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La costruzione di uno stigma: “L’estate del mondo” di Gabriele Galloni
Continua a leggere: La costruzione di uno stigma: “L’estate del mondo” di Gabriele GalloniLa costruzione di uno stigma: L’estate del mondo di Gabriele Galloni Di Gabriele Galloni si parla tanto già da tempo, per quanto il suo essere un autore precoce e sorprendente sia passato spesso in seconda posizione rispetto a una presenza social di aperto narcisismo, il più delle volte teatrale e divertente, in altre uscite piuttosto […]
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“Residenza fittizia” di Alessandro Niero (rec. di Giorgio Pozzessere)
Continua a leggere: “Residenza fittizia” di Alessandro Niero (rec. di Giorgio Pozzessere)Residenza fittizia di Alessandro Niero (recensione di Giorgio Pozzessere) Nell’introduzione al libro di Dmitrij Prigon[1] da lui curato, Alessandreo Niero scrive, tra le altre cose, che “Prigon-poeta costringe, innanzitutto, il lettore a tagliare i ponti con ogni residuo di ispirazione intesa in senso tradizionale, ossia ricollegabile alle propaggini novecentesche (e non ancora morte) di […]
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Loriana d’Ari, Inediti
Continua a leggere: Loriana d’Ari, IneditiIl paracadute appeso al ramo, culliamo. Il paesaggio è un falso con un buco al centro: occhi che tarlano, bocca che trama la tela. * È saggezza di funambolo: troppo vero spezza il filo. E barcolli in barbagli, cieco l’occhio che crede svelto il piede che sfiora lo strapiombo di essere intera.
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Caregiver Whisper 97
Continua a leggere: Caregiver Whisper 97Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose […]
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Mariachiara Rafaiani, Dodici ore (Nota di Sara Vergari)
Continua a leggere: Mariachiara Rafaiani, Dodici ore (Nota di Sara Vergari)Cosa c’è dall’altro lato del mio polso? Mariachiara Rafaiani, Dodici ore, Edizioni La Gru Nota di Sara Vergari Esistere è un incontro, muoversi nel mondo, toccare le esperienze, sentire addosso l’avanzare del tempo, la poesia è un incontro con la consapevolezza del proprio essere qui. La poesia di Rafaiani è un atto di presenza […]
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I poeti della domenica #430: Donata Doni, Il fiore della gaggìa
Continua a leggere: I poeti della domenica #430: Donata Doni, Il fiore della gaggìaIl fiore della gaggìa a Riù Ritorna come una goccia d’oro da un’infanzia perduta il fiore della gaggìa. Lo coglievi inebriata nel giardino dei tuoi anni lontani. Fioriva nelle serre con un sottile aroma che tracciava una scia per i sogni. Lo custodivi poi come un tesoro tra le pieghe di un fazzoletto. Ora […]
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I poeti della domenica #429: Donata Doni, Giardino d’inverno
Continua a leggere: I poeti della domenica #429: Donata Doni, Giardino d’invernoGiardino d’inverno Sono i disegni crudi dei rami gli anni che mi ritrovano, nuda d’ogni promessa. Inaridito seme non germogli, non t’illude amor di vita. Cerchi nell’onda delle nevi, nel ritmico sopore delle cose il lampo vivo di due occhi fanciulli. Li sigillò la neve nel silenzio lungo degli anni. Restano quei disegni d’alberi […]
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proSabato: Jorge Luis Borges, Il libro di sabbia
Continua a leggere: proSabato: Jorge Luis Borges, Il libro di sabbiaLa linea è costituita da un numero infinito di punti; il piano, da un numero infinito di linee; il volume, da un numero infinito di piani; l’ipervolume, da un numero infinito di volumi… No, decisamente non è questo, more geometrico, il modo migliore di iniziare il mio racconto. È diventata ormai una convenzione affermare che ogni […]
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Giorgio Galli, Di jazz e di morte
Continua a leggere: Giorgio Galli, Di jazz e di morteDi jazz e di morte di Giorgio Galli Se anche il jazz non fosse quella cosa magica che è, dovremmo dargli atto almeno di aver contribuito alla nascita di alcuni capolavori di Ravel. Chi ha ascoltato il Concerto in sol per pianoforte e orchestra difficilmente scorda quell’aura di jazz che lo percorre, e […]
