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I poeti della domenica #332: Niccolò Tommaseo, La mia lampana
Continua a leggere: I poeti della domenica #332: Niccolò Tommaseo, La mia lampanaLa piccola mia lampa . Non, come sol, risplende, . Né, com’incendio, fuma; . Non stride e non consuma, . Ma con la cima tende . Al ciel che me la dié. Starà su me sepolto . Viva, né pioggia o vento, . Nè in lei le età potranno; . E quei che passeranno…
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I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave mia
Continua a leggere: I poeti della domenica #331: Heinrich Heine, Passa la nave miaPassa la nave mia Passa la nave mia con vele nere, Con vele nere pe ’l selvaggio mare. Ho in petto una ferita di dolore, Tu ti diverti a farla sanguinare. È, come il vento, perfido il tuo core, E sempre qua e là presto a voltare. Passa la nave mia con vele nere, Con…
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proSabato: Lucia Drudi Demby, Il lungo solco
Continua a leggere: proSabato: Lucia Drudi Demby, Il lungo solcoEra blu. Un bel blu brillante. Blu notte. Morbido feltro blu notte, vellutato. Col nastro di gros-grain un po’ più chiaro, o forse un po’ più scuro, questo non lo ricordo, ma luccicante. E se fosse stato d’oro, d’oro zecchino, non mi avrebbe dato un piacere più acuto, e in qualche modo più onesto. Sì,…
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Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)
Continua a leggere: Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)Nel ’43 una ragazza ventenne di Cracovia, Wisława Szymborska, per i familiari e per gli amici Ichna o Ichniusia, aveva cominciato a lavorare come impiegata alle ferrovie per evitare la deportazione ai lavori forzati in Germania. Aveva cominciato a scrivere poesie, alcune di carattere frivolo e satirico, altre più serie, e alcuni racconti legati al…
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Rosaria Di Donato, bernadette
Continua a leggere: Rosaria Di Donato, bernadettebernadette mi chiamo bernadette soubirous sono povera sono semplice amo le cime degli alti pirenei come lucia i suoi monti mondella dico quella del manzoni in paradiso la vidi orante protetta dal manto di maria mi chiamo bernadette soubirous d’inverno lungo il fiume camminando in cerca di legnetti e ramoscelli in massabiele entrai dopo…
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Caregiver Whisper 58
Continua a leggere: Caregiver Whisper 58Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Gli Arcani Maggiori #13: LA MORTE
Continua a leggere: Gli Arcani Maggiori #13: LA MORTEVentidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con La Morte, la carta della Nigredo. La ragazza del libro si chiama come te, Lotte. Perfino adesso non so chi di voi due ho nominato. Io ti detesto. L’uomo in divisa chiede…
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Davide Zizza, Ruah
Continua a leggere: Davide Zizza, RuahDavide Zizza, Ruah. Prefazione di Enrico Testa Edizioni Ensemble 2016 Ruah, psyché, respiro e alito, soffio vitale, Atem e Hauch: in principio, bereshit, era il soffio. Quello spirito «che aleggiava sulle acque» è percepito, raccolto e trasmesso da Davide Zizza in Ruah, e giunge, così, ai sensi destati alla parola. «In principio fu il…
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“Cuore, maestro di poesia”. Adele Cambria intervista Amelia Rosselli
Continua a leggere: “Cuore, maestro di poesia”. Adele Cambria intervista Amelia RosselliIntervista alla poetessa Amelia Rosselli vincitrice del premio «Pier Paolo Pasolini» di Adele Cambria ..«…Ha due grandi occhi azzurri, capelli biondi (molti), un naso che appartiene alla famiglia delle patatine… Il primo giorno sono stato realmente indeciso se chiamarla Amelia: mi pareva di sentirla, la zia Gi, dire tra sé: ma con che coraggio hanno…
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Amelia Rosselli: ‘Pastiche per Ferruccio’ e un inedito
