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lui è tornato: recensione
Continua a leggere: lui è tornato: recensioneAnno duemilaquattordici. Senza alcuna ragione dichiarata, Adolf Hitler compare all’improvviso in un cortile nei pressi del bunker dove è morto. Questo l’avvio di Lui è tornato, libro di Timur Vermes poi diventato fortunato film di David Wnendt. Ed è sul film che vorrei focalizzarmi, per ragioni che dirò più avanti. Attraversata una piazza straripante di…
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proSabato: Fabrizia Ramondino, da “L’isola riflessa”
Continua a leggere: proSabato: Fabrizia Ramondino, da “L’isola riflessa”Quando cominciammo a leggere Salgari, i pirati della Tortuga diventarono i nostri idoli e la nostra Tortuga era di fronte, l’isola di Capri. Noi non avvistavamo i pirati, ma eravamo continuamente avvistati; e quando venivamo redarguiti o puniti a scuola e in famiglia, l’animo non si piegava perché ci sentivamo gli «infedeli» – un…
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Stefan Markovski, La morte non ha nulla di sublime… (trad. di E. Mirazchiyska)
Continua a leggere: Stefan Markovski, La morte non ha nulla di sublime… (trad. di E. Mirazchiyska)Стефан Марковски/Stefan Markovski Смртта не е возвишена, историјата не е мудра Смртта не е возвишена, историјата не е мудра рече часовничарот пред порти од дуќанот треперот на гитарските жици откај плоштадот ламтеж е по проѕирна слобода која за мајсторот може да ја опише само филигран од крила на пеперуги кои веќе слетале на главите…
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La professoressa gioca ai videogiochi
Continua a leggere: La professoressa gioca ai videogiochiPer ovvie ragioni di privacy, i nomi sono di fantasia. Il mio tunnel carpale da joystick no. «Ma anche un videogioco va bene», dico a Matteo un po’ per convinzione e un po’ per tagliare corto. Sto conoscendo i pargoli di prima da una settimana, ho chiesto loro di scrivermi in una…
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Poesie da “In deserto” di Paolo Steffan
Continua a leggere: Poesie da “In deserto” di Paolo Steffanda MACCHIE Al Ministro dell’Interno, perché pietà è ben viva Mare nostrum Il ruolo del poeta deve essere […] protestare, dando fondo a tutte le nostre parole, contro il saccheggio della realtà, che è poi lo sgomento della nostra epoca. Descrivere l’orrore. Yves Bonnefoy 1. Naufragio Ché rifugio è solo su riarsa ripa ché i…
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Cristina Bove, La simmetria del vuoto
Continua a leggere: Cristina Bove, La simmetria del vuotoCristina Bove, La simmetria del vuoto. Prefazione di Anna Maria Curci, Arcipelago Itaca 2018 L’equilibrio della sospensione: _La simmetria del vuoto_ di Cristina Bove C’è un verbo che associo alla poesia di Cristina Bove e che si addice in modo particolare a questa raccolta, _La simmetria del vuoto_. È un verbo che appartiene alla lingua tedesca e, come…
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Peppe Millanta, Vinpeel
Continua a leggere: Peppe Millanta, VinpeelEsiste un’Isola che non c’è anche per gli adulti e a quanto ci racconta Peppe Millanta sembra che non ci sia alcun bisogno di partire da Kensington per raggiungerla. Dinterbild, un luogo di adulti dove regna la ripetibile polverosa conformità delle cose, delle relazioni e dei ruoli al punto di aver completamente rimosso la possibilità…
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Caregiver Whisper 46
Continua a leggere: Caregiver Whisper 46Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Gli Arcani Maggiori #1: Il Mago
Continua a leggere: Gli Arcani Maggiori #1: Il MagoVentitré carte, ventitré racconti. Per ventitré settimane pescheremo insieme qualcosa di diverso per tema, per lunghezza, per stile. Buona lettura con Il Mago, la carta della persuasione. Al rumore Fabrizio posa il compasso e si avvia verso la porta. Per sopportare il fastidio di una novità la sua mente resta aggrappata al banco da disegno. Ha…
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Walter Cremonte, Cosa resta (nota di Ombretta Ciurnelli)
Continua a leggere: Walter Cremonte, Cosa resta (nota di Ombretta Ciurnelli)Walter Cremonte, Cosa resta, Aguaplano Editore, Passignano 2018 Cosa resta di Walter Cremonte, pubblicato nella collana Lapsus calami dell’editore Aguaplano (Passignano 2018), raccoglie liriche tratte da sillogi composte tra il 2001 e il 2016 cui si aggiungono due inediti. Se si considera la propensione dell’autore a costruire brevi percorsi di scrittura, a volte consegnati a…
