Cristina Cerminara
Delmira Agustini (post di natàlia castaldi)
Quando Delmira Agustini venne uccisa dall’ex marito, Alfonsina Storni, appena ventiduenne, scrisse: “Riposa del suo fuoco, si purifica della sua fiamma”, ancora non sapeva Alfonsina quanto il tragico destino della sua amata e controversa amica poeta le sarebbe stato triste presagio d’esistenza.
Delmira Agustini, figlia di emigranti italiani in Uruguay, nacque a Montevideo nel 1886, ancora ragazzina iniziò a dedicarsi alla poesia pubblicando diverse raccolte poetiche. Si sposò giovanissima, ma il matrimonio si rivelò subito un errore che la portò a chiedere il divorzio pochi mesi dopo le nozze. Nel 1914 venne uccisa dall’ex marito che a sua volta morì suicida poco dopo.
La sua poesia carnale, passionale, libertaria, sempre dissociata tra realtà e sogno la rese simbolo della lotta per l’emancipazione femminile nell’America Latina dei primi del Novecento.
La miel, Delmira Agustini
Busca en la miel de lo sueños
Sagrada Embriaguez. Sin ceños
Se abre a ti la mar dorada.
Boga, Simbad de lo sueños!
Peregrino de una hada
Cruza climas halagüeños
Lleva tu boca enmelada
Al beso de miel del hada.
¡La suma miel! Mas tú toca
Un punto la maga boca
Y alza un dique de diamante
Entre ella y tu golosina.
-Goza la flor un instante
Y… cuidando de la espina.
*
Il miele
Cerca nel miele dei sogni
la sacra ebbrezza. Senza tormenti
ti si apre un mare dorato.
Voga, Sinbad dei sogni!
Peregrino di un’incantatrice
attraversa le lusinghiere terre
porta la tua bocca addolcita
al mieloso bacio della fata.
Ah miele sublime! Allo sfiorare
un punto della bocca incantata
ergi una diga di diamante
tra lei e la tua leccornia.
– gioisce il fiore per un istante
…. facendo attenzione alla sua spina.
(Trad. nc)
HO VISTO LINGUE (palinsestosenso)
ho visto lingue
agili e porose
insinuarsi
nelle vagine dentate
dopo essere state rifiutate
dall’ano solare
le ho viste saettare
come se avessero fretta
di ricominciare (altro…)