Continua a leggere: Amelia Rosselli: ‘Pastiche per Ferruccio’ e un ineditoOggi ricordiamo Amelia Rosselli nel ventitreesimo anniversario della sua scomparsa, l’11 febbraio 1996. Come redazione proponiamo due poesie: una poco conosciuta e l’altra inedita. ♦ [Pastiche per Ferruccio] Come se da tanta autobiografia, nascesse il parto delizioso, delle cose friabili se dal riottoso incontro con la specie tutto ciò che è imperfetto e colpevole voglio…
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I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilio
Continua a leggere: I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilioCanzone dell’esilio La mia terra ha la palmiera, Dove canta il sabià; Qua anche trillano gli uccelli, Ma il gorgheggio è un altro là. Ha più stelle il nostro cielo, I verzieri hanno più fiori C’è più vita ai nostri boschi, Vita là più trova amori. Se di notte penso, solo, Il piacere cerco là;…
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I poeti della domenica #329: Giuseppe Ungaretti, Terra
Continua a leggere: I poeti della domenica #329: Giuseppe Ungaretti, TerraTerra Potrebbe esserci sulla falceUna lucentezza, e il rumoreTornare e smarrirsi per gradiDalle grotte, e il vento potrebbeD’altro sale gli occhi arrossare… Potresti la chiglia sommersaDislocarsi udire nel largo,O un gabbiano irarsi a beccare,Sfuggita la preda, lo specchio… Del grano di notti e di giorniRicolme mostrasti le mani,Degli avi tirreni delfiniDipinti vedesti e segretiMuri immateriali,…
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proSabato: Lidia Ravera, stracci again
Continua a leggere: proSabato: Lidia Ravera, stracci againLa mia vita è la trilogia di Cenerentola. Nata in stracci, salita sul cocchio, perso scarpina, sposato principe. Divorziato principe causa suoi eccessi alcoolici, sposato accattone. Stracci again. Quindi nuova carrozza (rubata), nuovo amore con guardia giurata (modesto, ma in divisa), nuova risalita sociale, almeno in senso di piede libero. Lui difatti è in galera.…
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proSabato: Luigi Cecchi, Gigantic
Continua a leggere: proSabato: Luigi Cecchi, GiganticGIGANTIC Poche cose erano in grado di spaventare davvero Marylou Humbleglow. Una di queste era il gigante Oreste, un tipaccio che definire scorbutico è davvero poco. Alto quasi novecento piedi, Oreste si presentava presso il villaggio di Colbridge ogni due lune, in attesa che i minuscoli (per lui) abitanti del principato di Willie lo…
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Michela Zanarella, “Le parole accanto” (rec. di G. Albi)
Continua a leggere: Michela Zanarella, “Le parole accanto” (rec. di G. Albi)Parole dense, che diradano la nebbia interiore, accompagnano accanto la poetessa nel più significativo dei viaggi: il nòstos a Itaca. Si tratta infatti di un commosso, ma contenuto, tributo alle sue origini padovane, a quel grembo di cielo che vide i suoi natali, quando suggèva, infante, il latte materno, cominciando a tessere la rete affettiva…
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Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crociano
Continua a leggere: Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crocianoC’è un’idea famosa di Benedetto Croce a proposito della Commedia dantesca (cioè la convinzione che si tratti in gran parte di struttura inerte alternata a momenti di altissima e non meglio definita poesia) che ha prodotto non solo una comoda diffidenza verso una lettura completa e orizzontale del poema (e contribuendo quindi alla sua parcellizzazione…
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Caregiver Whisper 57
Continua a leggere: Caregiver Whisper 57Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Gli Arcani Maggiori #12: L’APPESO
Continua a leggere: Gli Arcani Maggiori #12: L’APPESOVentidue carte, ventidue racconti. Per ventidue settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, lunghezza e stile, ascoltando solo le carte. Buona lettura con L’Appeso, carta del lavoro interiore. «Ti fa ancora male il piedino?» Il bimbo si guardò la punta dell’alluce con occhi curiosi. Mosse le piccole dita e provò a spingere sul pedale della…