Solo 1500 n. 26 – Tu come lo guardi un vecchio
Come ci stai davanti a un vecchio? Preferisci stargli di fianco per non sentire lo sguardo? Cosa gli diresti tu a un vecchio adesso? Non un tuo parente, ma uno quasi estraneo. Uno che ti si siede di fronte al bar e comincia a raccontarti una storia. Tu cosa fai? Fai quello che ascolta o quello che ha fretta e se ne va? E se resti ad ascoltare lo fai sinceramente o solo per educazione? Mettiamo la prima ipotesi, che tu rimanga lì a sentirlo parlare, mettiamo che ti vada. Ti emozionerai mentre snocciola storie d’altri tempi, lo compatirai se ti parlerà delle difficoltà di ogni giorno. Perché mica è facile essere vecchi in questo paese, poi, dove la maggior parte della gente è vecchia. Non è paese per giovani né per vecchi, siamo una specie di terra di nessuno. Magari questo vecchietto ha fatto il partigiano, oppure è una signora col cappello che da giovane ha fatto l’infermiera. Un barbone che un tempo è stato ricco. Mi segui? Capisci che quello che hanno da dire non ce lo possiamo perdere? Un vecchio che ti sorride quanta dolcezza fa e quanta vita ti sta passando tra le braccia. Parlare con un anziano ti fa sentire quanto sia vicina la morte e che anche a questo si possa sorridere. Fai così, se siete al bar, offrilo tu il caffè o il tè, poi magari ringrazia e fai due passi con lui fino al parco, o più in là. Guardalo mentre si allontana un po’ sbilenco dentro al cappotto, guardalo, guanti e cappello, guarda avanti, ricordati di te.
Gianni Montieri