-
Ben Nuttall-Smith – Poesie inedite
Continua a leggere: Ben Nuttall-Smith – Poesie inediteA Moment in Eternity Ben Nuttall-Smith[1] THE BOMB where were you when the bomb dropped when feet and fingers flew when torsos and limbs lay in carnage where were you? it seems so very long ago yet just the other night, and every night the glazed eyes stare to scream into his sleep and drown…
-
Roberto Saporito – Mi ricordo gli anni Ottanta #2
Continua a leggere: Roberto Saporito – Mi ricordo gli anni Ottanta #2Roberto Saporito – Mi ricorda gli anni Ottanta #2 (leggi anche la prima puntata) Mi ricordo un altro video divertente: quello della canzone “One Step Beyond” dei Madness… Mi ricordo che volevo diventare uno scrittore (e poi, con calma, con moltissima calma, ci sono riuscito)… Mi ricordo il pop elettronico degli Orchestral Manoeuvres in…
-
Cartoline persiane#14
Continua a leggere: Cartoline persiane#14. Caro Rhédi, oggi ho visto come muore una medusa. In realtà non si è trattato di morte naturale, dei ragazzini l’hanno catturata col secchiello per poi lasciarla sullo scoglio a sciogliersi, e ridevano stuzzicandola con i bastoni. Chi crede ancora all’innocenza dell’infanzia non ha mai guardato i bambini con attenzione. Hanno sempre le mani nelle mutande, peggio…
-
Marco Scarpa: inediti da “La colpa, il guscio”
Continua a leggere: Marco Scarpa: inediti da “La colpa, il guscio”di Marco Scarpa Dalla raccolta inedita “La colpa, il guscio” Gridavi ai quattro venti “Della vita nulla mi importa, sono polvere che rotola, sprazzo pulviscolare, andirivieni di respiri, zigomi e labbra e battesimi a perdere dell’aldilà l’incanto. Che la vita venga mangiata come i bruchi fanno con la mela, che rimanga scarno il nocciolo,…
-
Dai margini # 1 – Christine Lavant
Continua a leggere: Dai margini # 1 – Christine LavantCon la rubrica “Dai margini”, che si apre oggi qui con Christine Lavant, Poetarum Silva si propone di diffondere la conoscenza di autori che hanno seguito percorsi inconsueti, ai margini delle correnti più diffuse. Dai margini # 1 – Christine Lavant di Anna Maria Curci Di lei scrisse Thomas Bernhard: «è la testimonianza semplicissima di…
-
Andrea Longega – E cussì xe questa
Continua a leggere: Andrea Longega – E cussì xe questaE cussì xe questa la moda nova de sto ano: venìr a Venessia da fora par l’adio al nubilato par l’adio al celibato – la futura sposéta co na cóa de damigele e do aléte bianche da angioléto che se fussimo a Firenze ti la scambiaressi par Beatrice par la Gentilissima ma che qua…
-
Un poemetto inedito di Vincenzo Bagnoli
Continua a leggere: Un poemetto inedito di Vincenzo BagnoliTeenage Suicide (cocktail party 1989) di Vincenzo Bagnoli V.:—–«18.00: diametro che taglia il giorno. ——–A destra il bene, a sinistra il male… ——–male sinistro qui dentro di noi? ——–Devo scrutare il tempo futuro». – Che cosa ti rimproveri, Violetta? Cosa ritieni di dover sembrare? – V.:—–«Cavallo di coppe, un matrimonio ——–di manifesti staccati ci unisce…
-
Quando dici Mantova #5 (regali)
Continua a leggere: Quando dici Mantova #5 (regali)Quando dici Mantova #5 (regali) Personalmente, se io fossi un grande scrittore e dalla mia penna fossero usciti almeno sette splendidi libri e uno di questi, fra i primi, avesse vinto (poniamo) un Pulitzer e dato l’avvio al forse unico caso di film dalla bellezza pari al romanzo da cui è stato tratto, e…
-
Pillole da Mantova #5 – (valigie)
Continua a leggere: Pillole da Mantova #5 – (valigie)Ieri ho capito che non sono una di quelle a cui piace disfare le valigie. A me, le valigie, piace farle. Comprenderlo pienamente a 27 anni è già qualcosa; scoprirlo alla diciottesima edizione di Festivaletteratura, forse, non è del tutto casuale. In questi giorni io e Giovanna Amato vi abbiamo raccontato perché e cosa ci…
-
Roberto Carifi: la domanda e l’attesa (di Mauro Germani)
Continua a leggere: Roberto Carifi: la domanda e l’attesa (di Mauro Germani)L’opera poetica di Roberto Carifi è contrassegnata da una parola esiliata, che è domanda e – soprattutto nella produzione più recente – attesa. In essa l’interrogazione ontologica viene posta in tutta la sua radicalità per accogliere e custodire il segreto abissale della scrittura, l’ascolto dell’intimità dell’indicibile, dove la dimora è sempre provvisoria e aperta all’appello…
