-
Due versioni di “Norma” a confronto: dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto d’opera di Felice Romani (prima parte) – di Maurizio Melai
Continua a leggere: Due versioni di “Norma” a confronto: dalla tragedia di Alexandre Soumet al libretto d’opera di Felice Romani (prima parte) – di Maurizio Melai. Articolo tratto da Testo e commento. Seconda giornata di studi della Scuola di Dottorato in Letterature e Filologie Moderne (Pisa, 19-20 gennaio 2009), Pisa, Felici Editore, 2011, pp. 33-58. Introduzione Il nome di Norma si associa immancabilmente, nell’immaginario comune, a quello di Vincenzo Bellini o, per gli appassionati di melodramma, a quello di Felice Romani,…
-
Gli anni meravigliosi #4: Thomas Brasch
Continua a leggere: Gli anni meravigliosi #4: Thomas BraschLa rubrica prende il nome da un testo del 1976 di Reiner Kunze, Die wunderbaren Jahre, Gli anni meravigliosi. Si trattava di prose agili e pungenti, istantanee veritiere – e per questo tanto più temute – su diversi aspetti della vita quotidiana dei giovani nella DDR degli anni Settanta. Come ricorda Paola Quadrelli nel bel volume «Il partito…
-
Ivano Mugnaini – Nomi concreti e nomi astratti (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Ivano Mugnaini – Nomi concreti e nomi astratti (post di Natàlia Castaldi)NOMI CONCRETI E NOMI ASTRATTI La professoressa Annarita Canipaletti, solerte, infervorata, sicura di sé e della logica stringente della propria materia, insegnò a Sergio Venanzi e all’intera 2a D della Scuola Media “Vincenzo Bellini” a suddividere le parole in due categorie: nomi concreti e nomi astratti. “Se ci si riferisce a qualcosa che risulta…
-
Stefano Domenichini – Il mio amico Pericle
Continua a leggere: Stefano Domenichini – Il mio amico PericleIl mio amico Pericle Se ti trovi in pizzeria con un amico e l’amico – mentre bisturizza la sommità di un calzone farcito per far uscire il bollore – fa una domanda tipo: “Se Gesù nascesse oggi che di pastori non se ne trovano più, chi andrebbe a fargli visita per primo?”,…
-
Solo 1500 n. 73 – Ne ho trovato uno
Continua a leggere: Solo 1500 n. 73 – Ne ho trovato unoSolo 1500 n. 73 Ne ho trovato uno Ne ho trovato uno, finalmente! Uno non mimetizzato. Su un treno, tra la gente, maglioncino azzurro, camicia bianca, rayban al collo (anche se è sera e diluvia dal mattino). Trentacinque anni, più o meno, gli occhi piccoli due fessure e soprattutto due libri: “Come Berlusconi ha cambiato…
-
‘I padri’ di Giulia Rusconi – il coraggio della parola, la ricerca dell’Altro
Continua a leggere: ‘I padri’ di Giulia Rusconi – il coraggio della parola, la ricerca dell’Altro[…] Vorresti amare qualcuno ma nessuno di “loro”; Ingeborg Bachmann Molti sono gli spunti di riflessione che il libro di Giulia Rusconi offre al lettore e molto è stato detto in questi giorni. La prima presentazione de ‘I padri’ (ed. Ladolfi) a Venezia il 23 novembre 2012 ha ospitato Matteo Fantuzzi curatore del libro e…
-
Interviste credibili # 9 – Cristiano De Majo
Continua a leggere: Interviste credibili # 9 – Cristiano De MajoCiao Cristiano partiamo con tre domande di servizio: siamo più o meno coetanei ed entrambi siamo napoletani (anche se io della provincia); tu vivi ancora a Napoli, mi racconti com’è (se lo è) cambiata secondo te? Secondo me non è cambiata affatto. Io ci sono tornato da quattro o cinque anni dopo una lunga esperienza…
-
Anna Toscano, “Doso la polvere” (La Vita Felice, 2012)
Continua a leggere: Anna Toscano, “Doso la polvere” (La Vita Felice, 2012)Ogni nuovo libro è sempre una nuova partenza, anche quando i versi possono dare l’idea di un approdo definitivo dopo aver compiuto un certo percorso. Ma se si decide di scostare a poco a poco la polvere posatasi sui giorni, allora ciò che ne risulta, ciò che (ri)emerge è il segno nuovo. Doso la polvere…
-
‘in carne e ossa’: Alice Banfi e Michela Marzano al Festival dei Matti, Venezia, sabato 17 novembre 2012
Continua a leggere: ‘in carne e ossa’: Alice Banfi e Michela Marzano al Festival dei Matti, Venezia, sabato 17 novembre 2012Ho spesso parlato in questo blog di corpi frammentati, che si possono comprendere soltanto se guardati come fossero anche prismi dalle tante facce, e dunque ogni faccia fosse in grado di restituire una propria dignitosa sostanza. Di corpi che si spezzano ho parlato meno, ma è questo il tema dell’incontro tra Alice Banfi e Michela…
-
Gli anni meravigliosi #3: Wolf Wondratschek
