Cecchi, Gigantic
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, GiganticGIGANTIC Poche cose erano in grado di spaventare davvero Marylou Humbleglow. Una di queste era il gigante Oreste, un tipaccio che definire scorbutico è davvero poco. Alto quasi novecento piedi, Oreste si presentava presso il villaggio di Colbridge ogni due lune, in attesa che i minuscoli (per lui) abitanti del principato di Willie lo…
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proSabato: Luigi Cecchi, Fat
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, FatFAT Cerbolino Dentaspicchio era di gran lunga il più talentuoso giullare di Terramagna. Quando proposero a Re Uduerto III di invitarlo a corte per una serata di divertimento, il Re ne fu entusiasta. La serata fu organizzata con perizia e gran sfarzo, allestendo la sala del Re in tutta cura. Furono sostituite tutte le…
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proSabato: Luigi Cecchi, Underwater
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, UnderwaterUNDERWATER «Ohi, zì, guarda ‘sta stella marina che bomba!» Lello agitava le mani rivolto verso Christian, che pochi metri più in là stava frugando tra gli scogli con la punta della fiocina, sperando di trovarci un polpo o almeno un granchio un po’ più grosso di quelli che avevano raccolto finora nel retino. «A…
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proSabato: Luigi Cecchi, Slice
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, SliceSLICE Zia Gruntezia mise le mani avanti pre-annunciando che l’allosauro non era ancora cotto, e che la cena sarebbe stata pronta in ritardo. Hugga conficcò il bastone nella sabbia, controllò l’ombra e si spazientì, perché aveva un appuntamento con gli amici a bastone-mezzi, e non gli piaceva arrivare tardi. A Zonfa, che sperava di…
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proSabato: Luigi Cecchi, Scorched
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, ScorchedScorched 1 Ti stai cucinando dei maccheroni all’amatriciana. Hai appena spento il fuoco sotto la pasta, e nel frattempo ti sei premurato di grattugiare un po’ di pecorino. Stai per scolare la pasta, quando un’esplosione, simile a quella di un petardo di Capodanno, ti fa letteralmente saltare in aria. Proveniva dal cortile, proprio davanti…
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proSabato: Luigi Cecchi, Precious
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, PreciousPRECIOUS «Capisci cosa significa “prezioso”?», domandò Cutter, appoggiando la crapa pelata al soffice sedile della limousine. Raffaele non rispose, perché temeva che ogni interruzione avrebbe potuto innervosire il capo, e non era bene innervosire il capo, soprattutto quando ci si trova in ginocchio e con una pistola puntata alla tempia. Ernesto Ferro (anche se probabilmente…
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proSabato: Luigi Cecchi, Long
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, LongLONG Quando la consapevolezza che sarebbe morto lo avvolse, il maggiore Sheldon McKelly si scoprì stranamente rilassato. Smise di nuotare affannosamente tra gli schermi olografici, ignorò gli allarmi e le spie luminose, smise di preoccuparsi per la voce del computer che con calma innaturale lo aggiornava sulla cascata continua di errori di calcolo. Fece un…
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proSabato: Luigi Cecchi, XX secolo
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, XX secoloXX Secolo «Mi ricordo che quando avevo la tua età, – esordì la nonna mentre infilava il guanto da forno sulle dita maltrattate dall’artrosi – c’era un ragazzo al quale piacevo tanto. Si chiamava Adolfo, ed era tedesco… proprio come… come quello tedesco.» «Hitler?» Suggerì l’ingegner Pozzuoli. «Esatto! Esatto! Willer! Willer.» Ripeté la nonna…
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proSabato: Luigi Cecchi, Screech
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, ScreechSCREECH Massimo riprese coscienza prima di Elena, e prima ancora di aprire gli occhi tossì liberandosi del grumo di sangue che gli si era formato in gola. La cintura gli aveva salvato la vita, anche se forse qualche costola aveva risentito dello strattone, almeno a giudicare dal dolore terribile che provava ogni volta…
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proSabato: Luigi Cecchi, Crooked
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, CrookedCrooked Il suo vero nome era Erto-rikuban-inussiadolon, ma tutti lo conoscevano come “crooked”. Si trattava di uno spiritello molto antico, di quelli che avevano schiuso gli occhi quando le stelle erano lontane dalle loro posizioni attuali, e nessun essere umano aveva ancora giocato a unirle formando costellazioni. Crooked aveva respirato l’aria povera di ossigeno…
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proSabato: Luigi Cecchi, Cloud
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, CloudCLOUD Lamberto Paris si ritrovò con la testa conficcata in una nuvoletta. Era densa e soffocante, umida e fastidiosamente calda. Si era formata quando tutti quei pensieri sul senso della propria vita si erano addensati a causa della differenza di temperatura tra le prospettive e la realtà. Ma come era successo? Pochi attimi…
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proSabato: Luigi Cecchi, Cruel – CRUDELE
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, Cruel – CRUDELECruel – CRUDELE «Buongiorno Bernardo.» Bernardo non rispose. Facendo scivolare la ciabatta sul pavimento, si era accorto che si trattava di gres porcellanato. Rimase qualche secondo imbambolato sulla soglia della stanza, fissando i propri piedi. Gres porcellanato. Poi Carmela fece un cenno e l’infermiere accompagnò Bernardo a sedersi. Mentre gli veniva sistemata la flebo di…