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Wallace Stevens, L’idea dell’ordine a Key west (trad. di Marilena Renda)
Continua a leggere: Wallace Stevens, L’idea dell’ordine a Key west (trad. di Marilena Renda)L’idea dell’ordine a Key West Lei cantava al di là del genio del mare. L’acqua non divenne mai voce, o mente, come un corpo tutto corpo, che agita le maniche vuote; il suo moto mimetico rendeva costante il grido, causava sempre un grido, che non era nostro nonostante sentissimo, l’inumano, del vero oceano. Il mare…
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Fuori di testo (nr. 16)
Continua a leggere: Fuori di testo (nr. 16)La costruzione di un amore La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare La costruzione del mio amore mi piace guardarla salire come un grattacielo…
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Tra le righe n. 11: Paul Celan, Sprich auch du
Continua a leggere: Tra le righe n. 11: Paul Celan, Sprich auch duTra le righe n. 11: Paul Celan, Sprich auch du “la traduzione è nella sua essenza plurale etica dell’ascolto” Antoine Berman* Paul Celan Sprich auch du Sprich auch du, sprich als letzter, sag deinen Spruch. Sprich — Doch scheide das Nein nicht vom Ja. Gib deinem Spruch auch den Sinn: gib ihm den Schatten. Gib ihm…
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Raffaella Spera – poesie (da riscoprire) (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Raffaella Spera – poesie (da riscoprire) (post di Natàlia Castaldi). . . da – Il vizio dell’inventario non coelum debes mutare, sed animum Seneca . . . . . . . . . . . . . . . . . 1. Come potrei dolcemente astratta dal finestrino del treno capire mimati bambini pronti a carpire così pazienti così impauriti vengono a…
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Venezia barometro (quasi una dichiarazione) di Anna Toscano
Continua a leggere: Venezia barometro (quasi una dichiarazione) di Anna ToscanoVenezia barometro. (quasi una dichiarazione) di Anna Toscano Venezia è il mio barometro dell’anima. Quando qualcuno mi chiede da quanto viva qui rispondo “Oh, qualche anno”. Poi rifaccio i conti sui polpastrelli delle dita e di anni ne conto quasi diciannove. Gli anni insieme non pesano, è come un matrimonio ben riuscito. Non so se…
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reading – 28 aprile, libreria Bocù – Verona
Continua a leggere: reading – 28 aprile, libreria Bocù – VeronaSabato 28 Aprile ore 18.00 Libreria Bocù Vicolo Samaritana 1/b VERONA sparizione del soggetto & scrittura impersonale con Marco Giovenale, Mariangela Guàtteri, Ranieri Teti, Alessandro Assiri, Enzo Campi
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Stefano Pini – Anatomia della fame
Continua a leggere: Stefano Pini – Anatomia della fameStefano Pini – Anatomia della fame – ed. La Vita Felice 2012 Dice già molto il titolo della prima e riuscita raccolta di Stefano Pini. La fame è : la paura, il distacco, il vagare in un tempo che ancora non è, una città che a volte scompare o tarda a manifestarsi realmente. Inquadrature in…
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Ricordo troppe cose dell’italia – Giovanni Raboni
Continua a leggere: Ricordo troppe cose dell’italia – Giovanni RaboniBuon 25 aprile (la redazione) Ricordo troppe cose dell’Italia. Ricordo Pasolini quando parlava di quant’era bella ai tempi del fascismo. Cercavo di capirlo, e qualche volta (impazzava, ricordo, il devastante ballo del miracolo) mi è sembrato persino di riuscirci. In fondo, io che ero più giovane d’una decina d’anni, avrei provato qualcosa di simile tornando…
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Poesie di Emiliano Zappalà
Continua a leggere: Poesie di Emiliano ZappalàPoesie di Emiliano Zappalà —- —- —- —- Dettagli — — Quell’odore impossibile che fa il mare negli ultimi istanti d’azzurro, lo schianto d’ala sordo del gabbiano l’inchiostro degli scogli — – sono tutti dettagli immortalati dalla foto di un pazzo – — un attimo prima della pugnalata precisa del sole e del sangue che…
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Salvatore della Capa – poesie
Continua a leggere: Salvatore della Capa – poesieSi appresta un novembre buono. Dove tu eri restano denti e gusci di lumaca. Voglio stendermi lì riempire le tempie dei segni del tuo passaggio. Perché sono tutta la gente che ho incontrato . . perché il corpo ha memoria raccoglie l’acqua del contagio il pianto facile degli scomparsi. Ti chiedi dove finisce tutto il…
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Fuori di testo (nr. 15)
