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Riletti per voi #22: Fabio Michieli, Dire
Continua a leggere: Riletti per voi #22: Fabio Michieli, DireFabio Michieli, Dire Editrice l’arcolaio 2019 Per quanto sia chiara la scrittura (volevo un libro chiaro per noi due:/ una pagina bianca – quasi pura) a volte è arduo sgranare una sorta di cantico composto da intermittenze di nostalgia e immagini forti come impronte. Lo è per la densità dell’immagine che non si fa…
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Stanze che imprigionano: su una figura ossessivo-generazionale in De Lisi, Gallo, Mazziotta
Continua a leggere: Stanze che imprigionano: su una figura ossessivo-generazionale in De Lisi, Gallo, MazziottaProverò in questo intervento a mettere in rapporto tre libri più o meno recenti di poesia, La stanza vuota di Noemi De Lisi (d’ora in poi Lsv, Ladolfi 2017), Appartamenti o stanze di Carmen Gallo (Aos, Edizioni d’if 2016), Posti a sedere di Luciano Mazziotta (Pas, Valigie rosse 2019), che sembrano in qualche modo…
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Via Crucis, di Francesco Scarabicchi
Continua a leggere: Via Crucis, di Francesco ScarabicchiLa voce in altra lingua di Angelo Vannini Giorni fa, di passaggio ad Ancona, ricevo un libricino in dono. È una Via Crucis, scritta da Francesco Scarabicchi e pubblicata nel 2018 dalla casa editrice L’arcolaio di Gian Franco Fabbri, con una prefazione di Vincenzo Consolo e la postfazione di Diego Conticello. Quaranta pagine appena,…
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I poeti della domenica #325: Alessandro Fo, Fuori Monaco
Continua a leggere: I poeti della domenica #325: Alessandro Fo, Fuori MonacoFuori Monaco Visitando il Lager di Dachau una mattina di pioggia (come ci appare giusto), qualcosa ha congelato come in un museo le enormità che segnarono il luogo. Tutto è silenzio e incredibile pace, dove aguzzini e cani macinarono persone come noi. Ma noi, sotto l’ombrello, nel freddo, noi con fotocamere e audioguide, siamo turisti se pur…
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PoEstate Silva #39: Maurizio Bacchilega, da “Tornare a pensare”
Continua a leggere: PoEstate Silva #39: Maurizio Bacchilega, da “Tornare a pensare”Il mancato congedo del viaggiatore frettoloso Viste dal treno Alta Velocità persino le macchine dell’autostrada sembrano lente; gli alberi poi schizzano via che quasi non t’accorgi, come quella finestra sola che ora s’apre nel casolare. Perduti tra i portatili accesi, gli occhi di ciascuno intenti al proprio monitor, mentre scorrono le immagini di fuori, inascoltate.…
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PoEstate Silva #35: Domenico Cipriano, da “L’origine”
Continua a leggere: PoEstate Silva #35: Domenico Cipriano, da “L’origine”Rifluisce in me ogni istante e un’onda col suo flusso mi rinnova spingendo la corrente di risacca a un nuovo inizio. È il guizzo della mente. Fissa cardini innanzi a precipizi, con lo sguardo sulla valle spoglia che copre i sedimenti del passato. Un composto che miscela ossa, oggetti, brandelli di vissuto amebe, silicio, calcio…
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PoEstate Silva #34: Michele Zizzari, da “Processo a Elah”
Continua a leggere: PoEstate Silva #34: Michele Zizzari, da “Processo a Elah”I ANTEFATTO. Pianeta Terra, anno 2084, in una periferia urbana parecchio degradata dell’Italia Settentrionale. Un piccolo essere, che la penombra non riesce a mostrare chiaramente, trema dal freddo e dalla paura. Si è nascosto tra cumuli di rifiuti, dietro una levatrice robotica dismessa di vecchia generazione in un capannone industriale abbandonato. Dal Centro Operativo per la…
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PoEstate Silva #30: Mario Campanino, da “L’angelo morto”
Continua a leggere: PoEstate Silva #30: Mario Campanino, da “L’angelo morto”I. Ho visto un angelo sul marcapiede in mezzo a tante irrilevanti cose come apparso all’improvviso ma non come una sorpresa o una cosa serbata né come un enigma apparso lì semplicemente come in un’epifania non di cosa violata. IV. Oltre il filo c’era il corpo afflosciato sul marciapiede solo un poco disteso come…
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PoEstate Silva #27: Biagio Cepollaro, da “Al centro dell’inverno”
Continua a leggere: PoEstate Silva #27: Biagio Cepollaro, da “Al centro dell’inverno”da Tra i due lembi della notte il corpo sfoglia i decenni come fa per i petali della margherita ciò che sembrava il tempo lungo di una vita si conferma ora un battito di ciglia: prodigiosa è questa capacità della specie di ricordare e trasmettere. miracolosa è questa sua capacità di bellezza nel cuore di…