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A Montefredane, Monia Gaita (Inedito)
Continua a leggere: A Montefredane, Monia Gaita (Inedito)A Montefredane Anche il tuo corpo è da salvare. Io sono in grado di comprenderne la lingua dentro l’erba, indovinare i segni nella membrana elastica del vento, chiudere la bottiglia degli sbagli con un tappo, in questi campi che raschiano i ricordi dagli alveoli e li concentrano. Una è la terra, una soltanto. Una la…
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John Taylor, L’oscuro splendore (nota di Melania Panico)
Continua a leggere: John Taylor, L’oscuro splendore (nota di Melania Panico)Il mio approccio a questo libro è stato volutamente lento. Ci ho messo molti mesi prima di decidere di parlarne perché non è un libro di spunti: è un libro di risposte, anche se tocca a noi trovarle disseminate. John Taylor è un poeta ma è anche un traduttore, è un autore che fa continuamente…
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I poeti della domenica #302: Daniela Attanasio, Davvero è nulla questo procedere
Continua a leggere: I poeti della domenica #302: Daniela Attanasio, Davvero è nulla questo procedereda Roma verso il mare Davvero è nulla questo procedere null’altro che il magnifico succedersi degli alberi, per me la riprovata consuetudine a smaltire ogni passione in una sorsata di vino limite della strada, rettilineo cuneiforme sono le lunghe file delle processionarie l’alveare nascosto dietro i pini di quel gran panettone che mi si mostra…
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Wilfried Owen, Il sogno del soldato
Continua a leggere: Wilfried Owen, Il sogno del soldatoCento anni fa, il 4 novembre 1918: il giorno che segna la fine della Grande Guerra per l’Italia è il giorno della morte del poeta Wilfried Owen sul fronte occidentale, durante l’attraversamento del canale di Sambre-Oise. Lo ricordiamo oggi con i suoi versi di Soldier’s Dream. Il sogno del soldato Sognai il buon Gesù…
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I poeti della domenica #301: Edith Bruck, Ti nascondi nell’uovo di struzzo
Continua a leggere: I poeti della domenica #301: Edith Bruck, Ti nascondi nell’uovo di struzzoTi nascondi nell’uovo di struzzo dietro la pergamena kopta tra i libri allineati nella bocca chiusa di tua madre sul ritratto appeso nel soggiorno nell’urna etrusca all’ingresso che non avrà mai le tue ceneri! Abiti nella mente quando lavoro penso o dormo, risiedi nei miei occhi quando piango rido parlo o taccio. Sei nel mio…
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Da ragazzino guardavo la Luna (di L. Mandalis)
Continua a leggere: Da ragazzino guardavo la Luna (di L. Mandalis)DA RAGAZZINO GUARDAVO LA LUNA ovvero una recensione su First man di Lorenzo Mandalis Da ragazzino guardavo la luna. ‘Ecco un posto lontano in cui non potrò mai andare’ pensavo ‘esiste! È reale! Lo vedo. C’è della terra bianca, potrei camminarci sopra. Eppure non potrò mai andarci!’. Provavo una profonda malinconia. La luna prometteva una…
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proSabato: Giorgio Galli, da “La parte muta del canto”
Continua a leggere: proSabato: Giorgio Galli, da “La parte muta del canto”Guido Cantelli Nel Corno meraviglioso del fanciullo di Arnim e Brentano, c’è una poesia che dice: Il cuculo è caduto stremato ed è morto ai piedi del salice. Morto è il cuculo! Caduto stremato! È caduto ai piedi del salice! Ed ora, durante l’estate, chi ci potrà far passare il tempo? Cucù! Cucù! Chi ci potrà far…
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Renzo Favaron, Diario de mi e de la me luna
Continua a leggere: Renzo Favaron, Diario de mi e de la me lunaRenzo Favaron, Diario de mi e de la me luna, LietoColle 2018 La lettura del Diario de mi e de la me luna di Renzo Favaron è giunta a me con l’invito a ripercorrere la sua opera poetica in dialetto e, in particolare, le precedenti raccolte Un de tri tri de un (ATI editore 2011)…
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Poesie di Emilia Vetere (da “Colline”, Ensemble 2018)
Continua a leggere: Poesie di Emilia Vetere (da “Colline”, Ensemble 2018)Nei campi urbani Le porte automatiche dell’Inverno fuori dalla stazione; ciò che prima ha condito la mia vita, vita mia Non ne hai lasciato nulla. Sarà più Primavera? Nei campi urbani della Tiburtina la gente loda il respiro dell’aria “Finalmente verde”, e i palazzi sghignazzano a braccetto, in lontananza. La vittoria del freddo incalza,…