-
Pillole da Mantova #4 – (vite di altri)
Continua a leggere: Pillole da Mantova #4 – (vite di altri)Il sabato, a Festivaletteratura, è un pieno di eventi straordinari; è la giornata che attira più pubblico. Il weekend è il tempo giusto per concedersi un po’ di bellezza qui a Mantova, un bicchiere di vino, del buon cibo, e un po’ di cultura. Son così tanti gli appuntamenti del penultimo giorno che, per seguirli…
-
Quando dici Mantova # 4 – (felicità)
Continua a leggere: Quando dici Mantova # 4 – (felicità)Approfitto di questo spazio, oggi, per fare due comunicazioni di servizio. La prima è che ho incrociato Michael Cunningham mentre salivo le scale, e ho avuto la possibilità di stringergli la mano. Questo perché Festivaletteratura non è solo eventi (e sarà Michael Cunningham, alle 18:30, a chiudere il festival incontrando il pubblico a Piazza…
-
Roberto Saporito – Mi ricordo gli anni Ottanta #1
Continua a leggere: Roberto Saporito – Mi ricordo gli anni Ottanta #1Da oggi, per quattro domeniche pubblicheremo un romanzo inedito di Roberto Saporito: Mi ricordo gli anni Ottanta. Oggi la prima puntata introdotta dall’autore. Buona lettura, buon viaggio, buon divertimento e buona nostalgia. (gianni montieri) * Questo “piccolo” libro è liberamente ispirato al libro di Matteo B. Bianchi “Mi ricordo” (Fernandel, 2004), che a…
-
Pillole da Mantova #3 (pieni e vuoti)
Continua a leggere: Pillole da Mantova #3 (pieni e vuoti)Festivaletteratura è luogo d’incontro di volti, letture, lingue; è soprattutto un luogo in cui è possibile entrare nelle vite degli altri, quelle degli autori presenti o di cui si sta parlando. Il Festival è un luogo in cui si scoprono, talvolta, alcune relazioni ‘intertestuali’ non del tutto scontate tra gli incontri in programma e tra…
-
Quando dici Mantova # 3 – (orecchio)
Continua a leggere: Quando dici Mantova # 3 – (orecchio)Il tendone era pieno, stamattina, e Davide Longo raccontava − in mezz’ora, non di più − per brevi linee la storia dell’Otello. Il tracciato, sotto la trama, era chiarissimo: Desdemona si innamora non di Otello, ma del racconto che il Moro fa di sé. E così Otello non si innamora di Desdemona, ma del fatto che lei…
-
Roberto Ranieri, due inediti
Continua a leggere: Roberto Ranieri, due ineditiApre la pista l’indaco, fa velo al fonema più tondo per l’accento di primavera o falsa nello stelo che spancia al tuo colpo di vento; l’imbuto del dì è fantaspiga nel prato del pronome relativo tutto in salita, fino alla boschiva ipotesi di un complemento; non lupo né favola ma il dosso dove fiorisci…
-
Pillole da Mantova #2 – (il mondo migliore)
Continua a leggere: Pillole da Mantova #2 – (il mondo migliore)A Festivaletteratura si viene per conoscere libri e autori nuovi. Non si viene sempre ‘imparati’, anzi, si viene più spesso impreparati, magari infarciti di letture estive diverse da quelle che ci aspettano qui. Mantova è un luogo unico per scoprire quali potrebbero essere le letture dei prossimi mesi; in primo luogo lo è la sconfinata…
-
Quando dici Mantova # 2 – (rivelazioni)
Continua a leggere: Quando dici Mantova # 2 – (rivelazioni)Ieri, nel semibuio accogliente del Teatro Ariston, sono andata ad ascoltare un incontro su Simone Weil. Giancarlo Gaeta, storico del cristianesimo, e Maria Concetta Sala, filosofa, sono i curatori di La rivelazione greca, raccolta di scritti pubblicata da Adelphi nel 2014: posato nella trattazione il primo, infiammata la seconda, i due curatori hanno regalato al…
-
L’alternativa all’ombra: su “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi
Continua a leggere: L’alternativa all’ombra: su “Sostiene Pereira” di Antonio TabucchiL’altro giorno pensavo: ma che bravo Antonio Tabucchi. Pensavo soprattutto al suo libro più famoso, quello da cui è stato tratto quel film con un Mastroianni vecchio e pesante ma ancora bello. Insomma, Sostiene Pereira. Ci pensavo perché ho sempre creduto che Tabucchi avesse trovato il trucco che trasforma un buon libro in un grande libro, una mela…