antonella taravella
Quando dal mare arrivano parole
Vi regalo 3 perle, per me lo sono, di una persona che ho ritrovato, dopo tanto e che amavo leggere, quando scrivevamo nello stesso multiblog.
Di lei so che vive vicino al mare, che è una sirena dalle parole sottili, ma che incidono l’anima.
Anna Montesanto, per chi fosse curioso/a di leggere altro, questo il suo blog: http://fingerprint.splinder.com/
(morfea)
***
Cocoatango traverso
.
Ti perdono
morbida di bianco quando il sonno ti ha appena lasciato
braccia da deglutire e
un battito in meno cuore misero d’abbaino
come un cocoatango da suonare traverso
tasti bianchineri tutti da evitare
piano lungo con camera a stringere
occhi di luce verde trafitta
raccolta nel rosso di una coppa salata
oro scomposto
quel sorriso amniotico di lenzuola
tra pazze polveri colorate
quel fondo vita da cianotico boduar
letti di specchi a baldacchino
incomprensioni di spalle
quel pianto lungo appena sconnesso
.
Appesa o crux decussata
.
Amo
quel ramo eretico che
si spezzerà e amare
spero rimanga vezzo di mandorle
negli occhi
della gratitudine arsa
ma ora ci trema
a vita .laparola. sempre
fiori che allontano
mentre cado Giuda di me
bacio
e rimorso compresi
dubbi dell’appena in tempo
.mi butto. e
via
.
Tu il mio peggior difetto
Oramai è un’abitudine questa mia. Tenere due dita sulla bocca così come fumassi il niente. Come mettere in galera le parole. Dare loro la sola possibilità di sospirare l’orizzonte a perdere, la grandezza di un cielo vuoto. Queste scale di legno segnano ogni volta le mie sedute e le mie gambe potrebbero allungarsi. Sì potrebbero. Ma si acquattano ad ascoltarsi, ancora. Mentre tu parli impegnato ad infilare gli occhi in una fessura del mobile, tra due ante. Come fosse la cosa più importante del mondo, una questione in bilico da salvare scardinando le asole. E poi usi i passi fino alle curiosità minime, quelle che indagano la mia vita. Quella privata. Il letto, la dispensa, i luoghi stretti in cui creo spazi tra le costole. Fotografi l’igiene del cuore e la stanchezza delle anche. Io con due dita sulla bocca continuo a guardarti parlare di come ti quadrano i conti del futuro. Di come nella somma c’è anche qualcuno che mi sarà vicino e tu che l’hai già messo in conto. La tua convinzione più grande è, sradicando gli occhi, la consistenza delle parole che mi dici a pochi centimetri dal lobo. Tutto diventa vero se lo ascolto io. Io che tengo le due dita sulle labbra per non far uscire i suoni. D’improvviso mi domando se sia il caso di fare l’appello dei denti. Gli incisivi sono ancora incompatibili, ma i canini, quelli sì che ci inchiodano alla porta. Ti dico di aspettare. E aspetti. Tra il legno e il velluto. Che poi è un modo per lasciarti due minuti di silenzio. Il tuo. Corredo della mia non presenza. Forse. Ci aiuta l’acqua che scorre a notte fonda. Qui potremmo chiamare l’alba. Sì, potremmo. Ma non ci concediamo mai un sogno così lungo. Io ne posso solo sorridere. La tua aria sorpresa segna la fine degli eventi perché stasera io, almeno, non ho toccato pelle. Io. Se quando ti chiedo qual è il mio peggior difetto, tu riesci anche a rispondermi – parli troppo -.
LE TOUCHER (eros arte e scrittura) – Il reading
POETARUM SILVA – IL READING – REGGIO EMILIA
è tempo di libri
Enzo Campi
IPOTESI CORPO
Edizioni Smasher – Messina
Per acquistare il libro
qui
http://www.edizionismasher.it/campi/enzocampi.html
Il corpo è qui tema dell’indagine e palcoscenico in cui l’io mette in opera un monologo questionante che – poematicamente e teatralmente – si incarna nel corpo del testo e della parola cercando di risolvere (dissolvere?) l’unicità di senso di un doppio movimento che oscilla incessantemente tra il dispendio (come ragione di vita) e il ricominciamento (come unica possibilità di proiezione verso l’a venire). Ciò avviene attraverso la scissione drammatizzata tra forze centripete (pulsione, desiderio, istinto-carne) e forze centrifughe (ragione, indagine e ricerca-alterità).
