– Nie wieder Zensur in der Kunst –
La carne del mondo e Lo spettro del visibile (Patrizia Sardisco, Cofine, 2021). L’enigma della poesia è quello dell’esperienza stessa, colta nella sua scaturigine. Entrambe indefinibili ma entrambe passibili di uno scandaglio fenomenologico. Si tratta insomma di mettere in parentesi l’enigma e accontentarsi… Continua a leggere “La carne del mondo e ‘Lo spettro del visibile’ di Patrizia Sardisco (a cura di Giuseppe Martella)”
Zebù bambino (Terra d’ulivi) di Davide Cortese, è tutto un programma, fin dal titolo e dalla birbonesca, indovinatissima immagine che si trova in un post dell’autore su Facebook per diffondere il libro (e che sarebbe stata perfetta come copertina), che mostra un bebè con tanto di… Continua a leggere “Una lacrima di zolfo: Giuseppe Martella racconta ‘Zebù Bambino’ di Davide Cortese”
La fabbrica dei ricordi: Francesco Terracciano, MCM Oèdipus 2021 MCM è sia un acronimo sia una cifra; indica sia il logo di una vecchia fabbrica, Manifatture Cotoniere Meridionali, sia il Novecento espresso in numeri romani. È un titolo dunque che designa il tempo e… Continua a leggere “La fabbrica dei ricordi: Francesco Terracciano, MCM (di G. Martella)”
Virginia Farina, Oltremare Terra d’ulivi 2020 In una bella intervista su Versante Ripido, alla domanda di Pina Piccolo sul rapporto fra visivo e verbale nella sua poesia, Virginia Farina risponde con parole che vale la pena di citare per intero perché chiariscono la quintessenza… Continua a leggere “Virginia Farina, Oltremare (rec. di Giuseppe Martella)”
Claudia Zironi, Not Bad (2019-2020)Arcipelago Itaca, 2020 Quest’ultima prova di Claudia Zironi si svolge tutta nel segno dell’understatement e della costruzione ipotetica, come vedremo. Mi pare opportuno però fare un breve flash back sulle sue opere precedenti, a partire da Eros e Polis (2014)… Continua a leggere “Giuseppe Martella, “Not bad” di Claudia Zironi”
La cadenza del remo: l’Opera incerta di Anna Maria Curcidi Giuseppe Martella Già dall’esergo iniziale pare che, in questa nuova raccolta di Anna Maria Curci, l’intreccio enigmatico di Nei giorni per versi si apra a stella o a spugna, perché il cuore assorba… Continua a leggere “La cadenza del remo: l’Opera incerta di Anna Maria Curci (di Giuseppe Martella)”
Rosa Pierno, Il contorno dell’ombraOèdipus edizioni, 2020 Il testo Il contorno dell’ombra di Rosa Pierno è un taccuino di viaggio. Viaggio d’artista dentro e fuori da una stanza, in compagnia di riflessi, colori, oggetti di uso comune, strumenti e pigmenti di lavoro, e una porta-finestra… Continua a leggere “Giuseppe Martella, Chiasma: “Il contorno dell’ombra” di Rosa Pierno”
La serie e l’insieme. Nota sulla poetica di Maria Grazia Calandrone di Giuseppe Martella La cornice Serie fossile di Maria Grazia Calandrone[1] ha goduto di una eco piuttosto vasta e di recensioni di ottimo livello che hanno messo in evidenza temi, strutture e implicazioni… Continua a leggere “La serie e l’insieme. Nota sulla poetica di Maria Grazia Calandrone (di G. Martella)”
Bioetica della compassione: Maria Grazia Calandrone e Il bene morale (Crocetti, 2017) di Giuseppe Martella In questa sua ultima raccolta, Maria Grazia Calandrone mette in scena un vero e proprio dramma bio-logico, cioè un intreccio (e un conflitto) tra forme di vita e di… Continua a leggere “Bioetica della compassione: Maria Grazia Calandrone e “Il bene morale” (di G. Martella)”
Lo scambio che segue è frutto di un anno di parole con Franca Mancinelli (Fano, 1981). La sua prima raccolta si intitola Mala Kruna, uscita per Manni nel 2007, cui segue Pasta Madre, per l’editore Aragno, nel 2013. Il suo ultimo testo è… Continua a leggere “Parole nel transito, un dialogo sul silenzio. Franca Mancinelli e Giuseppe Martella”
1. Equilibrismi Quella di Silvia Secco è poesia delicatamente, intensamente erotica dall’inizio alla fine. Da una parte, e dall’altra è una costante riflessione sui principi di composizione del verso. Eros e retorica sono gli argomenti trattati nei due grandi dialoghi platonici: il Simposio e… Continua a leggere “Eros e retorica. Nota sulla poesia di Silvia Secco (di Giuseppe Martella)”
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