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quattro voci minori – stefania crozzoletti
Continua a leggere: quattro voci minori – stefania crozzolettiintroduzione | precauzione «Ho fatto le presentazioni, adesso tocca a te», dice l’Intermediario. «Ero una piccola aliena». Esita, ma continua a parlare, con un filo di voce. «Avevo il dono dell’invisibilità, o forse chi mi stava intorno aveva un difetto di vista. Nessuno notava la differenza tra il mio essere e non essere presente. Mi…
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My Generation – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: My Generation – Stefania CrozzolettiNon può esserci che la fine del mondo, andando più avanti (Arthur Rimbaud, Illuminazioni) I hope I die before I get old (The Who, My Generation) Feroce, arrabbiato, politicamente scorretto. Ma con un grande talento. Songwriter prolifico e geniale, musicista dotato di tecnica e di cuore. Secondo i critici, il migliore della sua generazione. Sapeva…
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Poesie di Fiorella D’Errico
Continua a leggere: Poesie di Fiorella D’Erricoda Lettere dal ventre * Se non dormi, scrivi. O prega: il corpo si piega nello stesso modo. Ti alzi, lasci il letto – riprendi i nodi che trascini normalmente al ventre. Hai paura. Anche stanotte. * Dico del ventre come avesse acqua, lo scroscio che annuncia una presenza. Come se fosse mare, abitato, e…
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Paola Casulli – Di là dagli alberi e per stagioni ombrose
Continua a leggere: Paola Casulli – Di là dagli alberi e per stagioni ombroseLa poesia di Paola Casulli trafigge la pagina, l’occhio, l’orecchio, il respiro, sa farlo con grazia, con agilità, ponendo molta cura nel passaggio tra luce e buio, tra terra e acqua, tra una stagione dell’anno e la successiva. La parola si fa sinfonia, e proprio alla maniera di Vivaldi interpreta nei quattro movimenti del libro…
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Big Tree – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: Big Tree – Stefania CrozzolettiJust when I think I’m winning when I’ve broken every door the ghosts of my life blow wilder than before Just when I thought I could not be stopped when my chance came to be king the ghosts of my life blew wilder than the wind (Ghosts, Japan) «Di che cosa hai paura? Stai piangendo…
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Iole Toini – Inediti
Continua a leggere: Iole Toini – IneditiLa bambina che danza Ho chiesto a una bambina di portarmi dove lontano non nega il varco alla luce, ma tende i rami alle comete che si sporgono dal buio della fronte. L’ho incontrata un giorno senza festa, le braccia cariche di matite. Teneva una donna per mano. Mi guardava senza chiedermi il nome. Erano…
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Su DIECIDITA di Jacopo Ninni
Continua a leggere: Su DIECIDITA di Jacopo NinniHo briciole per terra per perderci nei sogni Dita fragili per conservarci appesi ad ogni attesa Una ferita gelida per ricordarci ad ogni fine Un bicchiere rotto, per annegarci ad ogni nuovo inizio (da “712010”) Ti sembreranno poche 10 dita A contare nelle sere quelle stelle e al meriggio, ogni fiore del tuo bosco. (da…
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Sbocciata nelle viscere – Antonella Taravella
Continua a leggere: Sbocciata nelle viscere – Antonella TaravellaLa lettura di “Sbocciata nelle viscere” di Antonella Taravella (Edizioni Smasher, 2011) mi ha portato alla mente un frammento del romanzo di Sylvia Plath, “La campana di vetro”: “Pensavo: dovrebbe esserci un rituale per nascere una seconda volta: rappezzata, rinchiusa e poi riconosciuta idonea a riprendere la via”.