(dalla prefazione di Natàlia Castaldi)
AAVV
POETARUM SILVA
Edizioni Samiszdat – Parma
Antologia di prosa e poesia a cura di Enzo Campi
Testi di
Alessandro Assiri, Cristina Bove, Enzo Campi, Giovanni Campi, Natàlia Castaldi, Giovanni Catalano, Stefania Crozzoletti, Glo’ D’alessandro, Luigi Di Costanzo, Gabriella Garofalo, Federica Gramiccia, Vincenzo Mancuso, Luciano Mazziotta, Silvia Molesini, Arturo Moll, Gianni Montieri,Andrea Pomella, Anna Maria Salvini, Antonella Taravella, Antonella Troisi.
Per acquistare il libro
qui
http://www.pchelp.it/Lara/Negozio/index.html
Silvia Rosa
DI SOLE VOCI
Edizioni LietoColle – Como
Per acquistare il libro
qui
http://www.lietocolle.info/it/rosa_silvia_di_sole_voci.html
Così i versi di Silvia Rosa sono una cronaca del giorno a venire, della conta dei passi che servono per uscire dal fondo di sé per farsi Sola Voce. Il verso chiama una profonda cura del dettaglio e dello stile così come una parola piena, contundente e circolare che si fa carne nuda: il mio Corpo cede peso all’Anima/ e cambia di significato e di sostanza/ nello spazio del discorso/ si appunta come un segno nero/ a margine. Ecco che la nudità diventa la possibilità di decifrare con la pelle la scrittura e il segno del mondo: resta come un coagulo che si distingue dall’anima e accede al Senso.
(dalla prefazione di Alessandra Pigliaru)
POETARUM SILVA – L’ANTOLOGIA
AAVV – Poetarum silva – Ed. Samiszdat – Parma
Per acquistare il libro senza carta di credito
http://www.pchelp.it/Lara/Negozio/index.html
Poetarum Silva
Antologia di prosa e poesia
a cura di Enzo Campi
Testi di
Alessandro Assiri, Cristina Bove, Enzo Campi, Giovanni Campi, Natàlia Castaldi, Giovanni Catalano, Stefania Crozzoletti, Glo’ D’alessandro, Luigi Di Costanzo, Gabriella Garofalo, Federica Gramiccia, Vincenzo Mancuso, Luciano Mazziotta, Silvia Molesini, Arturo Moll, Gianni Montieri, Andrea Pomella, Anna Maria Salvini, Antonella Taravella, Antonella Troisi.
—
Cristina Bove
Allora ti avvicini con la bocca
alle cose sentite dire altrove
che non sono le tue
raccogli cenci
spolveri le travi
– i ragni li farai infelici –
e se pronunci ancora altre parole
otterrai sei monete e due lustrini
di fandonie sgargianti
tu non conosci decerebrazione
l’essere solo corpo
– il pesce anfiosso –
il suono delle cellule che cade
transitorio
giù per accenti tonici
emerge da cunicoli
deflagrando crisalidi
– l’atropa sfinge –
separata ristagna e si nasconde
sotto lemmi e cifrari
l’anima mia
per un destino d’ali.
*
Giovanni Catalano
Quando dei volti amati
si perderanno i tratti e resteranno
le stanze senza musica
o nella cenere delle mansarde
le borse di pelle
piene di carte di giornale
accartocciate,
i due cappelli di lana,
un vecchio abete artificiale.
Nemmeno noi
che di questa vita
abbiamo amato gli angoli
e nella notte gli altri
poco prima di svegliarsi.
Persino noi,
la stessa distanza.
Piegati in due
a far combaciare i lembi
tra l’indice e il pollice
e un passo contro l’altro,
in due, in quattro, in otto.
L’INCANTO DELLE PAROLE
DOMENICA 9 MAGGIO ore 18.00
Galleria d’arte La Metamorfosi
Piazza Fontanesi – Reggio Emilia
“L’INCANTO DELLE PAROLE”
READING COLLETTIVO CON
VELVET AFRI
ENZO CAMPI
GIANCARLO CAMPIOLI
CLAUDIO BEDOCCHI
NADIA BONEVA
ELENA LUSVARDI
ROSSELLA PENSERINI