Continua a leggere: Gli anni meravigliosi #3: Wolf WondratschekLa rubrica prende il nome da un testo del 1976 di Reiner Kunze, Die wunderbaren Jahre, Gli anni meravigliosi. Si trattava di prose agili e pungenti, istantanee veritiere – e per questo tanto più temute – su diversi aspetti della vita quotidiana dei giovani nella DDR degli anni Settanta. Come ricorda Paola Quadrelli nel bel volume «Il partito…
-
Andrea Longega: poesie
Continua a leggere: Andrea Longega: poesieDa Finìo de zogar, edizioni Il Ponte del sale 2012 Da picolo no go mai scavalcà i mureti né slargà da sóto le redi par entrar ne i orti a rubar l’ua o i àmoli rampegà su i alberi. E sì che l’orto quelo più grando lo gavevo là – de là da i…
-
Solo 1500 n. 72 – Un noto sconosciuto
Continua a leggere: Solo 1500 n. 72 – Un noto sconosciutoSolo 1500 n. 72 – Un noto sconosciuto L’uomo seduto allo smistamento della metropolitana, alla fermata Duomo, ha i baffi. A pensarci bene, questo è tutto quello che so di lui. Se, però, rifletto, so anche qualcosa in più. So, ad esempio, che indossa un maglione, rosso scuro dell’Atm, sopra una camicia celeste e un…
-
Giorgio Ficara, Montale sentimentale (di Domenico Calcaterra)
Continua a leggere: Giorgio Ficara, Montale sentimentale (di Domenico Calcaterra)Giorgio Ficara, Montale sentimentale, Venezia, Marsilio 2012 Nella celebre Introducción sinfonica alle sue Rimas, Gustavo Adolfo Becquer, scriveva che «da un momento all’altro lo spirito può slegarsi dalla materia per innalzarsi fino a regioni più pure», a significare un passaggio dal qui e ora verso un altrove. In Montale, invece, è la ininterrotta partita tra…
-
TFA o della lunga attesa: Lettera pubblica al Rettore dell’Università degli studi di Palermo
Continua a leggere: TFA o della lunga attesa: Lettera pubblica al Rettore dell’Università degli studi di PalermoAl Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Prof. Roberto Lagalla Al Delegato del Rettore per la Didattica Prof. Vito Ferro Al Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Mario Giacomarra Al corpo docente della Facoltà di Lettere e Filosofia Ai colleghi Vorremmo portare alla vostra attenzione la situazione attuale che riguarda le procedure…
-
Luigi Romolo Carrino – Esercizi sulla madre
Continua a leggere: Luigi Romolo Carrino – Esercizi sulla madreQualche giorno fa è uscito il terzo romanzo (molto atteso) di Luigi Romolo Carrino. Pubblico, con grande piacere, un estratto. Libro consigliato! gm ( Luigi Romolo Carrino – Esercizi sulla madre – Perdisa Pop 2012) estratto, pagine da 61 a 63) Quattro Tutta la mezzanotte è nera. Mi faccio caldo con le mani, le sfrego…
-
Enzo Campi su “Ruggine” di Marilena Renda
Continua a leggere: Enzo Campi su “Ruggine” di Marilena Rendadi Enzo Campi Abbandono e abbondanza. Les revenants e la ruggine. uno sguardo su (e a partire da) Ruggine di Marilena Renda Edizioni Dot.com Press – Le voci della Luna – 2012 Per sviluppare un pensiero cognitivo su quest’opera bisognerebbe mettersi in linea con l’autrice: giustapporre crepe a crepe,…
-
Con tutto il corpo, con tutta la vita: il grande insegnamento di Pina Bausch
Continua a leggere: Con tutto il corpo, con tutta la vita: il grande insegnamento di Pina Bauschdi Alessandra Trevisan – Mi rendo conto che non sia possibile ridurre un’opera al tema del corpo, eppure tentare di ‘aprire’, sfondare le finestre di questo film equivale per me in primo luogo e ancora utilizzare il corpo come specchio. Non è uno specchio doloroso questo, e presuppone l’accogliere la stessa energia e tensione che…
-
Renzo Favaron – poesie
Continua a leggere: Renzo Favaron – poesieL’altra riva ‘Scoltare l’altra riva, l’archeto che sfrega le corde de ‘na viola e insieme ste vosi mescoà ai sienzhi, fassi de note che le carezza l’aria cofà neve. E chì, lontan, forse lo stesso che ‘scolta, ùn o gnente pi ch’el sogno de on omo, se piega a scrivare pa’ ridar ‘na supiada, forse,…
-
Cinque poesie di José Carlos Soares tradotte da Serena Cacchioli
Continua a leggere: Cinque poesie di José Carlos Soares tradotte da Serena CacchioliMentirei se affermassi di conoscere José Carlos Soares e la sua poesia da molto. No! ho conosciuto José quando ricevetti l’antologia portoghese di Antonia Pozzi. In quell’agile libro (qui recensito da Serena Cacchioli) José consegnava una interessante introduzione alla prima traduzione in portoghese della Pozzi, dove ‘interessante’ non va inteso solo in funzione del libro…