Continua a leggere: Fuori di testo (nr. 15)Fiori di lana Un hard disk pieno di poesie non vale nulla se non ci sei tu ti prendo ti porto via da qui in un posto dove non cresce l’addio Supererai o supereroi ancora non è chiaro il limite fiore che fai? ore che mai trascorreranno in pace senza che qualcuno le dominerà Alberi…
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Enzensberger e la figlia del macellaio
Continua a leggere: Enzensberger e la figlia del macellaioUna modesta proposta per difendere la gioventù dalle opere di poesia Così Hans Magnus Enzensberger intitolava nel 1977, su “Tintenfisch” la sua requisitoria contro “il lavoro forzato” dell’interpretazione nell’insegnamento della letteratura. Il brano fu tradotto in italiano da Alfonso Berardinelli l’anno successivo, per i “Quaderni piacentini” e si trovò, come ricorda Stefano Benni, al centro…
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Daniele Poletti – poesie (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Daniele Poletti – poesie (post di Natàlia Castaldi)La poesia: leggerne tanta, tentare di dirne, e ritrovarsi ogni volta al punto di partenza, indifesa, come davanti al mistero della vita stessa. Questa la sensazione che provo ad ogni nuova lettura che non assomigli ad un cliché già conosciuto, metabolizzato, ma anche la sensazione più bella: l’irrinunciabile sfida per mettermi alla prova, cercando di…
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Giovanni Fierro, Poesie
Continua a leggere: Giovanni Fierro, Poesieda Lasciami così, 2004 Uomini Bisognerebbe assomigliare alle pozzanghere esistere solo in caso di profondità imparare dal legno che alla lama da taglio si oppone con l’intensità della fibra ma basterebbe avere la forza della vera fiducia quella che si dona quando la dignità altrui è perduta. Pensione Silvano Erano camere dove si andava…
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UNA POESIA DI MAURICE MAETERLINCK
Continua a leggere: UNA POESIA DI MAURICE MAETERLINCKQuesta poesia appartiene alla raccolta Serres chaudes (Serre calde) del 1889. Si riconosce la lezione dei grandi francesi (Rimbaud, in particolare), con molti elementi di originalità. L’immagine delle balene che migrano verso il polo e adombrano per un attimo la campana del palombaro sbalordirà Guillaume Apollinaire. I pronomi in successione delle ultime due strofe si…
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Solo 1500 n. 43 – Avere una bella cera
Continua a leggere: Solo 1500 n. 43 – Avere una bella ceraSolo 1500 n. 43 – Avere una bella cera Dodici ritratti di frati cappuccini e, di fronte, dodici ritratti di criminali. Cose in comune: tutti i ritratti sono in cera, tutti quanti sono stati ritratti da morti. Sono esposti in questo periodo (fino al 25 giugno 2012) al Palazzo Fortuny di Venezia. La mostra raccoglie,…
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Come leggono gli under 25 #8: Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli
Continua a leggere: Come leggono gli under 25 #8: Anna Maria Ortese, Il mare non bagna NapoliL’umano familiare; magia e parola in Anna Maria Ortese di Maddalena Lotter Pietro Citati su Il mare non bagna Napoli (1953): “Di rado un artista moderno ha saputo rendere in modo così intenso la spettralità di tutte le cose, delle colline, del mare, delle case, dei semplici oggetti della vita quotidiana…”. Effettivamente le parole di…
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Alessandro Zannoni – le cose di cui sono capace
Continua a leggere: Alessandro Zannoni – le cose di cui sono capaceAlessandro Zannoni – Le cose di cui sono capace – ed. Perdisa Pop 2011 Esistono storie che calcano la biografia dell’autore, ne esistono altre che si muovono nei confini rassicuranti e ben definiti dei luoghi dove lo scrittore vive, ne esistono altre ancora: storie che sono belle solo per il gusto di esserlo, storie perché…
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STORIA – Giovanni Giudici
Continua a leggere: STORIA – Giovanni GiudiciSTORIA – Giovanni Giudici — — Ho avuto sì una storia – quel tale del treno Mais sans jouir e una volta soltanto E sul sofà – e nemmeno Proprio nudi benché l’atto fu quello – Macché giovane e bello: basso, grasso Pieno di boria tra il furbo e lo scemo Quando racconta che ha…
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Fuori di testo (nr. 14)
Continua a leggere: Fuori di testo (nr. 14)Vorrei Ogni cosa è al suo posto quando al mattino la luce è chiara tutto si posa leggero nell’aria sembra un sorriso sorride gentile tutto si posa leggero nell’aria E ancora come ieri hai sguardi dolci per me percorro i tuoi sentieri ho sguardi dolci per te vorrei vorrei vorrei portarti al mare fare l’amore…