– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Philip Morre: istantanea di Callimaco a Venezia di Giuseppe Ferrara Iniziamo subito col dire che la poesia di Philip Morre (eteronimo poetico del traduttore inglese John Francis Phillimore) è una poesia felice perché se ne avverte la varietà, l’ironia, la generosità, la ricchezza di… Continue Reading “Philip Morre, Istantanea di ippopotamo con banane (rec. di G. Ferrara)”
Francesco Ottonello, Isola apertaInterno Poesia, 2020 La poesia di Francesco Ottonello sta, aggrappata a un gesto, nell’attesa che al suo arrivo si compia l’estremo sradicamento dall’isolamento del sé. Come ha scritto Tommaso Di Dio nella prefazione a Isola aperta (Interno Poesia, 2020), «questa poesia… Continue Reading “Francesco Ottonello, “Isola aperta” (rec. di Sara Vergari)”
Non c’è da stupirsi che la discussione attorno alla poesia degli ultimi decenni abbia trovato terreno fertile nel rapporto tra poeta e paesaggio: quest’ultimo, quando non ridotto all’abusato motivo testuale del locus amoenus, tanto che alle spalle del verso esso pare a volte stagliarsi… Continue Reading “«L’eterna mitologia del perduto»: su “Modi indefiniti” di Federica Gallotta (nota di Alessio Paiano)”
Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. 2A cura di Giulia MartiniInterno Poesia Continua l’indagine antologica di Interno Poesia attorno al mondo poetico dell’ultima generazione, quella dei nati tra gli anni ’80 e ’90. È da poco uscito il secondo volume… Continue Reading “Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. 2 (rec. di Sara Vergari)”
Gabriella Sica, Tu io e Montale a cena. Poesie per Zeichen (InternoPoesia, 2019) Nota di Sasha Piersanti «A casa di Gabriella Sica/ a Porto Ercole vecchia,/ dalla finestra, lontano/ noto un aquilone contromano/ tra Forte Filippo e il mare,/ il volatile vira e… Continue Reading “Gabriella Sica, Tu io e Montale a cena. Poesie per Zeichen”
senzatetto vivo in spazi estranei tra stranieri sposto il mio corpo stranieri che non incidono la mia esistenza ma solo le mie ombre sono un passaporto confiscato nelle credenze degli alberghi mi superano i segnali sperduti nell’etere delle radio stazioni da cabine telefoniche… Continue Reading “Nataša Sardžoska, Poesie da “Osso sacro””
Lucia Brandoli Una minima stupenda Interno Poesia, 2019 dalla Prefazione di Sara Gamberini Nelle poesie di Lucia Brandoli inquietudine e rassicurazione, un’alternanza continua, senza tensione, di questi due punti dell’universo, del corpo, della materia, di un cuore minimo, minuscolo, del sacro. Un’onda di pensieri che… Continue Reading “Lucia Brandoli, Una minima stupenda (Interno Poesia, 2019)”
Valerio Grutt è un guerriero a servizio del bene che combatte non contro un impero, ma per affrontare le sue paure, e capire che la morte è parte naturale della vita. E la poesia è la sua spada laser (sì proprio come quella dei… Continue Reading “Valerio Grutt, “Dammi tue notizie e un bacio a tutti”. Nota di Claudio Damiani”
Di La città bucata, di Antonella Palermo, mi ha molto colpito il rigore compositivo dei testi ridotti alla loro scarna sostanza; tanto da riportarmi alla mente, per esempio, certa poesia di Cattafi o di Sinisgalli. Trovo perciò congruente, nei Ringraziamenti, il richiamo al metodo… Continue Reading “Antonella Palermo, La città bucata (rec. L. Manzi)”
Parole dense, che diradano la nebbia interiore, accompagnano accanto la poetessa nel più significativo dei viaggi: il nòstos a Itaca. Si tratta infatti di un commosso, ma contenuto, tributo alle sue origini padovane, a quel grembo di cielo che vide i suoi natali, quando… Continue Reading “Michela Zanarella, “Le parole accanto” (rec. di G. Albi)”
«Ma se la rivedessi, che direi?» Coppie Minime, Giulia Martini di Sara Vergari «Le mie poesie non cambieranno il mondo», scrive la Cavalli facendo una dichiarazione di “poesia semplice” in opposizione alla grande lirica, e inserendosi in una linea di leggibilità e essenzialità a… Continue Reading “«Ma se la rivedessi, che direi?» “Coppie Minime”, Giulia Martini (di S. Vergari)”
Calendimaggio d’un maggio d’antan. Mi cali lemme lente nel lemmario chansons di gesta. Quale calicanto del Getsemani tieni tra le mani? Non allontani da me questo canto. Canto questo che sento come carcere lacuàle per irrigarti chance. Nel deserto, la quale ti battezza,… Continue Reading “PoEstate Silva #55: Giulia Martini, da “Coppie minime””
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