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Essere felici o peggio in pace: su “Sedute in piedi” di Giulia Scuro
Continua a leggere: Essere felici o peggio in pace: su “Sedute in piedi” di Giulia Scuro.. C’è qualcosa di potentemente solitario nel primo libro di Giulia Scuro (Sedute in piedi, Oèdipus, 2017), sia rispetto allo scenario poetico odierno, sia per la situazione proposta, cioè il luogo della confessione laica per eccellenza, il chiuso delle sedute di analisi. Una doppia solitudine dovuta alla stessa operazione, spingere il confessionalismo alle estreme conseguenze…
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L’inizio di un’epica: su “Il luogo delle forze” di Vincenzo Frungillo
Continua a leggere: L’inizio di un’epica: su “Il luogo delle forze” di Vincenzo Frungillo. Per secoli gli uomini hanno saputo opporre alle forze della dispersione un sistema simbolico coeso e forte, tale da porsi a salvaguardia dei valori condivisi: anche questo di fatto è stata l’epica antica per i suoi contemporanei, serbatoio di gesta esemplari compiute dagli eroi e trasmesse alle generazioni successive. Qual è invece il senso…
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Gli alunni della scuola media Bonfiglio illustrano “Ruggine” di Marilena Renda
Continua a leggere: Gli alunni della scuola media Bonfiglio illustrano “Ruggine” di Marilena RendaRicorrendo il cinquantesimo anniversario dal terremoto del Belice, mi è capitato in più occasioni di parlarne nelle classi dove insegno quest’anno, alla scuola media Bonfiglio di Palermo. L’ho fatto con insistenza non solo perché sento vicini quei fatti anche per ragioni familiari, ma soprattutto perché mi sembrava una storia capace di coinvolgere i bambini, con…
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Maria Grazia Insinga, Etcetera (doppia nota di lettura)
Continua a leggere: Maria Grazia Insinga, Etcetera (doppia nota di lettura)Maria Grazia Insinga, Etcetera, Fiorina edizioni Doppia nota di lettura Etcetera di Maria Grazia Insinga dischiude cieli e lande e flutti situati – e scovati – in luoghi discosti. Da altri relegate, forse per pavido sentire, da altri messe al bando, “tutte le altre cose” si manifestano qui come metamorfosi moltiplicate, oltre le…
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Inediti di Matteo Vavassori (con nota di lettura)
Continua a leggere: Inediti di Matteo Vavassori (con nota di lettura).. … multiplicasti gentem, non multiplicasti laetitiam. Le moins de vers qu’on peut faire, c’est toujours le mieux. (Voltaire) perdere quando sgrano il tempo come un baccello o come un rosario sempre vado in perdita, son perdente tutto rimane il niente, guadagno il niente ne ho piene le tasche e le borse e scatole…
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Racconti killer: “Morte del piccolo principe e altre vendette” di Claudia Palazzo
Continua a leggere: Racconti killer: “Morte del piccolo principe e altre vendette” di Claudia Palazzo… La speranza può essere anche vendicativa e violenta, e gran parte dei nostri desideri non hanno nulla di edificante e di nobile. Tutta l’aggressività che dobbiamo sublimare per essere individui civili e morali ritorna a essere ogni tanto qualcosa di più di un presentimento. Per questo passa un’aria rinfrescante e liberatoria attraverso i sei…
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Dante e l’Olocausto: sul perché Adorno aveva torto
Continua a leggere: Dante e l’Olocausto: sul perché Adorno aveva tortoIn questi giorni di memoria non solo occasionale ma davvero commossa e trepida (anche per eventi recenti che paiono sgorgati proprio da quel passato), mi è capitato di ripensare per contrasto alla celebre sentenza di Adorno, per il quale scrivere poesia dopo Auschwitz era “un atto di barbarie”, e al limite “impossibile” (Critica della cultura…
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Capire di cosa viviamo: Suite Etnapolis
Continua a leggere: Capire di cosa viviamo: Suite Etnapolis.. Il poema Suite Etnapolis di Antonio Lanza si autopresenta nelle sue ultimissime battute come “un esteso epos di racconti”, dove le storie dei personaggi si combinano fra loro nell’arco dei sette giorni della settimana, intervallate dalla voce di un io lirico sopraelevato, lo stesso che prende la parola per chiudere l’opera. Se Vincenzo Frungillo…
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Arcipelago Proust: letteratura come ragione di vita
Continua a leggere: Arcipelago Proust: letteratura come ragione di vita.. Il gulag di Grjazovec fu a suo modo un gulag fortunato: a differenza che negli altri campi di prigionia, i militari polacchi che vi erano stati radunati riuscirono infatti a sopravvivere, circa quattrocento su migliaia di vittime. Fra questi c’era Jósef Czapski, pittore e critico d’arte, autore in quei mesi di un ciclo di…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #30
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #30Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #29
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #29Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #28
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #28Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #27
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #27Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #26
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #26Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #25
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #25Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #24
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #24Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #23
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo #23Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…
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Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo#22
Continua a leggere: Ciò che disse il legno: Twin Peaks attraverso i monologhi della Signora Ceppo#22Ogni episodio di Twin Peaks (in attesa dei nuovi, annunciati per quest’anno) è introdotto da un monologo di Margaret Lanterman, conosciuta da tutti come la Signora Ceppo perché gira abbracciando un ciocco di legno con cui si confida e dal quale ottiene rivelazioni. Potrebbe essere la pazza del paese, se a scarseggiare a Twin Peaks…