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Annamaria Ferramosca, Lettera a Francesco Filia su “L’ora stabilita”
Continua a leggere: Annamaria Ferramosca, Lettera a Francesco Filia su “L’ora stabilita”Caro Francesco, trovo in questa raccolta il perseverare nella tua tormentata ricerca di senso, che qui raggiunge lo stadio più rigoroso ed esacerbato del tuo pensiero di fronte all’esistenza. Questa ti si rivela ormai come ingannevole fiaba senza lieto fine, nella sua vacuità e nel suo ostile metaforico paesaggio di asfalto e muri. E avverto […]
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Grazia Procino, poesie da “E sia”
Continua a leggere: Grazia Procino, poesie da “E sia”Grazia Procino, E sia, Giuliano Ladolfi Editore 2019 Afasia della Sibilla Passiamo una vita intera a cercare il senso. Quando lo sfioriamo – è viscido, non si afferra – inquieti, delusi ci dirigiamo altrove. Qualche testardo continua nell’impresa: a Cuma interroga la Sibilla rinsecchita dal tempo, presbite, che si gira dall’altra parte rimane indignata […]
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Caregiver Whisper 96
Continua a leggere: Caregiver Whisper 96Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose […]
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Lorenzo Pompeo, Belgrado capitale della poesia serba: gli anni d’oro (1952-1961)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, Belgrado capitale della poesia serba: gli anni d’oro (1952-1961)Belgrado capitale della poesia serba: gli anni d’oro (1952-1961) Dal momento che la “città bianca” (così suonerebbe la traduzione della città serba) fu la capitale di due stati, uno dei quali non esiste più, può essere considerata una ovvietà il fatto che tutte le energie intellettuali e creative del paese confluissero qui da tutta […]
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Bustine di zucchero #26: Iosif Brodskij
Continua a leggere: Bustine di zucchero #26: Iosif BrodskijIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche […]
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I poeti della domenica #428: Michelangelo Buonarroti, Se ’l foco al tutto nuove
Continua a leggere: I poeti della domenica #428: Michelangelo Buonarroti, Se ’l foco al tutto nuove13 . Se ’l foco al tutto nuoce, e me arde e non cuoce, non è mia molta, né sua men virtute, ch’io sol trovi salute, qual salamandra, là dove altri muore; né so chi in pace a tal martir m’ha volto. Da te medesma il volto, da me medesmo il core fatto non […]
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I poeti della domenica #427: Michelangelo Buonarroti, Il mio refugio e ’l mio ultimo scampo
Continua a leggere: I poeti della domenica #427: Michelangelo Buonarroti, Il mio refugio e ’l mio ultimo scampo1 . Il mio refugio e ’l mio ultimo scampo qual più sicuro è, che non sia men forte che ’l pianger e ’l pregar? E non m’aita. Amore e Crudeltà m’han posto il campo: l’un s’arma di pietà, l’altro di morte; questa n’ancide, e l’altra tien in vita. Così l’alma, impedita del mio morir, […]
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proSabato: Arno Schmidt, da “I profughi”
Continua a leggere: proSabato: Arno Schmidt, da “I profughi”Pubblichiamo l’incipit di I profughi di Arno Schmidt oggi, 18 gennaio 2020, a 106 anni dalla nascita dell’autore. (la redazione) La luna precoce strisciava, rachiticamente curva, oltre il terrapieno della ferrovia; ancora una volta sazia di carne. Cespugli agghindati con un resto di pioggia fresca; e poter ricominciare a fumare. Una grassa nuvola puttana stiracchiò grigie […]
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proSabato: Carlo Bernari, da “L’ombra del suicidio. (Lo strano Conserti)”
Continua a leggere: proSabato: Carlo Bernari, da “L’ombra del suicidio. (Lo strano Conserti)”La maniglia gemé con suono molesto, i cardini emisero uno stridio e la porta si aprì lentamente come mai era avvenuto, sino a battere contro il muro; e comparve il Consigliere Delegato; era lui, non potevano esserci dubbi. Con moto simultaneo tutti piegarono il capo in segno di saluto, benché nessuno conoscesse il visitatore; ma […]