torna a trovarci la bravissima poetessa friulana Manuela Dago con altri inediti, lettura consigliata
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NORD-EST
Nord-est scardinato
e insonne nei tuoi figli
in parenti e in pareti hai calcolato le distanze
e li hai spinti più lontano
.
hai avuto torto a dirti morto:
la miseria non attacca il nostro senso di appartenenza
(e non è mai veramente miseria)
.
attacca quello che si può toccare
come i capannoni
le fabbriche trasformate in centri commerciali
le strade ingrossate
sulle spinte da ovest
telecomandate.
.
Salgo in treno e la febbre mi sale
ho un po’ di nausea
sarà questo dondolare
.
dal mio piccolo paese
e dal mio piccolo guscio
ho saputo sempre restare fuori
.
passare tra i filari con occhi tremuli
mentre la velocità aumenta
mentre qui non cade una foglia
e tutto attorno è un terremoto oltreoceano.
.
Il mio treno è sempre in ritardo
e così io non lo perdo.
Lascio la stazione
sui binari che i miei occhi al neon
tracciano nella sera.
***
INSENSIBILI ALLE SIRENE
E’ tutto difficile
come trovare le chiavi
di casa la mattina
o perdersi
se non si può partire.
E’ difficile non confondere
il canto di un uccello
con il trillo
di un cellulare
da quando anche loro forse
sono rimasti senza buoni
esempi da imitare.
.
E tutto questo succede
anche perchè noi siamo diventati
insensibili alle sirene
e ci facciamo rinfrescare
la notte dal rumore
del lavaggio delle strade.
***
COSA PENSA LA GENTE
E’ un problema di parole
anche il non poter parlare
il non poter spiegare
spiegare le tue parole
a chi ti sta ad ascoltare.
Quando nessuno mi vede
faccio le cose peggiori
e le faccio a me
è un discorso di educazione
un discorso senza parole.
Avrei bisogno di un titolo di studio adeguato
per dire come mi sento
a uno che fa ricerche di mercato
e mi chiama mentre sto scrivendo una poesia.
Mi piace scrivere
perchè mi piace pensare
così direi all’intervistatore
se non mi mancasse il tempo
ed anche il fegato
per non subire le sue domande.
Vorrei poter decidere io
cosa sentirmi chiedere
vorrei una ricerca di mercato
che chiedesse alla gente
Mi dica, oggi a cosa ha pensato?
Come si sente?
Io risponderei:
Qualcosa di finito
che non conclude niente.
***
DI COSA è PIENA LA LUNA QUANDO è PIENA?
Di Teste vuote volanti
incastrate una all’altra
nel cielo di un “buonasera signorina!”
con gambe segate
fianchi seduti
e braccia slegate.
Di violini
di una alta concentrazione di mandolini
del vapore di tutte le cucine
di promesse mantenute in ritardo.
.
E’ una bolla d’aria
nel cielo d’arsenico.
***
ALTRE FORME DI VITA
Davanti alla porta
una foglia morta
una foglia morta e ritorta
e un gatto che gioca
con la foglia
ecco la foglia risorta.
8 risposte a “Manuela Dago (nuovamente inedita)”
Trovare – rare come le pietre preziose – risposte e, soprattutto, lasciarsi contagiare dai grappoli di domande. Questo trovo nei versi di Manuela Dago. Mi sembra, in tempi di nebbia fitta e sostanza magra, un raccolto abbondante. Mi appunto, oggi, “Insensibili alle sirene” come spilla e sorgente di illuminazione.
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Brava…
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Che belle poesie cara Manuela, sai smuovere sentimenti e appaiono immagini così per come anche io ti conosco. Brava!
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Molto belle, è una pace leggerle
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Grazie di cuore a tutti!
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alcuni dei motivi che mi hanno spinto a chiedere a Manuela altri inediti (dopo quelli pubblicati qui l’anno scorso) sono proprio quelli che indica Anna Maria. Manuela è lucida, ha sguardo a gittata ampia, ha radici profondissime e da lì parte per staccarsi da terra.
gianni montieri
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DIGO DAGO TE DIGO O TE DAGO DAI TE DAGO MA DIGO MA DIGO
CHE TE DAGO ? ENTANTO DAGO DAGO TUTO
E XE TUTO XE TUTO XE TUTO XE TUTO
ABRAZOS ALBERTO
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mai commento fu più azzaccato!
grazie Alberto
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