– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Aprile 1935, ricordando Marina…se ti scrivo è perché non ti vedo da annie stasera, dal mio esilio,una violinista mi ha ricordato il tuo volto. Qui a Voronež, i giorni sono follie anch’iocredevo da una finestra spartana un anno fadi fare il saltoma mi… Continua a leggere “Una domenica inedita #10: Davide Zizza, Felicia Buonomo”
Nella grazia che illumina il mondo. La poetica felice di Hai Zi In poesia la parola è un seme che scende in profondità in quel terreno che è la nostra coscienza, si radica fino a far nascere qualcosa, un moto di commozione, un… Continua a leggere “Davide Zizza, La poetica felice di Hai Zi”
NOTA DI LETTURA A PICCOLO TACCUINO OCCASIONALE DI DAVIDE ZIZZA di Paola Deplano È recentemente uscita presso l’Editore Ensemble di Roma la terza raccolta poetica di Davide Zizza, dal titolo Piccolo taccuino occasionale. Al di là del tono dimesso del titolo, siamo di… Continua a leggere “Davide Zizza, “Piccolo taccuino occasionale”. Nota di Paola Deplano”
Davide Zizza, Piccolo taccuino occasionale, Edizioni Ensemble 2020 Nota di Anna Maria Curci Nel brusio dei giorni e nel silenzio che risuona nella notte, rimane desto chi sa che la povertà non è nel quotidiano, bensì, come ricorda Rilke nella prima delle Lettere a… Continua a leggere “Davide Zizza, Piccolo taccuino occasionale”
Davide Zizza, Ruah. Prefazione di Enrico Testa Edizioni Ensemble 2016 Ruah, psyché, respiro e alito, soffio vitale, Atem e Hauch: in principio, bereshit, era il soffio. Quello spirito «che aleggiava sulle acque» è percepito, raccolto e trasmesso da Davide Zizza in Ruah, e… Continua a leggere “Davide Zizza, Ruah”
Davide Zizza, Ruah, Edizioni Ensemble, 2016, € 12,00 Il vero nome delle cose. Sia una poesia, sia un discorso o sia un viso, un’espressione, un gesto, si tratta sempre di nominare il vero nome delle cose e gli stati d’animo che si muovono dentro… Continua a leggere “Davide Zizza, Ruah”
Apprendistato L’unica arte che resta è rubare: accendere un fuoco vedendo come fanno altri poeti. Poi imparare da solo, senza soffocare il fumo, senza agitare troppo l’alcol. E dopo ancora, cercare le proprie esperienze, farsi esperienza, maturare, diventare sintesi e smussare gli angoli del… Continua a leggere “Davide Zizza, poesie”
vista dal promontorio di Capocolonna (foto dell’autore) 1. Sembra un concerto questo giorno di luglio; sazio di sole e di rumori naturali, mi avvicino e mi affaccio ad un silenzio, provo a cercarmi nei meandri di una parola o di uno sguardo – e… Continua a leggere “Davide Zizza: frammenti (inediti)”
La dimensione della parola. Su Dire di Fabio Michieli di Davide Zizza Un antico proverbio turco dice che scrivere è “scavare un pozzo con un ago”. Ce lo ricorda Orhan Pamuk nel suo librettino intitolato La valigia di mio padre. Se da una… Continua a leggere “La dimensione della parola. Su Dire di Fabio Michieli – di Davide Zizza”
L’arma della poesia . E ancora mi resta nella mente l’eco de Ultimo tango a Sarajevo e di 30 Febbraio di Sarajlić. Kiko per gli amici! Sono versi felicemente ostinati nella speranza di libertà, amore, cultura. Libertà da una malattia mortale che se chiamata… Continua a leggere “Izet Sarajlić: l’arma della poesia – di Davide Zizza”
La tentazione del verso Una riflessione tratta da un vecchio articolo Diciamolo subito, senza mezze misure: è il verso che fa il romanzo! È la tentazione della poesia nella narrativa – frase, descrizione o pagina capace di riprodurne l’andamento, di contenere la direzione di… Continua a leggere “Davide Zizza – La tentazione della poesia”
La sottile empatia Di questa nostra vita qualche accento Riaffiora; e già è un lontano Nella notte, di musica, sentire Mi metto all’ascolto di questi versi recuperati dai miei appunti, cerco di modularmi al loro senso, me li ripasso come una piccola… Continua a leggere “Davide Zizza – La sottile empatia”
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