– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Parole in sogno. Colori e suoni nella poesia di Georg Trakl di Paolo Carlucci Die Bläue meiner Augen ist erloschen in dieser Nacht [L’azzurrità dei miei sogni s’è spenta stanotte] Nachts (trad. di E. Pocar) Elis, quando il merlo nel nero bosco… Continue Reading “Paolo Carlucci, Parole in sogno. Colori e suoni nella poesia di Georg Trakl”
Il progetto che seguiva allora lo aveva reso un esperto in tipologie di barba. Difficilmente superabile quanto a discutibilità, gli garantiva comunque un reddito fisso per qualche anno. E con il tempo gli era persino riuscito di trovare piacevole l’ineffabile argomento, il che del… Continue Reading “proSabato: Marion Poschmann, da “Le isole dei pini””
Pubblichiamo l’incipit di I profughi di Arno Schmidt oggi, 18 gennaio 2020, a 106 anni dalla nascita dell’autore. (la redazione) La luna precoce strisciava, rachiticamente curva, oltre il terrapieno della ferrovia; ancora una volta sazia di carne. Cespugli agghindati con un resto di pioggia fresca;… Continue Reading “proSabato: Arno Schmidt, da “I profughi””
Reiner Kunze è nato il 16 agosto 1933. Oggi, nel giorno del suo 86° compleanno, proponiamo la lettura di alcune sue poesie tratte dalla raccolta lindennacht (“notte di tigli”), pubblicata nel 2007 dalla casa editrice Fischer. (la redazione) VARIAZIONE SUL TEMA “FILEMONE E… Continue Reading “PoEstate Silva, Reiner Kunze, Variazioni sul tema “Filemone e Bauci””
Alba tondeggia pioggia blu Tondeggi il verde Dormi terra maggiaiola Verdi gocce goccia a goccia Lievi gocce gocciolano lievi Tondeggia dormi terra Dormi verde campo di gocce Verdi gocce addolciscono canto Verdeggiano verzura verde. Kurt Schwitters (in: Luigi Forte, La poesia dadaista tedesca, Torino,… Continue Reading “I poeti della domenica #351: Kurt Schwitters, Alba tondeggia pioggia blu”
Una poesia Una poesia vive di verità, non di nubi fitte o raggi di sole una poesia è l’impronta del piede nella sabbia, è più che respiro e dignità Una poesia sta appesa in cortili interni e in segrete di castelli e sempre… Continue Reading “I poeti della domenica #338: Claire Beyer, Una poesia”
Passa la nave mia Passa la nave mia con vele nere, Con vele nere pe ’l selvaggio mare. Ho in petto una ferita di dolore, Tu ti diverti a farla sanguinare. È, come il vento, perfido il tuo core, E sempre qua e là… Continue Reading “I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave mia”
Un’occhiata indietro Tutti ho fiutato gli odor che manda Questa terrena dolce locanda; Quanto nel mondo c’è di piacere Io l’ho voluto tutto godere. Il moka bevvi, dolci mangiai; Qualche graziosa bambola amai: Seguii le mode, vestii di seta: Ebbi anche in tasca… Continue Reading “I poeti della domenica #318: Heinrich Heine, Un’occhiata indietro”
A Rainer Malkowski, morto il 1* settembre 2003, Poetarum Silva ha dedicato un articolo con la traduzione inedita di una poesia, Stelle, nel decennale della morte. Oggi, 1° settembre 2018, è ancora con la traduzione di una sua poesia, tratta dalla raccolta Hunger und… Continue Reading “Rainer Malkowski, Cerimonia”
Irmtraud Morgner nacque il 22 agosto 1933. Poetarum Silva ha dedicato alla figura di questa scrittrice, che meriterebbe di essere conosciuta maggiormente, una puntata della rubrica “Gli anni meravigliosi”, qui. Oggi, a 85 anni dalla nascita di Irmtraud Morgner e a 45 anni dalla… Continue Reading “Irmtraud Morgner, da “Trobadora Beatriz””
Anna Maria Curci, Nuove nomenclature e altre poesie L’arcolaio, 2015 Leggere le poesie di Anna Maria Curci significa, tra le altre cose, accettare numerosi inviti. Significa giocare su più tavoli, con più giocatori. Quando si leggono i versi di Anna Maria Curci, si… Continue Reading “Anna Maria Curci, Nuove nomenclature e altre poesie”
Un dono che mi è giunto recentemente, graditissimo, da Annamaria Ferramosca mi ha riportato sulle tracce di una poesia che ho conosciuto tanti anni fa attraverso la lettura di Kein Ort. Nirgends (Nessun luogo. Da nessuna parte) di Christa Wolf. Si tratta della… Continue Reading “Karoline von Günderrode, “A quel tempo vita dolce vivevo””
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