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Sandro Abruzzese, Un posto nel mondo: appunti sulla provincia
Continua a leggere: Sandro Abruzzese, Un posto nel mondo: appunti sulla provinciaUn posto nel mondo: appunti sulla provincia Forse in provincia, in una provincia votata al dubbio, al sospetto, in una provincia plasmata e migliorata nell’alterità e a volte nell’opposizione agli aspetti più deleteri della metropoli, si potrebbe essere individui e comunità “sovranamente”, direbbe Bataille, laddove l’anonimato e l’impotenza urbani riducono sovente l’essere umano a cosa. Partirei, per un dialogo sulla provincia,…
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Sandro Abruzzese, Dalla fine della Sinistra al Salvinismo
Continua a leggere: Sandro Abruzzese, Dalla fine della Sinistra al SalvinismoDalla fine della Sinistra al Salvinismo È difficile rimanere ottimisti di questi tempi rispetto alla situazione politica. Sembra che l’Italia sia immersa in una febbre antica. Si risponde al problema delle migrazioni puntando il dito contro i neri. Sono i neri il problema, diciamocelo, anzi i negri. È difficile dimenticare i fatti di Macerata, Firenze,…
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L’Italia di Gramsci: dal Rinascimento al Cesarismo
Continua a leggere: L’Italia di Gramsci: dal Rinascimento al CesarismoL’Italia di Gramsci: dal Rinascimento al Cesarismo Nel volume dei Quaderni denominato Risorgimento, in continuità col De Sanctis, Gramsci chiarisce che il Rinascimento “disfece l’Italia e la condusse serva dello straniero”. Al suo interno vi erano spinte progressive e regressive, ma queste ultime ebbero la meglio, mentre le prime proseguirono nell’Europa degli stati nazionali. Bisognerà…
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Gramsci: Intellettuali e carattere italiano
Continua a leggere: Gramsci: Intellettuali e carattere italianoGramsci: intellettuali e carattere italiano “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”, scriveva l’ordinovista Antonio Gramsci nel ’19. Dietro questo motto, giustamente segnalato da Eugenio Garin in Con Gramsci, vi è l’intuizione che fa da sfondo a una delle più interessanti riflessioni del leader comunista: quella sul ruolo degli intellettuali nella società…
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Il mondo grande e terribile di Gramsci
Continua a leggere: Il mondo grande e terribile di GramsciIl mondo grande e terribile di Gramsci Vita di Nino Di quando, recluso dall’8 novembre del ’26, gli caddero uno a uno 12 denti, a Gramsci, e qualche anno di carcere dopo, in pochi mesi, aveva perso 7 chili.Di quando, nel ’31, i medici produssero certificati, prove: male di Pott, lesioni tubercolari, febbre, ipertensione, insonnia,…
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Antonio Gramsci, da: “Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno”
Continua a leggere: Antonio Gramsci, da: “Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno”Curzio Malaparte nell’introduzione al suo volumetto sulla Tecnica del colpo di Stato pare affermi l’equivalenza della formula: «Tutto nello Stato, nulla fuori dello Stato, nulla contro lo Stato» con la proposizione: «dove c’è la libertà non c’è lo Stato». In questa proposizione il termine «libertà» non è inteso nel significato comune di «libertà politica, ossia di stampa…
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Maria Giudice: nella storia e nella ‘memoria’ di Goliarda Sapienza
Continua a leggere: Maria Giudice: nella storia e nella ‘memoria’ di Goliarda SapienzaMaria Giudice è stata una figura cruciale per la storia del Novecento: socialista, tra le prime sindacaliste e proto-femministe italiane (ed europee), giornalista, attivista dall’eccezionale vitalità e dinamicità, Giudice era una ‘donna atipica’ per la sua contemporaneità, in grado di dedicare il proprio sé agli altri con innata generosità. La sua forza – politica e…
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(Ri)leggendo Rocco Scotellaro – 2
Continua a leggere: (Ri)leggendo Rocco Scotellaro – 2Il 2013 ha visto due importanti ricorrenze relative alla vita di Rocco Scotellaro: il 19 aprile il 90° anniversario della nascita e il 15 dicembre il 60° della morte. Al «poeta della libertà contadina» Poetarum Silva dedica alcune (ri)letture. Rileggendo Rocco Scotellaro – 2 Rocco Scotellaro. Poeta della storia contadina di Felice Di Nubila* Consacrato poeta…
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Luigia Rizzo Pagnin: poesia e impegno civile
Continua a leggere: Luigia Rizzo Pagnin: poesia e impegno civile«Io mi considero una donna della stagione dell’emancipazione, una parola che nell’esplosione del femminismo in Italia è caduta in disgrazia, ma che io rivendico invece, perché attraverso questo percorso ho preso consapevolezza: […] ho appreso che molte [donne] entravano nella Resistenza per il padre, i fratelli, la casa distrutta, ma attraverso questo percorso dei sentimenti…