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La favola sintetica – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: La favola sintetica – Stefania CrozzolettiQuando inizia la tua favola sintetica? Cerchi il paradiso, rifiuti il tuo inferno. Le domande nella testa si affollano, si moltiplicano, scoppiano, e tu le vorresti cancellare. Una pastiglia, una pastiglia, please. Una pastiglia per ballare, una per dimenticare, una per dormire, una per non sentire il dolore. Accendi la televisione, annega nel computer, ricopri…
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Patrizia Dughero – Le stanze del sale
Continua a leggere: Patrizia Dughero – Le stanze del saleCompito A volte li frantumo i sassi per vedere se trovo qualche pezzo buono da salvare. Difficile risalire le parole, appellativi, come fatua, ad esempio, che impedisce il peso di ogni mia lettura. Difficile tessere fili che vedi sparpagliati se non sei abituata a ore di telaio. Un giorno una veggente che mi…
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senza alfabeti senza traslochi – poesie di Erminia Daeder
Continua a leggere: senza alfabeti senza traslochi – poesie di Erminia DaederCentomani Artigli d’indigenza febbrile sorreggono una perplessa pratica di me in residua cartilagine_ e ogni spasmo torna incidente vuoto il ventre lunare vuota la riva per sospetto di incuria_ …nel rumore ferroso del mare a bordo non ho gesto che sa farsi casa contorno di tela è la mia sosta come striscia mimetica minerale nell’apparenza…
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Poco prima della guerra – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: Poco prima della guerra – Stefania Crozzolettila casa cedeva piano, l’intonaco si staccava dai muri, le crepe erano ferite secche in giardino l’erba cresceva felice e disordinata i fiori del caso si affacciavano agli steccati era tutto così verde – e rigoglioso – facile dire dentro è la morte, fuori è la vita così poteva sembrare solo all’occhio distratto ma gli…
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Liliana Zinetti – Nel solo ordine riconosciuto
Continua a leggere: Liliana Zinetti – Nel solo ordine riconosciutoOgni cosa ha radice nel vento Le mie parole sono farfalle insanguinate. Hanno la reticenza del dubbio il bianco della neve sono passi a ritroso verso il silenzio pagine di un libro sfogliato dal vento. Le mie parole sono mani sui muri culla di fragili lune d’inverno
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ETEREA (un braccio a te, una gamba per il re) – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: ETEREA (un braccio a te, una gamba per il re) – Stefania CrozzolettiAl circo arrivo con gli stivali magici dal cilindro estraggo stupefacente materia: fiori di plastica, distrazioni del corpo, un seno o due, l’arrosto ben cotto braccia e gambe in buone condizioni poi la testa nel tripudio generale Eppure a te, universo indifferente seduto in terza fila, non avrei voluto dare le mie ossa da sgranocchiare…
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CANTO SENZA SPARTITO – Stefania Crozzoletti
Continua a leggere: CANTO SENZA SPARTITO – Stefania CrozzolettiA Laura stanno ricrescendo i capelli, ha il sorriso bello, gli occhi lucidi e scuri: “non ero preoccupata per me, pensavo piuttosto ai miei figli “. E’ così che dovremmo essere, roccia e sempreverde insieme. Ci attacchiamo alla vita quando sfiancata oscilla e minaccia di cadere a terra come un frutto maturo, non vogliamo perdere…
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SPACCASANGUE – Iole Toini
Continua a leggere: SPACCASANGUE – Iole Toinibigger E una chiave, una chiave enorme, che apre qualcosa (qualche utile uscio) da qualche parte, lassù. – Anne Sexton Cammino sugli spilli delle loro voci, un segno sotto l’occhio, il blu di un chiodo che mi fa paura. / Ho sgozzato i miei genitori dentro la mia cassa da morto. Ho cominciato da bambina,…
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LA DERIVA DEI CONTINENTI (I am the Walrus)
Continua a leggere: LA DERIVA DEI CONTINENTI (I am the Walrus)Non mi uccideva da bambina l’idea di essere minuscola senza possibilità di appello. Piuttosto, allontanava l’ossessione. Quieta, cantavo. “La mia eternità è fatta di poche ore, le persone sorridono. Appartengo, io appartengo all’aria che mi accoglie”. [I am he as you are he as you are me and we are all together] ti chiedo se…
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Anila Resuli – Petali Vorticanti
Continua a leggere: Anila Resuli – Petali Vorticanti1. sostieni la mia pelle sulla tua bocca e fanne un ramo come un osso d’albero che si lacera e si trattiene; volgi qui un po’ del tuo occhio sorpreso del mio odore. sapessi quanto aspettare richiede l’amore; sapessi come io, lunga, dal mio ventre al tuo ginocchio mi sorprendo altra. piccola ma greve, la…
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CORPOREA – Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese
Continua a leggere: CORPOREA – Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua ingleseMorning Swim Maxine Kumin Into my empty head there come a cotton beach, a dock wherefrom I set out, oily and nude through mist, in chilly solitude. There was no line, no roof or floor to tell the water from the air. Night fog thick as terry cloth closed me in its fuzzy growth. I…
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Al cambio di voce
Continua a leggere: Al cambio di vocequel suo respirare appresso era acqua benedetta per i semi d’ali conficcati nella schiena la vergine senza colpe sorrideva nutrendosi di fiori – sudando rugiada trasfigurava – al cambio di voce: scompariva le statue intorno guardavano oltre il muro: forse sta sorgendo il sole… finché dall’abbraccio della mente nacque con la prima luce – una…