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Alessandro Fo, Tre poesie per Edda Laghi Corrieri
Continua a leggere: Alessandro Fo, Tre poesie per Edda Laghi CorrieriTre poesie per Edda Laghi Corrieri 1. Casa di riposo «Il Balcone» «È questa solitudine» (piangendo) «… Non la si vince, professosre… Non.. Non la si vince…» (Più tardi invece) «E questa solitudine si vince anche… Che vuole, si prende quello che viene… E anche la si vince… Ma è (piangendo) che non ho notizie… ormai…
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Gassid Mohammed: due poesie da “La vita non è una fossa comune” (L’arcolaio, 2017)
Continua a leggere: Gassid Mohammed: due poesie da “La vita non è una fossa comune” (L’arcolaio, 2017)Gassid Mohammed, La vita non è una fossa comune, L’arcolaio, 2017 In Iraq la morte è diventata un terzo fiume sulle sue rive galleggiamo vivi e morti. Sangue e resti umani sulle pareti delle nostre menti come le pareti di un ristorante o di un bar in cui è esplosa la morte. Tante persone…
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Damiano Sinfonico: tre poesie da “Lingualuce”
Continua a leggere: Damiano Sinfonico: tre poesie da “Lingualuce”“Di che pianeta sei” mi fu chiesto ad un tratto. Eravamo divisi in squadre, ognuna con un nome del sistema solare. Ero in quella di Venere, ma “Terra” risposi per depistarlo. Nei suoi occhi passò un fiocco di stupore e indietreggiò dolcemente, riversandosi nel suo anello. Nelle biblioteche di provincia la voce roca…
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Andrea Leone, Ricongiungimento (inedito)
Continua a leggere: Andrea Leone, Ricongiungimento (inedito)Recente vincitore del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como per la poesia edita, Andrea Leone ci regala questo inedito. La ragione del Premio è contenuta nella seguente dichiarazione ufficiale: «In una lingua fatta di ripetizioni e liturgie, l’autore alza il suo canto folle, la sua invocazione perché un altro mondo abbia luogo, perché risplenda…
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proSabato: Emidio Montini, Nove
Continua a leggere: proSabato: Emidio Montini, NoveNove Essere crocifisso nell’azzurro è la più terribile delle punizioni. Per avere veduto il vero, lo stato della Casa. Le blatte lungo i muri, dietro gli stipiti. Le migrazioni delle cimici, la sottile conquista di ogni responsabile spazio, e scarafaggi a milioni coi loro dentini aguzzi a attaccare le fondamenta. Il senso dei miti è…
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Gianfranco Fabbri, Il tempo del consistere
Continua a leggere: Gianfranco Fabbri, Il tempo del consistereGianfranco Fabbri, Il tempo del consistere, L’arcolaio, 2016, € 12,00 I testi che compongono Il tempo del consistere risalgono agli ultimi quattro anni del Novecento, secolo amatissimo da Fabbri. L’autore ci regala una scrittura capace di attraversarlo per intero, questo secolo. Una vena, capace di dirci quanto questo periodo abbia fatto soffrire, certo, e…
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“Salgo sul palco che un giorno ho contemplato”. Hohenstaufen, di Andrea Leone
Continua a leggere: “Salgo sul palco che un giorno ho contemplato”. Hohenstaufen, di Andrea LeoneVenti poesie, un distillato. Una fermezza speciale nel testo, una forza che deriva, io credo, da un tremore a lungo appartenuto all’autore. Una poesia “grossa”, vasta, alta e solenne, quella di Hohenstaufen, larga, capiente: un dettato che possiede senz’altro molta grandezza, e molta vertigine. La scrittura di Leone ha in questo un fascino terribile, e invita…
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Dire di Fabio Micheli – Nota critica
Continua a leggere: Dire di Fabio Micheli – Nota criticaScrivere del libro di Fabio Michieli non è impresa facile per almeno due ragioni: 1) perché si manifesta come un lavoro in corso, in quanto pubblicato in prima edizione alla fine del 2008, e tutt’ora oggetto di un’ampia e sofferta riscrittura che dovrebbe portare a una seconda edizione nei prossimi mesi. Questa riscrittura, a cui…
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Alessandro Mantovani, Poesia dopo la festa
Continua a leggere: Alessandro Mantovani, Poesia dopo la festaAlessandro Mantovani, Poesie dopo la festa, L’arcolaio, 2015, € 11,00 * (tre poesie dalla sezione “Morfologia & Sintassi”) * Meduse Da terra vedo tristi scampoli di turisti, abrasati sotto il bollore pezzi d’alterigia, nobili illibati. Gli ombrelloni sbattono a terra i lembi, in un vento che pare essere quello di dio. Io qui non ho posto,…